"La vivente palpabilità della raffigurazione, non impegnativa per lo spirito, costituisce il diletto delle masse borghesi, ma la gioventù appassionata e incondizionata è attratta soltanto dal problematico."
Questo è uno dei passaggi più significativi di uno dei miei libri preferiti. L'autore descrive un comportamento 'percettivo' assolutamente 'vero'. Sembra scritto oggi, sembra scritto da Pasolini, sembra che si riferisca alla formazione lobotomizzante dell'odiera cultura mass-mediatica, omologatrice e devastante ogni più alta, gravida e magnifica diversità. Mi riferisco soprattutto al verso che descrive il comportamento delle masse borghesi. Credo infatti che tale comportamento possa adattarsi perfettamente anche alla nostra "gioventù".
Invece no. Fu scritto parecchi e parecchi anni fa, nel secolo scorso. E' un grande classico. Fatevi incuriosire. Domani darò la risposta. Lo faccio raramente, quando non mi viene altro da scrivere...
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