martedì 30 settembre 2008

Dialogo sulla crisi finanziaria del 2008

Gibba: sai cosa significa "bolla finanziaria a strati"? E' quello che sta succedendo, e il bello è che molti analisti lo hanno previsto da almeno 5 anni. Alcune citazioni: Essa è nata dalla politica di Alan Greenspan che ha usato i due giganti semi-pubblici del mercato ipotecario secondario USA, Fannie Mae e Freddie MAC, “per alimentare le operazioni dei derivati finanziari in una politica iperinflativa poi rinforzata cooptando nel gioco il Giappone”. Con la politica dei tassi zero nel Sol Levante gli speculatori potevano prendere in prestito yen da convertire in dollari. Questi venivano poi prestati a varie imprese bancarie o finanziarie, sia pubbliche che private, che se ne servivano in operazioni speculative immobiliari ad alto rapporto d'indebitamento. Questa base veniva poi usata per creare un nuovo strato, e poi un altro ancora, fino ai derivati sul credito. Oggi ci sono banche che effettivamente sono fallite, ma che prestano denaro agli hedge funds che sono impegnati a dare la scalata alle imprese con l'intento di spolparle fino all'osso. In questo modo si costruisce uno strato dopo l'altro, mentre i valori non rispecchiano ciò che effettivamente esiste nella realtà.
Barba: concordo, non ho strumenti per comprendere a fondo le premesse, ma in definitiva è quello che pensavo, come per la crisi del '29, l'economia speculativa ha preso il posto dell'economia reale, le banche sono state incentivate a sostenere indebitamenti eccessivi e sciagurati e ora stiamo pagando le conseguenze del collasso del potere d'acquisto dovuto al crescere dell'inflazione, che se da un lato favoriva il sistema ora non è più sostenibile, giusto?
Gibba: bravo. Senti questa.... Non bisogna dare la colpa al capitalismo per la bolla immobiliare, bisogna darla alla Federal Reserve. Specificamente, è stato l'intervento della Fed nell'economia – attraverso la manipolazione del tasso di interesse ed alla creazione di moneta dal nulla – a causare il boom artificiale nel mercato dei mutui. La Fed ha praticamente triplicato la quantità di dollari e di credito in circolazione dal 1990 ad oggi. I prezzi delle case sono aumentati drammaticamente, non a causa della semplice interazione tra domanda ed offerta, ma perché la Fed ha letteralmente “creato della domanda” facendo sì che il costo dei prestiti (tasso di interesse) fosse artificialmente basso. Quando il credito è a buon mercato, gli individui tendono a prendere in prestito troppo ed a spendere senza alcun freno. Chiara la conclusione, no?
Barba: corretto. Devi aggiungere la politica di deregulation imposta dal governo e da Greenspan per stimolare il mercato subprime.
Gibba: ecco qui. La Federal Reserve fornisce il latte materno per boom economici e crisi seguenti che poi vengono spiegati, scorrettamente, con il mito del “business cycle.” Immaginate un camion portavalori che percorre una strada affollata con le porte aperte, con i soldi che volano fuori dappertutto, ed avrete una buona analogia che descrive la politica della Fed nell'ultimo ventennio. A meno che, o fino a quando, non riusciremo ad impedire alla Federal Reserve di creare moneta a piacimento e regolare i tassi di interesse, rimarremo vulnerabili alle bolle finanziarie ed alle loro, dolorose, correzioni.
Barba: correzioni che ora stimoleranno una nuova politica espansionistica americana come avvenne dopo il '29 per la 'creazione' di nuovi mercati.
Gibba: si ma sto giro chi paga?
Barba: il no del parlamento al piano di risanamento potrebbe essere un tentativo di agevolare la scalata di Mc Cain. Paradossalmente ora sarà lui a garantire il voto dei repubblicani e quindi con il secondo giro in parlamento lui farà capire di aver salvato la situazione. A me questa cosa fa paura, perché se Mc Cain dovesse vincere per una mossa del genere si profilerebbe una guerra fredda infinita.
Gibba: si concordo. Anch'io ho pensato al 'no' come una sceneggiata napoletana. In più potrebbero anche pensare di rimandare tutto al dopo elezioni, così se perdono la mossa di risanamento non va a favore di Obama.
Barba: il piano di risanamento è stato fatto saltare principalmente dai repubblicani... e questo la dice lunga dato che si trattava di una proposta di Bush.
Gibba: appunto. Concordo al 100%. Bush è un "cadavere", pure scomodo. Se potessero lo manderebbero al confino, oppure lo possono usare come capro...
Gibba: comunque c'è un solo elemento certo in tutta la mega crisi attuale: BERLUSCONI PORTA SFIGA!
Barba: AHAHAHAHAHAH


Fonte che ha ispirato il dialogo:

lunedì 29 settembre 2008

Prenderla con filosofia - parte 2

Quindi, dicevo, un modo utile, abbastanza semplice e simpatico per "prenderla con filosofia" è la cosiddetta tecnica 'IMAGERY'.

Letteralmente significa: "immaginoso" o "linguaggio figurativo". Wiki inglese definisce il termine in questo modo:
"Imagery is used in literature to refer to descriptive language that evokes sensory experience." (vedi qui)

E' il sistema di mental training che utilizzano gli atleti, ad esempio i velocisti, per concentrarsi meglio prima delle gare. Questi atleti, che devono comprimere mesi e anni di lavoro in pochi secondi, non possono permettersi distrazioni, stress emotivi o scuse tipo "questa mattina mi sono alzato male", perché quella mattina, magari, devono correre una finale olimpica!

Quindi come funziona? I velocisti focalizzano l'arrivo, immaginano ogni singolo passo e respiro, visualizzano mentalmente addirittura la premiazione sul podio e l'inno nazionale! Queste immagini sono evocative di un'esperienza sensoriale positiva e attivano una serie di neurotrasmettitori che, per farla breve, consentono all'atleta di rendere al meglio.

E' una tecnica simile a quella a cui ricorriamo naturalmente in certe situazioni quando dobbiamo superare lo stress dovuto a un lavoro o a un rapporto difficile: quando ad esempio immaginiamo il nostro professore o il nostro padrone di casa sul water o nudo per strada e con due orecchie da asino!

Alcuni passi fondamentali per ottenere un risultato migliore:
1) focalizzate l'immagine negativa
2) riducetela di dimensioni e immaginatela in una cornice (questo serve a togliere noi stessi dal coinvolgimento nel quadro che dipinge la situazione negativa)
3) togliere il colore
4) associare più immagini divertenti (voce da papero, orecchie da asino, nudo sul water, ecc... queste immagini sono soggettive: a me ad esempio fa impazzire immaginare qualcuno che parla e ogni tanto fa il raglio d'asino e si gratta le ascelle)
5) abbassare il volume della scena immaginata
6) storpiare le immagini (ad esempio aggiungendo un fiocco da clown, una coda da maialino, ecc...)

Ecco fatto, con poche operazioni di "scratching", il vostro pollo è servito!
Alla prossima puntata .... :)

venerdì 26 settembre 2008

Prenderla con filosofia

Quella che è una massima molto diffusa ha concrete fondamenta. Questo non è il luogo adatto per una trattazione filosofica del tema, ma la questione è estremamente interessante.
In questi giorni me ne stanno capitando parecchie: dalla padrona di casa che non vuole sostenere spese che le competono, a scapito del mio budget familiare, da alcune situazioni diciamo "sociali" che mi stanno deludendo parecchio, fino all'ultimo divertentissimo episodio di oggi.

Questa mattina sono rimasto intrappolato in casa!

Cioé, sto per uscire di casa per andare a lavoro e la porta di casa non si apre! Bloccato! La chiave non gira, la porta blindata! Dopo due minuti di incredulità, prendo le pagine gialle e cerco un negozio di serramenta. Trovo il numero, chiamo il tecnico, il tecnico arriva, non riesce ad aprire. Deve riparare la serratura dall'interno, ma io abito al secondo piano e le finestre danno sulla strada! Chiamo i vigili! I vigili arrivano, tirano su la scala, il tecnico entra, ripara la porta e finalmente libero vado a lavoro. Incredibile! Un cinema! Soprattutto quando il camion dei vigili ha bloccato la strada e di fronte alla finestra, dove io me ne stavo affacciato come un pirla divertito, si è radunata una folla di curiosi, mentre le auto strombazzavano isteriche e i miei vicini di casa, dalle finestre adiacenti, mi chiedevano se avevo bisogno di cibo, acqua, ... Quanto è bella la naturale solidarietà umana, alla faccia di chi pensa sempre male!

Passeggiando mi dicevo: devo prenderla con filosofia!

In ufficio, poi, mi sono tornate alla mente alcune tecniche comportamentali apprese durante un corso di formazione aziendale di qualche tempo fa. Un paio in particolare: una tecnica detta "IMAGERY" e un'altra detta "TECNICA DI ATTIVAZIONE". Questo 'salto' mentale, questo 'link', mi ha molto incuriosito... ma il tempo ora stringe, quindi.... continuo lunedì prossimo!

Buon we! ;)

giovedì 25 settembre 2008

Stati d'animo

Sono vuoto. Ho seguito alcune vicende particolari di questi giorni, ad esempio Alitalia. Si è passati da una situazione di quasi fallimento, dove però l'Italia poteva ancora far parte di un colosso mondiale, salvando capra e cavoli, a una situazione di fallimento reale, dove lo sbocco sarà una piccola e inutile compagnia gestita dagli amichetti del boss e un pacco di debiti sulle nostre spalle, senza nessun beneficio per il paese, tutto questo "solo" per motivi elettorali.

Si può influire così negativamente sulla vita di un paese solo per la propria brama di potere? Evidentemente si.

Io poi in questi giorni non ho tanta voglia di raccontarmi. In tutti gli ambiti della mia vita, tranne in quello familiare e nell'amicizia, la gente sembra impazzita. Sembra che tutti ruotino attorno a se stessi, con arroganza e insofferenza nei confronti dei propri simili! Sarà l'evoluzione, come direbbe il Dr. House!
Ma che pessima evoluzione...

giovedì 18 settembre 2008

Quando

Quando allunghi la mano
e spegni la sveglia
prima ancora che suoni.

Quando semini e poi
ti dimentichi
di portare acqua.

Quando senti un profumo
nell’aria
e ti ricorda qualcosa
che subito sfuma
nell’aria calda dell’estate.

Quando avverti un dolore
sordo
e sottile
e lo inghiotti e vai avanti
perché, tanto,
non è abbastanza forte.

Quando rimani
a guardarti
nello specchio del bagno
a chiederti che ne sarà
dei sentimenti inespressi.


Mara Bagatella
12 settembre 2008

martedì 16 settembre 2008

L’ultimo grande concerto in cielo... ciao Rick!



Pubblico questo bellissimo articolo di Marcello Mandarà, amico di filosofate sparse e profondo conoscitore della Musica (quella con la maiuscola), nonché... Gibba!

Tutti conosciamo i Pink Floyd.
Molti di noi sono cresciuti con il sottofondo dei loro dischi più famosi in cameretta, da “The Wall” a “The Dark Side of the Moon”. Qualcuno di noi, come il sottoscritto, ne ha fatta negli anni una vera e propria passione, una malattia.
Ricordo ancora con una certa emozione il giorno in cui, avevo circa dodici anni, un amico più grande di me portò a casa uno strano disco (sì, all’epoca si usava ancora il vinile!) appena acquistato con la paghetta della promozione, tutto ricoperto da un cellophane nero: “Wish You Were Here” dei Pink Floyd!
All’epoca la mia cultura musicale si fermava a qualche cassetta di Battisti presa in prestito da mio padre e un paio di collezioni di “Mixage”, ovvero una poltiglia di musica commerciale anni 80 molto in voga tra gli adolescenti dell’epoca. Mi ricordo bene la sensazione provata nell’ascoltare i primi minuti di quel disco: fu quella di chi assiste ad una “rivelazione”, come se improvvisamente la realtà intorno prendesse tutto un altro significato, un altro aspetto. Penso che il mio amore per la musica abbia preso coscienza di se proprio in quel giorno.
Ho ascoltato e riascoltato negli anni, credo più di un centinaio di volte, quel disco e tutti gli altri dischi dei Pink Floyd. Solo di recente però ho realizzato quanto la magia di quelle musiche spesso sia stata possibile grazie al contributo fondamentale di quello che forse è sempre stato il personaggio più in ombra nel complesso circo di personalità Floydiane (dalle stranezze Barrettiane alle misantropie Watersiane). Sto parlando di Richard Wright, membro fondatore, autore e tastierista dei Pink Floyd.

Wright è inaspettatamente morto domenica scorsa, all’età di 65 anni.
Personalmente considero questo evento la “morte naturale” dei Pink Floyd (anche se la morte artistica a mio giudizio risale al 1979 con “The Wall”). Wright è stato, artisticamente parlando, il collante che ha dato a Gilmour e agli altri Floyd la possibilità di erigere quelle immense cattedrali sonore quali sono “Echoes” o “Shine On You Crazy Diamonds” senza che sprofondassero sotto il loro stesso peso. E questa secondo me è la vera grandezza dei Pink, l’elemento chiave che li distingue da tutti gli altri gruppi “psichedelici” dell’epoca. Non dimentichiamo tra l’altro che, come ha sottolineato lo stesso Gilmour ieri sul suo blog, “Us and Them” e “The Great Gig in The Sky” - due delle canzoni più rappresentative di “The Dark Side of The Moon”, perla indiscussa della discografia di tutti i tempi - sono state composte proprio da Richard Wright. In definitiva proprio quest’ultimo brano ci dà un’indicazione della sensibilità musicale di Wright (aimè troppo spesso sottovalutata) che, nel volgere di appena 4 minuti e mezzo, e con pochi ma intensi accordi, ci descrive in un linguaggio universale e con ineguagliabile forza il destino ineluttabile di ogni essere umano. Per quanto riguarda tutto il resto, che inevitabilmente verrà detto su Wright in questi giorni di ovvia ribalta mediatica, dalle accuse di tossicodipendenza all’isolamento imposto da Waters nel 1982 che definì il suo un “contributo musicale marginale”, vi invito ad ascoltare l’introduzione di “Sheep” (Animals – 1977) e farvi una vostra opinione. In quel paio di minuti al “Fender Rhodes” è racchiusa, a mio parere, tutta la genialità di un “grande modesto” musicista.

“Non ho paura di morire, in qualsiasi momento capiterà, non so quando.
Perché dovrei aver paura di morire? Non ce n'è ragione, prima o poi te ne devi andare...”.

Ciao Rick, arrivederci alla prossima vita.

Da lei mi farei toccare...



Che tristezza... Un burattino nelle mani della propaganda. E dire che fino a ieri provavo una certa stima. Ora ci mancava questa! Siamo tornati indietro di un secolo!

Le promesse di Berlusconi

A volte le mantiene... Ad esempio aveva promesso che il Milan ci avrebbe fatto divertire...

lunedì 15 settembre 2008

Cuori Neri - parte 4

Morire così... Chi è il responsabile di questo clima malato? Un ragazzo muore, per nessun motivo, perché l'esasperazione si è abbattuta contro un giovane (cittadino italiano) solo perché di colore, perché i fantasmi hanno portato due persone a massacrare un essere umano al grido di "sporco negro".
La responsabilità è da individuare in due fattori:
1) l'esasperazione e l'odio razziale alimentati dalla politica per motivi elettorali, attraverso la manipolazione dei media (controllati dalla stessa parte politica); infatti questo clima non è motivato dai dati reali sulla criminalità in Italia. Ho già spiegato come funziona il meccanismo: il federalismo sta alla Lega come la sicurezza sta alla destra, come il conflitto di interessi sta alla sinistra, ecc... ecc...
2) i media, che hanno perso ogni dignità; giornalisti prezzolati al soldo della politica!
Leggete questo articolo: "Ragazzo ucciso: non c'era odio razziale". In maniera astuta, il giornalista devia l'attenzione dal dramma vero e proprio, in modo che il lettore (che si sofferma solitamente solo sul titolo) non cerca di comprendere cosa sia successo, ma si limita a constatare il fatto, marginale e rassicurante, che non c'è stato odio razziale! Leggete quest'altro articolo per capire meglio.
Approfondendo la notizia si capisce che questa follia omicida è il frutto osceno di un esasperato senso di insicurezza, aggravato da motivazioni razziali. Chi ha creato questo clima è responsabile della morte di vite umane! Vi pare poco? Se a qualcuno sembra poco, allora è perché ha perso il senso della vita, quindi è meglio che si nasconda al mondo...

Cuori Neri - parte 3

Fini ha dovuto bacchettare La Russa e Alemanno sulla questione "antifascismo". La destra democratica storicizza definitivamente il fascismo e trae le corrette conclusioni storiche su quel periodo: la Resistenza e l'antifascismo DEVONO essere un valore di tutti gli italiani. Per questo, i miei amici lo sanno, mi irrito quando, parlando di antifascismo, mi sento rispondere: "ah ma allora i comunisti?!". Questa è solo ignoranza e spero che da oggi ve ne sia un po' di meno...
Il discorso è di quelli illuminati, anche se dettato da una crisi istituzionale causata dall'ignoranza di alcuni esponenti "illustri" di AN. Fini ha sostanzialmente ribadito concetti che in un paese democratico non dovrebbero essere oggetto di discussione! Un giudizio storico evidente (leggi questo articolo di Neurasia).
Spero che ora dalle parole si passi ai fatti, perché questo governo, di cui AN è parte importante, ha fatto ben poco per differenziarsi dai metodi di una certa strisciante dittatura mediatico-affaristica. Si veda il caso Alitalia, dove le ragioni del fallimento sono da individuare nelle lobbies politico-affaristiche che fanno rotta dalla Padania a Roma, dove i sindacati che si dissociano sono apparentati ad AN e sotto le loro rivendicazioni non c'è che business (altro che diritti dei piloti); dove il presidente del consiglio dice, con la faccia che lo contraddistingue, che "è colpa della sinistra"!
Paradossale, ma ormai a ogni scoreggia dello psico tutti alzano la testa ad annusare!

venerdì 12 settembre 2008

Maledetto Buchetto Nero!


C'è un buco nero nella politica italiana, che tutto inghiotte e tutto fagocita. E non è il buco nero che ha spaventato il mondo in questi giorni (quello fantomatico del CERN di Ginevra). E' un buchetto, tutto italiano.
In Italia non si parla di spesa insostenibile, di redditi fermi al palo, ma si parla di sicurezza, di prostituzione, di tagli all'istruzione. E comunque, anche per questi falsi problemi, non si propone (questa è la cosa più grave), una soluzione, un progetto, un'idea a lungo termine. Solo tagli, decreti spot, slogan populistici tipo: via le puttane dalle strade! Via l'ICI! Nulla importa se poi l'imposta ce la ficcano su per un altro buco (vedi le future imposte comunali sui servizi, che pagheranno anche i poveri in affitto!) e cosa ASSURDA: i consensi dello psiconano salgono! SIAMO UN POPOLO DI MASOCHISTI!!!
Ora era necessario accanirsi con le prostitute!? Quando operano in luogo pubblico ovviamente. Perché se succede in privato, allora nessuna sanzione! Il solito bigottismo di una certa ideologia reazionaria: droga, puttane, tutto ok, purché poi le strade siano pulite e ci si confessi!
Vorrei un giorno fare un bel ragionamento sul concetto di "prostituzione". La mia conclusione è che non vi è nulla di qualitativamente diverso tra il prostituirsi per strada rispetto al vendere il proprio corpo per avere successo in carriera o in politica...
Qualche tempo fa sentivo uno psicologo parlare di una reazione tutta umana: se c'è un lato di noi che ci spaventa o di cui ci vergognamo, tendiamo a rifiutarlo drasticamente. Se osserviamo questo lato di noi in un'altra persona, la nostra nevrosi (dovuta al senso di colpa) salta fuori e reagiamo in maniera isterica CONTRO questo riflesso di noi stessi... Cioé, ad esempio, più siamo oziosi meno tolleriamo le persone oziose!
Chi vuol capire capisca...
Sarà colpa di questo immondo Buco Nero, il lato B della politica italiana, quello che domina la scena da quando lo psico è sceso in campo! Saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro!

martedì 9 settembre 2008

Cuori Neri - parte 2



La Russa La Russa La Russa.......... che mi combini? Ma come? La storia? Il tuo maestro unico non te l'ha insegnata? Anche Fini ammise che il fascismo fu un male assoluto.
Bene, ora abbiamo un ministro della difesa... del Fascismo!
Sulle ca##ate di Alemanno non mi esprimo nemmeno... Ma qui si tratta di un ministro della Repubblica!
Non esiste un fascismo buono e un fascismo cattivo. Un giudizio finale non può essere duplice, contraddittorio! Come se il mio voto in condotta, al termine dell'anno scolastico, fosse buono e cattivo insieme! Non possiamo affermare, a meno di essere folli, che le leggi razziali furono il mase assoluto e poi dire che, per altro, il fascismo fu un bene! No! Un regime che prima e dopo l'armistizio permise la deportazione degli ebrei, che fu responsabile della morte di civili innocenti, di importanti eroi della democrazia, non può essere assolto da nessun punto di vista. Un giudizio unico deve esserci e questo è evidente, in un paese dove tra l'altro esiste un reato preciso: apologia di fascismo.
Dopo l'8 settembre del '43, la repubblica sociale continuò l'aberrazione delle deportazioni e quell'esercito difese una finta patria. L'unico valore di quegli anni fu la Resistenza a un regime che deve essere definito come un male assoluto.
Il fatto che qualche militare, in maniera anche ingenua, coraggiosa e convinta, pensò di difendere la patria lottando contro gli alleati, non può essere - logicamente - un pretesto valido per lo sdoganamento di un regime nefando. Soprattutto durante una commemorazione così importante, per un giorno così nero della nostra storia. Questo non è forse l'ennesimo atto simbolico che rinvigorisce i cuori neri, infognati nei recessi del paese?
Ma ragazzi! Queste sono le basi! Cioé, non dovremmo nemmeno parlarne! Le parole sono importanti e se chi le pronuncia non ne coglie la gravità, la responsabilità, anzi, strumentalizza le menti deboli di migliaia di ingenui e ignoranti, allora è grave! Dovremmo impedirlo, con qualunque mezzo democratico. Qui dovrebbe intervenire la coscienza illuminata di storici, artisti, filosofi, strittori, giornalisti....
Ma quale coscienza è rimasta a questo paese?

Cuori Neri - parte 1



Il papa: "servono più politici cattolici". Brrrrrrr....
Lo dice ammiccando allo psiconano.... Brrrrr...... Brrrrrrrr......
Andreotti commenta: "Non basta andare a messa per meritare il paradiso" (leggi qui).
Giusto! Per andare in paradiso bisogna forse essere prescritti per il reato di associazione per delinquere!!!
BRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR...........

venerdì 5 settembre 2008

Orgoglioso di voi!

Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo: guardate che casino abbiamo messo su.

ANCHE BEPPE GRILLO CI HA PUBBLICATI, LEGGETE L'ULTIMO ARTICOLO DI OGGI:
LA NUOVA ITALIA DEI COMUNI

Le cose si possono cambiare, non basta volerlo, abbiamo il dovere di provarci!

giovedì 4 settembre 2008

Disse la Luna alla Montagna

Disse la Luna alla Montagna:
"Dicono tutti che sono una lagna
pallida, bianca, sola soletta,
sempre volubile, sempre di fretta,
con una schiera di corteggiatori
che non potrebbero esser peggiori!
Gente romantica, poeti, artisti,
e più mi guardano più sono tristi!
Ma sono stufa, voglio cambiare,
io questa notte vado a ballare!"

Così, mostrando la faccia nascosta,
senza aspettare una risposta,
la Luna truccata con molta cura
(era nottambula già di natura)
rotolò in fretta davanti all'ingresso
di un bel locale di grande successo.

Ma sulla pista scoprì con dispetto
che non faceva un bell'effetto
in mezzo alla folla stare pigiata,
lei che era al cielo abituata.
Un bellimbusto, guardando appena
la bella faccia da luna piena,
disse: "Sei grassa, santa pazienza!
Non sei alla moda, non fai tendenza!"

Lei, permalosa, con lo stivaletto,
gli tirò un calcio proprio diretto;
poi, già che aveva il vestito da sera,
lasciò la disco per la balera.

Maramannara 2002

mercoledì 3 settembre 2008

Le parole sono importanti...




Avanti con la serie... "dove sono finiti?". Chi può denunciare la verità, l'oscenità del nostro paese? Chi ha il coraggio di andare contro questi personaggini ignoranti che dominano la classe dirigente di oggi, che sia politica o imprenditoriale? E noi? Riusciamo a tirare la testa fuori dalla melma? Voglio dire, quale deve essere il nostro compito più alto, come uomini, come uomini di questa particolare società? Avere una famiglia, dei figli, certo, ma può bastare? L'evoluzione si ferma qui, con questo semplice atto d'amore oramai eroico?

Le parole sono importanti, ci abbiamo messo tremila anni a dare un senso alle parole! Ma la nostra conoscenza è così fragile che basta un ricordo spezzato, un libro perduto, una generazione di talebani, 50 anni di televisione, un attento regime...

ps: la risposta al quiz del 1 settembre è: Thomas Mann - La morte a Venezia.

lunedì 1 settembre 2008

Quiz: caccia al libro

"La vivente palpabilità della raffigurazione, non impegnativa per lo spirito, costituisce il diletto delle masse borghesi, ma la gioventù appassionata e incondizionata è attratta soltanto dal problematico."

Questo è uno dei passaggi più significativi di uno dei miei libri preferiti. L'autore descrive un comportamento 'percettivo' assolutamente 'vero'. Sembra scritto oggi, sembra scritto da Pasolini, sembra che si riferisca alla formazione lobotomizzante dell'odiera cultura mass-mediatica, omologatrice e devastante ogni più alta, gravida e magnifica diversità. Mi riferisco soprattutto al verso che descrive il comportamento delle masse borghesi. Credo infatti che tale comportamento possa adattarsi perfettamente anche alla nostra "gioventù".

Invece no. Fu scritto parecchi e parecchi anni fa, nel secolo scorso. E' un grande classico. Fatevi incuriosire. Domani darò la risposta. Lo faccio raramente, quando non mi viene altro da scrivere...