giovedì 31 dicembre 2009
Addio 2009 e Benvenuto 2010
Non ho tante cose da chiedere per l'anno nuovo, mi basterebbe un anno banale, normale, noioso.
Stiamo abbandonando gli anni 'zero'. Eh già, pochi ci hanno fatto caso, ma questi sono stati gli anni 'zero'. Tutto torna? Mah... Spero solo che la seconda decade del nuovo secolo (gli anni 'dieci'), segni l'inizio di un periodo positivo, finalmente sereno.
Per quanto riguarda Neurasia, ringrazio tutti i lettori che hanno seguito il blog e segnalo con piacere che il post più letto è stato quello sulla Lettera di Oscar Wilde all'amato, post che ho scritto a seguito di una puntata di Sanremo in cui Benigni ha dato il meglio di sé. Può essere emblematico il fatto che proprio un post che esalta l'amore e che denuncia l'assenza di responsabilità morale e civile di un paese alla deriva, sia stato l'articolo più letto dell'anno neurasiatico? Chi lo sa.
Il post più commentato, anche questo è un segno dei tempi, è stato "Berlusconi se ne fotte!". Come sempre, nel bene o nel male, il presidente del consiglio attira su di sé gran parte delle attenzioni mediatiche.
A proposito di media. Qualche giorno fa i tg di prima sera ci hanno bombardato con la storia strappalacrime di un portiere olandese che ha deciso di abbandonare il calcio per assistere la moglie vittima di un grave problema di salute. Questo ragazzone trentenne milionario è diventato, suo malgrado e mi spiace per lui, una romantica icona dei buoni sentimenti perché lascia tutto per stare vicino alla donna che ama. E questa videocrazia retorica, melensa e ipocrita non scandalizza più nessuno ormai, lobotomizzati come siamo.
Così, oltre a sperare in un anno felice per tutti coloro che amo, oltre a sperare in un anno normale per me, mi viene anche da sperare che il 2010 sia l'anno in cui i veri protagonisti siano tutte quelle persone comuni che lottano ogni giorno eroicamente per portare avanti la baracca. Tutti coloro che, nonostante le mille difficoltà, di lavoro o di salute, la mattina si alzano per andare a lavorare perché altrimenti perdono il posto di lavoro (sempre che ce l'abbiano ancora). Operai, impiegati, pensionati, infermieri, medici, insegnanti, rappresentanti, carabinieri, meccanici, muratori e tutte le persone oneste, che pagano le tasse e che mantengono questo paese, sperando che un giorno possa dimostrarsi meno ingrato.
E con questo, tanti cari auguri di Buon Anno Nuovo.
Al 2010!
:-)
mercoledì 30 dicembre 2009
La morale della conifera
In natura esistono prede e predatori, tutti esseri amorali. Si mangia e si è mangiati per pura sopravvivenza.
L'uomo deforesta il pianeta e ha costruito una macchina che in 15 secondi trasforma un albero in stuzzicadenti, per rimuovere tracce di carne tra un dente e l'altro. Gli uomini sono anche obesi...
venerdì 25 dicembre 2009
Caro Bambino Gesù
il mio attore preferito: Patrick Swayze,
la mia attrice preferita: Farrah Fawcett,
il mio presentatore preferito: Mike Bongiorno,
la mia poetessa preferita: Ada Merini...
Volevo dirti che il mio politico preferito è Silvio Berlusconi e che l'anno non è ancora finito...
Buon Natale a tutti!
:)))))))
martedì 22 dicembre 2009
... è solo all'inizio!
Non amo le massime, ma questa è mia e quindi non può che piacermi!
I miei maestri sono Epicuro e Michel de Montaigne: bisogna valorizzare la vita perché siamo tutti impreparati alla fine.
Insomma la fine di ogni cosa è a noi ignota, quindi prepariamoci al peggio, ma anche al meglio...
Ieri sono riuscito a tornare a Vicenza verso le 18, nonostante le Ferrovie dello Stato. Ho preso un taxi per andare dal dentista e ci ho messo 45 minuti per fare due chilometri.
Ma la cosa più terrificante è stato il viaggio. Il mio cocchiere era uno psicopatico nazileghista che per tutto il tragitto non ha fatto altro che inneggiare a Mussolini e a inveire contro neri, cinesi, meridionali e tutto il genere umano che differiva dal suo ideale di uomo perfetto. Penso di aver intuito quale fosse il profilo: uomo bianco sui quarant'anni, divorziato con figli a carico, stempiato con coda da cavallo, probabile evasore del fisco, simpatizzante ultra destra, nevrotico al volante, con difficoltà nei rapporti sociali e forse anche sessuali. Quasi sicuramente cornuto. E da quel che ho capito, se ci fosse ancora Mussolini, lui farebbe il ministro della pulizia etnica e forse non nevicherebbe più, almeno a Vicenza. Insomma, uno dalle poche idee, ma confuse.
Io continuavo ad annuire, temendo più per la mia incolumità psico-fisica che per i miei ideali. So che l'integerrimo Pound non gradirebbe, ma non sono certo disposto a morire per le mie idee... :)))
Il mio viaggio, a un certo punto, ha rischiato di deviare in una sorta di tour vicentino dei locali di proprietà di extra-comunitari gialli e neri...
Ho vissuto attimi di puro terrore quando l'ariano, esausto dalla lentezza del bus che ci precedeva, ha scartato di lato sulla neve gelata e con una mezza derapata si è immesso in una via meno trafficata, finendo la corsa davanti all'edificio del dentista con un bel colpo di freno a mano!
12 euro, in nero.
lunedì 21 dicembre 2009
Chi ben comincia...
lunedì 14 dicembre 2009
Il Duomo insanguinato
La madunina è simbolo di forza e libertà. Una gentile e mai stanca condottiera, che dall'alto, ergendosi sulle guglie di marmo, protegge la vita che vive.
Ad uso della tua fabbrica, chiatte e mercanti, dal mondo foresto alla città, tra navigli e strade di pietra, navigavano graziati da orpelli e benedetti dai santi.
Non fu la peste, non furono gli austriaci, non furono le guerre, non furono i fasci a fucilarti. Ci pensarono i tuoi avidi nipoti, annegandoti in un drink.
Quel che rimane di te è un misero e profano feticcio, che la mano di un folle non esita a scagliare sui nipoti più lustri, come se la vergogna si potesse cancellare così, mascherandola col sangue.
Un milanese, orfano della sua patria.
lunedì 7 dicembre 2009
Gibba dixit
a cospetto di poca presenza
ma ogni parvenza è in potenza
causa di vera impotenza
in presenza dell'Onnipotente
venerdì 4 dicembre 2009
L'argomento teologico di Neurasia
Se Dio è onnipotente allora Dio non esiste.
E Dio è onnipotente perché non esiste. La non esistenza di Dio rende Dio onnipotente. L'onnipotenza è l'anti-materia dell'umanità, è il negativo delle possibilità umane. E' l'attributo positivo di ogni mancanza umana.
La non esistenza è un attributo necessario per la figurazione dell'Ente divino. Necessità e figurazione sono convenzioni discorsive e non sono qualità dell'Ente divino.
L'onnipotenza non è un fattore o una qualità, è anzi l'assenza logica e concettuale di ogni possibilità di definizione, che di per sé sarebbe limitante se attribuita all'Ente.
Chiaro!?!?
giovedì 26 novembre 2009
Si avvicinano i saldi...
Comunque non crediate di cavarvela con i saldi, perché tutto ciò che vorrete veramente comprare, sicuramente non sarà in saldo (Principio di Finman sui saldi).
Non cercate l'esclusività, perché se esiste un articolo con un solo prezzo, questo prezzo sarà sicuramente assurdo (banale legge di mercato). Anche perché se ce n'è un pezzo solo, allora lo vorranno tutti (Legge di Lewis)!
Se ancora non vi è bastato per dissuadervi dallo shopping natalizio, allora è meglio che conosciate anche la Legge di Gold (applicabile a ogni tipo di articolo):
"Se la scarpa calza bene, è brutta".
martedì 17 novembre 2009
Lontano da tutti
Avete presente i pulcini? Avete presente quando si accalcano uno addosso all'altro avviluppandosi in simpatici grovigli di pelo? Ce sempre un puffetto giallo che sbuca fuori dal gruppo e se ne va per i fatti suoi. Uno a cui tutta quella confusione proprio non va a genio.
Come per uno di quei misteri della natura, per cui tutte le cose sembrano comportarsi alla stessa maniera, anche i bambini hanno atteggiamenti simili quando si ritrovano in branchi! Andate a vedere una partitella di calcio tra bambini delle elementari, vi divertirete un mondo. Un nugolo di boccia scatenati che, tutti insieme appassionatamente, rincorrono il pallone-chioccia e quando finalmente lo raggiungono, partono per la tangente, indipendentemente da dove si trova la porta e dalla direzione giusta per far gol! Il primo che prende la palla va e corre come un matto dritto dritto fino ad uscire dal campo e se il papà o l'allenatore non lo fermano, finisce per darsi alla macchia, tipo Forrest Gump. E con tutti gli altri ventun bambini (anche i portieri) dietro a rincorrerlo! Non è un caso che le categorie dei ragazzetti dagli otto ai dieci anni si chiamino proprio così: i pulcini.
Anche tra i pulcini umani calciofili ce n'è sempre uno a cui non piace stare nella folla, uno che va dall'altra parte e se è abbastanza talentuoso, alza pure la testa e cerca di andare in porta.
Io da piccolo ero quello che andava dall'altra parte, non necessariamente nella direzione giusta e il più delle volte a testa bassa, ma sempre dall'altra parte. Ed ero abbastanza bravo e veloce da non essere quasi mai raggiunto.
In classe, quando facevo le elementari, funzionava più o meno nello stesso modo - e credo che le cose, nonostante sia passata un'era geologica, non siano cambiate di molto. C'è sempre quello più sveglio o più strambo e originale a cui tutti vanno dietro per imitazione!
A volte è il bullo di turno, a volte è quello più sgamato. Ai 'miei tempi' ce n'era uno veramente sveglio. Aristocratico, biondo con gli occhi azzurri, già figo a dieci anni. Figlio di imprenditori, lui si che la sapeva lunga sul mondo e sulla società. Suo papà gli aveva aperto gli occhi e quindi Stefano sapeva benissimo che il mondo apparteneva (e appartiene) a quelli come lui.
In classe erano tutti assiepati attorno al suo banco e si sprecavano i racconti - più o meno romanzati - delle sue imprese eroiche. Il filo conduttore era sempre la superiorità della razza a cui apparteneva, quella di suo padre, il borghesotto milanese arricchito, quello per cui i comunisti mangiavano i bambini e Mussolini voleva rendere grande la Nazione!
Ovviamente lui era anche il bullo di turno e ogni buon bullo che si rispetti deve insegnare agli altri come si trattano i perdenti. Il perdente allora era Marco, un ragazzo cicciottello, molto cicciottello, davvero enorme: una massa basculante di vera pasta di grano duro con guanciale! Marco, per non farsi mancare nulla, era anche noto per la disgustosa abitudine di scapperarsi allegramente e poi appiccicare il trofeo sotto il banco. Una vera schifezza, che a me però faceva impazzire, un misto di terrore e irrefrenabile curiosità. Come al solito, standomene lontano dalla massa e dalla cerchia del bullo, avevo seguito la mia inclinazione a simpatizzare per i più deboli o quelli più strambi. Ero diventato il migliore, anzi l'unico amico di Marco!
Marco lo rividi qualche anno dopo, dimagrito e in piena forma. Ci incrociammo, ormai adolescenti, in una via del paese e fummo felici di rivederci.
Stefano non l'ho più rivisto, probabilmente ha preso in mano l'azienda di famiglia, è stato socialista, poi di Forza Italia. Ora magari è in qualche paese tropicale a sniffare come un dannato mentre i suoi dipendenti tirano la cinghia.
Io sono qui, spesso a inseguir farfalle, più o meno come da bambino. E soffro da matti a non essere uno del branco! Qualcosa ho acchiappato, qualche volta ho dovuto desistere per sopravvivere. Qualcosa mi rimane ancora là davanti, qualcosa da inseguire, lontano da tutti...
:-)
lunedì 16 novembre 2009
venerdì 13 novembre 2009
Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
(Pablo Neruda - Cento sonetti d'amore - 1959)
Sabrás que no te amo y que te amo
Sabrás que no te amo y que te amo
puesto que de dos modos es la vida,
la palabra es un ala del silencio,
el fuego tiene una mitad de frío.
Yo te amo para comenzar a amarte,
para recomenzar el infinito
y para no dejar de amarte nunca:
por eso no te amo todavía.
Te amo y no te amo como si tuviera
en mis manos las llaves de la dicha
y un incierto destino desdichado.
Mi amor tiene dos vidas para armarte.
Por eso te amo cuando no te amo
y por eso te amo cuando te amo.
giovedì 12 novembre 2009
Lo sapevate che la @ (chiocciolina) nasce in Italia?
di DARIO OLIVERO
mercoledì 11 novembre 2009
CHE PALLE IL BOSONE!
Oppure, come ha annunciato il fisico Holger Bech Nielsen, si tratta di un «veto del futuro» in quanto questo Sig. Futuro, per evitare una rovinosa rilevazione del bosone, vuole impedire il buon esito dell'esperimento? Pazzesco! Ora è chiaro, dovevo fare lo scienziato, così avrei potuto sparare le cazzate più immani senza rischio di essere preso in giro!
Ma Nielsen è in buona compagnia da questo punto di vista: altri due 'autorevoli' scienziati hanno avanzato una teoria su quella che vorrei ormai definire "Sindrome del Bosone": il bosone è "talmente pericoloso (infatti alcuni parlano di potenziale ricreazione di un BIG BANG o di un BUCO NERO che potrebbe distruggere il pianeta!) che la sua creazione innescherebbe prontamente un ritorno al passato, per bloccare così il sincrotrone prima che questo produca la famigerata particella di Dio. Alla stregua di un viaggiatore del tempo che torna indietro per cambiare il corso degli eventi passati."
A proposito di catastrofi... beh, siamo proprio fantastici noi umanoidi, probabilmente gli unici esseri, nell'universo intero, a filmare in anteprima la propria fine: il prossimo 13 novembre uscirà 2012, il film sulla profezia dei Maya!
lunedì 9 novembre 2009
La parola-chiave
La parola-chiave è 'chiave'.
Punto!
venerdì 6 novembre 2009
Sentire l'influenza
Io non lo so se è vero, ma nel caso in cui dovessi avvertire qualche sintomo, di certo proverò con qualche goccia di acqua ossigenata nelle orecchie. Infatti pare che un medico tanti tanti anni fa scoprì che i virus di influenza e raffreddore si annidano prima di tutto nelle nostre orecchie!
Fate questa ricerca su google: influenza+acqua+ossigenata
e leggete un attimino, basta la prima pagina.
Sembra incredibile vero? Ora capisco meglio quando ti dicono "sento un po' di influenza"!
Lunga Vita e Prosperità!
lunedì 2 novembre 2009
L'uomo in ritardo
Quasi tutte le mattine, salendo sul treno delle 8.26 per Padova, incrocio un signore di mezza età che scende dalla carrozza per fotografare il tabellone e immortalare l'inesorabile ritardo che oscilla dai 15 ai 45 minuti. Dopodiché risale sul treno, imprecando tra sé e sé. Giunti a Padova, quest'uomo intristito da anni di ritardi accumulati sui binari, scende definitivamente dalla carrozza, estrae la fotocamera digitale, punta il tabellone e scatta.
giovedì 29 ottobre 2009
Meglio una scimmia oggi che un broker domani
Avete mai provato quel brivido freddo che percorre la colonna vertebrale in certe situazioni, come quando un oggetto appuntito striscia malamente sulla lavagna, producendo quel fastidiosissimo rumore stridulo? Oppure quando siete soli in casa, di notte, avete appena visto un film Horror del tipo "L'esorcista" e poco dopo aver spento la luce sentite un sibilo nella stanza accanto?
Anzi, se non ricordo male, qualche anno fa un economista americano ipotizzò che anche una scimmia avrebbe potuto ottenere prestazioni borsistiche migliori di un intermediario finanziario. Qualcuno fece addirittura l'esperimento con un macaco e, manco a dirlo, il risultato fu che la scimmietta riuscì a battere l'indice medio dei fondi azionari.
E di certo il macaco non era consapevole sei risvolti etici di quello che stava facendo...
Alla faccia di Darwin!
Comunque sia, negli ultimi anni Eugenio ha perso quasi tutti i capelli e ora razzola inquieto per i corridoi dell'ufficio facendo finta di dare dritte geniali su come far fruttare i soldi in Borsa. Non ha perso il vizio di strillare come una scimmia urlatrice (appunto...), come facevano i vecchi operatori di Borsa quando non c'era tutta la tecnologia di oggi e gli ordini si urlavano nel salone di Piazza Affari. Le cose procedevano più lentamente... e forse si aveva il tempo di pensare di più. In fondo il nostro cervello non si è evoluto più di tanto dai tempi di Socrate (anzi, forse per nulla come dicono alcuni scienziati), quindi visto che fare le cose di fretta non è molto saggio, tanto vale farle fare a una scimmia.
lunedì 26 ottobre 2009
Aforismi - Fai giusta la scelta
Non esistono decisioni giuste e decisioni sbagliate. Esistono solo le scelte che facciamo e una volta prese, tutte le decisioni sono giuste.Neurasia
venerdì 23 ottobre 2009
Varie ed eventuali
giovedì 15 ottobre 2009
Diversabili in equilibrio precario
mercoledì 14 ottobre 2009
La stampa estera sputtana l'Italia
... e posizionato appena più su dell'abbronzatissimo presidente del Togo!!!
E' uno scandalo!!!
Fonte: classifica Hottest Heads of State
martedì 13 ottobre 2009
Povera patria
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Povera patria
(Franco Battiato - dall'album "Come un cammello in una grondaia" - EMI Records 1991)
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.
--
La canzone è stata pubblicata nel 1991 e credo si possa definire una vera e propria profezia...
Io non ho altri commenti, se non invitarvi a riascoltarla (cliccando qui), immergendovi nella musica e nelle parole di Battiato.
Ciao
;)>
venerdì 9 ottobre 2009
Luigino
"Accento milanese???"
- Si, salve, ehm, volevo prenotare un tavolo da...
- Attenda un attimo che le passo la cassa.
- Si... grazie.
E va, il mio pensiero se ne va, seguendo un volo che già sa, in quale cuore andare...
"Oh mio dio, la musica d'attesa con Albano! E' surreale..."
- Dicaaa. - Ehm, si, senta ho chiamato, volevo prenotare un tavo... - Per quando?
"Mi fai parlare o no!?!?"
- Vorrei prenotare per questa sera. - A che ora? - Mah, verso le 21. - Nome?
- Luigino.
- Si chiama Luigino di cognome?
"Cazzo, no, certo che no!"
- ... No... è il nome. Vuole anche...
- Benissimo, a 'sta sera allora.... Ah! Scusi, per quante persone?
"Ecco, mi sembrava..." - Siamo in due!
- Grazie, arrivederci.
- Arrivederci!
"E' quasi mezzogiorno, meno male che è venerdì, perché la giornata è cominciata davvero male". Questo era certo il pensiero di Luigino, mentre chiudeva allibito la comunicazione.
Luigino è uno di quei colleghi che ritengo indispensabili per l'armonia e il quieto vivere di ogni buon ufficio ministeriale che si rispetti. Peccato che tra un paio di settimane andrà in pensione.
martedì 6 ottobre 2009
Il vino degli amanti
Aujourd'hui l'espace est splendide!
Sans mors, sans éperons, sans bride,
Partons à cheval sur le vin
Pour un ciel féerique et divin!
Comme deux anges que torture
Une implacable calenture,
Dans le bleu cristal du matin
Suivons le mirage lointain!
Mollement balancés sur l'aile
Du tourbillon intelligent,
Dans un délire parallèle,
Ma soeur, côte à côte nageant,
Nous fuirons sans repos ni trêves
Vers le paradis de mes rêves!
(Da "I fiori del male" di Charles Baudelaire)
Il Vino degli amanti
Oggi lo spazio è splendido! Senza morsi né speroni o briglie,
via, sul vino, a cavallo verso un cielo divino e incantato!
Come due angeli che tortura un rovello implacabile oh,
nel cristallo azzurro del mattino, seguire il lontano meriggio!
Mollemente cullati sull'ala del turbine cerebrale, in un
delirio parallelo,
sorella, nuotando affiancati, fuggire senza riposi né tregue
verso il paradiso dei miei sogni.
venerdì 2 ottobre 2009
Autunno
E così il tempo lentamente sviene,
mercoledì 23 settembre 2009
Vicenza-Sicilia: Italia USA e getta...
A Vicenza, l’elite politica ed economica dominante ha le idee chiare. “Ormai la nuova base dell’esercito USA al Dal Molin si farà, meglio pertanto abbandonare sterili opposizioni e negoziare con il governo adeguate compensazioni finanziarie ed infrastrutturali” è il succo del pensiero dei promotori di quello che punta ad un nuovo “Patto” trasversale per la città di Vicenza. Una cascata di soldi e di cemento in cambio della trasformazione della città-gioiello del Palladio nella più grande postazione avanzata dell’US Army per le guerre in Africa, Caucaso e Medio oriente. Ma i legami tra il Pentagono e le grandi e piccole imprese vicentine del pubblico e del privato sono solidi e di antica data. Le milionarie commesse militari ne hanno rafforzato il potere economico e la capacità di penetrazione ideologica. Ed oggi esse controllano in posizione di oligopolio il business degli appalti e dei servizi nelle basi USA e NATO dal nord-est alla Sicilia.Leggi tutto l'articolo di Vittorio Mazzeo "La Vicenza Connection delle basi militari USA in Italia" su www.agoravox.it cliccando qui.
martedì 22 settembre 2009
La vigilessa vicentina
In pratica vuol dire che, anche da questo punto di vista, qui si vive peggio: almeno nel resto d'Italia i deboli possono chiedere "grazia" oppure un compromesso rispetto a situazioni disagevoli (onde evitare la vessazione statale) e i forti sono forti in ogni caso...
A questa facinorosa vigilessa, abbiamo solo chiesto il permesso di eludere il blocco auto di 5 metri (cinque) rispetto a dove era stata (arbitrariamente e senza logica) posizionata la transenna del blocco; lo abbiamo chiesto per consentire il passaggio di un'auto nei pressi di casa e poter caricare una persona con difficoltà motorie... In una città, Vicenza, dove, alla faccia del senso civico, vi sono ostacoli ovunque alla circolazione dei disabili e scarsità cronica di mezzi pubblici (in generale, per non parlare di quelli non inquinanti che di fatto non esistono, in una città tra le più inquinate del mondo!).
La vigilessa non parlava neppure. Faceva cenno di diniego con la sua imperiosa faccia da culo crucca.
Almeno mi sono tolto la soddisfazione di insultarla in tutti i modi possibili e immaginabili! Penso di averle fatto un favore: ora è più colta sulle modalità di utilizzo delle palette in dotazione ai vigili urbani.
Sta di fatto che da noi la qualità della vita è pessima. Se hai una carie devi dar fondo ai risparmi di anni di lavoro, se chiami un idraulico devi stipulare un mutuo! Il tutto per favorire orde di imprenditori e professionisti con auto enormi e dichiarazioni dei redditi da morti di fame, che mandano i figli a scuola gratis, il tutto sulle spalle di quei miserevoli dipendenti e pensionati che poi, in massa, votano certi partiti finti liberisti... e senza nemmeno usare le precauzioni quando poi vengono puntualmente sodomizzati da un sistema che, in cambio, non torna indietro nulla in termini di servizi e vantaggi. Però... vuoi mettere che soddisfazione potersi crogiolare con l'idea dell'ordine pubblico che funziona!?!?
Ma vaffanculo!
venerdì 18 settembre 2009
Aforismi - Strani nostalgici
I nostalgici del nazifascismo si distinguono in due grandi categorie: i pazzi che l'hanno vissuto e gli idioti che non l'hanno vissuto.Neurasia
martedì 15 settembre 2009
Can che abbaia... poco cotto!
giovedì 10 settembre 2009
Great Pacific Garbage Patch
«Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche».
mercoledì 9 settembre 2009
'O gallo 'ncopp' a munnezza
‘O gallo ‘ncopp’ a munnezza
lunedì 7 settembre 2009
Su al Sud!
E io proprio là sono stato queste ultime due settimane!
venerdì 21 agosto 2009
Oro rosso
Youssef: solito casino capo... qui tutti vogliono lavorare...
Franchino: com tu à daisc? LE FEMMEN SO TUTT PU...MMAROL! Ahahahahah!
...
Youssef: che vuoi tu?
Adrian: voglio lavorare.
Youssef: hai la femmina?
Adrian: che vuoi dire?
Youssef: se non hai la femmina non lavori.
Adrian: che vuoi dire?
Youssef: tu domani porti la femmina che si fa scopare dal padrone e poi vieni a lavorare. Se la femmina piace. Se no stai a casa tua. Sono quindici euro al giorno. Vieni qui alle 7 e te ne vai quando dico io.
Adrian: ma io non ho la donna. Sono solo. Ho bisogno di lavorare.
Youssef: vedi i tuoi amici rumeni che lavorano là? Hanno portato la femmina.
Adrian: blestemat!
Youssef: spostati... che vuoi tu?
...
Catrina: Adrian, ti hanno dato il lavoro?
Adrian: no, amore... mi dispiace, mi hanno detto che non hanno più bisogno. Domani vado da Daniel, mi trova qualcosa lui.
...
Sulle origini di Berlusconi
Ho trovato quest'altro sito che parla delle stesse cose.
http://www.narcomafie.it/articoli_2005/dos_09_2005.htm
Che palle! Possibile che alcuni italiani non l'abbiano ancora capito che a noi piace così?
Ma quale mafia e mafia! La mafia è lo Stato! Lo vogliamo capire o no? La mafia, se esiste come ce la disegnano, è una delle poche cose veramente patriottiche del nostro paese! L'Italia nasce con la mafia. E' come la pizza, come Andreotti, come la Democrazia Cristiana.
Potete pensare all'Italia senza queste cose?
Ma dai!
mercoledì 19 agosto 2009
Il pensiero positivo
- Cioé?
- Il tono di voce, un po' più brillante, sorridi di più.
- Così la vita mi sorriderà?
- E certo!
- Ah, così va bene? ... di più? No di più mi vergogno, si vedono i denti storti!
- Ecco, vedi? E' proprio questo che non va.
- Cosa? I denti storti?
- Ma no pirla! Devi trovare un tuo equilibrio, non pensare all'effetto, agli altri, fai che tutto scorra con naturalezza, da dentro a fuori, da fuori a dentro...
- Ah...
- Vestiti con cura, non trasandato, raditi tutti i giorni, guardati allo specchio e convinciti che ogni giorno può riservare una sorpresa positiva, che c'è una sfida nuova, che puoi vincere.
- Ho giocato al Superenalotto, una schedina con cinque giocate. Ho anche scelto il numero 'star'!
- Si... va bene... è un inizio... non intendevo proprio questo...
- Beh, infatti ogni volta mi sembra di perdere...
- Di nuovo! Non capisci. Così parti sconfitto, allora non giocare nemmeno!
- Dici che il mio umore può influire sulle palline gialle dei monopoli di Stato?
- Se la metti sempre sul sarcastico, allora basta, non ne parliamo più.
- Ma no, dai, scusa, è che ultimamente...
- Basta! Dietro ogni avvenimento c'è sempre un motivo, un messaggio da capire, una lezione. E un fatto negativo può trasformarsi in qualcosa di inaspettato ed estremamente positivo!
- Quindi magari quando sono andato in tabaccheria per giocare la schedina, forse ho perso quei dieci minuti che mi hanno salvato la vita? Che magari uscendo in strada un attimo dopo sarei stato, che so? investito?
- Scherzi?
- Si.
- ...
- ...
- Va beh. Senti. Ad esempio: non pensare sempre agli eventi negativi che hai vissuto ultimamente, pensa ad altro. Pensa al futuro, non fossilizzarti sul passato e nemmeno solo sul presente. Che il passato sia una lezione, non un continuo rimorso o rimpianto.
- Inutile piangere sul latte versato?
- Basta, mi hai rotto il cazzo, sei sempre così... disilluso...
- Quando mi suggerisci di pensare positivo mi fai venire in mente la co-protagonista isterica di American Beauty, che è un fallimento come venditrice e fa training autogeno prima di incontrare i clienti. Sono in gamba! Sono fantastica! Vincerò. Venderò quell'appartamento!
- E poi?
- Poi non vende e le viene una crisi isterica! Mi sembra che uccida il marito o non so, non ricordo bene, ma finisce male... Mi fa pena! Le cose vanno male e lei nega la sua situazione. Ti procura un riso amaro... E' veramente penoso questo atteggiamento di negare la realtà e di sorridere alle sventure della vita... Penso che il pensiero negativo sia invece estremamente affascinante, dolce e malinconico, gravido di poesia, di speranza che le cose andranno meglio. Il senso delle cose, anche quando non vanno bene, ti arricchisce, ti fa gustare quello che poi verrà di buono e di positivo. Cose così, saranno banali, ma ci credo...
- Inutile! Sei senza speranza!
- Lo vedi ... ?
- ... ?
- ...
- Ma vaffanculo!
- Ecco!
lunedì 17 agosto 2009
Tolleranza Zero a Milano!
"Per circa quattro ore 140 tra poliziotti e carabinieri, con il contributo di quattro unità cinofile e un elicottero, hanno perquisito 12 appartamenti e controllato diversi garage. (...) Indispensabile l’aiuto dei vigili del fuoco per farsi largo davanti a ingressi sigillati."
Ecco il bottino:
- 3,5 grammi di cocaina (si avete letto bene, "grammi");
- una mitraglietta Skorpion con proiettili e silenziatori "di ottima fattura";
- un bilancino di precisione.
Però!!! Sono spesi bene i nostri soldi!!! Sti cazzi!
Un buon giornalista non prezzolato (ma ce ne sono?) si domanderebbe: visto che sicuramente non ci prendono per rimbambiti, forse... c'è una talpa? E se non c'è la talpa... dove è finito il resto ?!?!?!?!?!?
Mannaggia, mannaggia...
Fonte: Lastampa.it del 14 agosto
venerdì 14 agosto 2009
Aforismi impossibili
I treni italiani sono come le pizze, se arrivano, arrivano quando ti accendi una sigaretta.Neurasia
L'abito lo fa il monaco.
mercoledì 12 agosto 2009
L'uomo bidimensionale
La mattina si sveglia, al secondo spaccato, doccia, boxer, la faccia quadrata dai lineamenti perfettamente regolari, si specchia e si rade con sicurezza e determinazione. Le basette al millimetro.
Apre l'armadio e non ci sono dubbi: ogni uguale combinazione è numerata per giorno: uno è lunedì, due è martedì, tre è mercoledì.
Così è tutta la sua vita, immagino. Così apparentemente perfetta è la sua esistenza, così geometricamente piatte e regolari le sue aspettative, così solida la sua percezione di uomo realizzato. Il lavoro giusto con uno stipendio appropriato, la moglie giusta - che produce corna perfettamente simmetriche, il figlio giusto - tra qualche anno sarà un tossico, la vacanza giusta - Albarella, il SUV modello parallelepipedo con le gomme; tutto appropriato, tutto quadra, senza una piega. Almeno apparentemente.
E' convinto che tutto ciò sia merito suo - non sa che la vita è essenzialmente una miscela di tre quarti di culo e un quarto di predisposizione al culo. E anche fosse... ma certo! tutto questo è certamente merito suo! Sai che roba.... il suo mondo scorre via liscio come un tubo di scarico perfettamente calibrato.
Lo incrocio ogni giorno e ogni volta, come se fosse la prima, lui osserva il mio passo lento e sul suo quadrato facciale si disegna un taglio obliquo perfettamente regolare, tipo:
[>:-/]
So cosa si materializza nel suo cervello bidimensionale: "Ah, se tutti fossero come te, Massimiliano!". Quale forma di rimprovero è più stupida di una frase del genere: "Se tutti fossero come te!".
Già, se tutti fossero come me, penso, "minimo minimo la mia ragazza sarebbe confusa!"
Un giorno la faccia quadrata ebbe il coraggio di dirmelo: "se tutti fossero come te...". Al che gli risposi, con voce ferma e decisa:
L'ABITO LO FA IL MONACO! LO SAI? L'ABITO LO FA IL MONACO!!!
Lui rimase atterrito, con la certezza che io fossi completamente pazzo - forse l'unica certezza sensata della sua vita. Allora io con una punta di malcelato orgoglio presi la via del bagno, per i tre minuti meglio retribuiti della giornata.
Non so per quale motivo, ma da quel giorno, l'uomo bidimensionale mi ha sempre parlato con diffidenza - e con un certo timore.
ps: nomi e cognomi, situazioni, episodi e ambienti sono frutto della mia fantasia. Se ciò è possibile...
venerdì 7 agosto 2009
Tutt'uno con excel, ma...
mercoledì 5 agosto 2009
Così anche la sinistra amerà Berlusconi!
lunedì 3 agosto 2009
Il fascismo secondo Borghezio e la Tommasi
venerdì 31 luglio 2009
La malmostosa da Merano
La Pellegrini aveva detto "Io l'italiana più forte della storia". La perdono perché non ha conosciuto alcune ragazze che conosco io.
Le vere Signore dello sport italiano hanno commentato:
"E' il suo momento. Si sente la regina. Mi sembra molto si cura di sé, ma è una ragazza giovane. Io non sono appassionata dei confronti sulla base di vittorie e medaglie." Debora Compagnoni - tre titoli mondiali e tre olimpici.
"Non vorrei commentare le sue parole. Vorrei parlare del bellissimo momento dello sport femminile. Stiamo vincendo noi donne." Josefa Idem - cinque titoli mondiali e uno olimpico.
L'ammiro perché mentre io mi sono sempre sentita inferiore, lei si sente superiore. Non si possono confrontare sport diversi. La grandezza di un campione sta nel rispettare i risultati degli altri. Stefania Belmondo - cinque titoli mondiali e due olimpici.
Già, un campione si vede anche dal rispetto.
"Sono delusa dalle mie compagne, mi aspettavo molto di più da loro, non si possono fare tempi sull'1'59", così non si va da nessuna parte". Federica Pellegrini - due titoli mondiali e uno olimpico.
venerdì 24 luglio 2009
Finalmente una buona notizia: possiamo toccare le colleghe!
Insomma possiamo toccare le colleghe, basta che non ci sia libido! Ma ovvio no? Cosa ci voleva a stabilirlo una volta per tutte!? Dopo tanto sudiciume finalmente una buona notizia!
Immagino che la libido sarà dimostrata solo se la presunta vittima riuscirà a dimostrare l'incombente ebbrezza sessuale dell'attentatore, ad esempio con una foto di lui/lei sbavante e con la lingua di fuori... O grazie alla registrazione di lui che urla invasato "vieni qui bella porcellona!".
Ma signori, suvvia! Dopo una settimana di duro lavoro, quale miglior 'toccasana'?
Dopo uno sfogo del direttore o una mancata promozione, cosa c'è di meglio che passare di fianco alla signorina Silvani di turno e, distrattamente, mollarle una bella pacca sul ....?!?!?
Buon week end!
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