giovedì 23 agosto 2012

Neurasia aderirà al Pastafarianesimo? Will Neurasia join Pastafarianism?

Simbolo del pastafarianesimo





Emblema per auto


Comunicato religioso nr. 1

Lo staff di Neurasia comunica che la redazione sta valutando l'ipotesi di supportare il Pastafarianesimo. Nel frattempo tutti i redattori hanno acquistato la t-shirt e l'emblema per l'auto (immagini nel post). RAmen!

Press release

Neurasia announces that the editorial staff is considering to support the Pastafarianism. All the members bought the t-shirt and the emblem for the car (images in post).




Particolarmente interessante la teoria sulle cause del riscaldamento globale dovuto alla costante diminuzione del numero di Pirati.





Link utili:
- sito ufficiale 
- wikipedia



martedì 21 agosto 2012

La Natura ha un suo codice estetico!


... ed è evidente da queste immagini frutto di una ricerca del Agricultural Research Center di Beltsville (USA), sui cristalli di fiocchi di neve.

Segui il link per vedere tutte le spettacolari immagini riportate dal sito di Neveitalia ==> 


lunedì 20 agosto 2012

Mentre Napolitano e Monti - come Berlusconi - pensano alle intercettazioni ...

 ... la Giustizia affonda e la politica attuale non ha interesse a intervenire!

In Italia il numero di leggi in vigore oscilla, a seconda delle fonti, tra le 37 mila e le 150 mila (per il giurista Sabino Cassese tra le 100 e le 150 mila). Forse sono troppe anche solo per contarle! Il numero di leggi in vigore nei principali Paesi europei (e per numero di abitanti paragonabili al nostro Paese) oscilla tra circa 3 mila (UK) e ca 10 mila (Francia e Germania). Questi dati possono anche variare, ma la dimensione del fenomeno è del tutto evidente. Nella migliore delle ipotesi il rapporto tra il numero di leggi in Italia e negli altri paesi presi in esame è di quattro a uno.

Aggiungiamo tra parentesi un dato sulla criminalità in Italia: il numero di omicidi per abitante è superiore a gran parte dei paesi dell'europa nord-occidentale. 

Diamo quindi un'occhiata ai dati europei sul numero di detenuti, quelli in attesa di giudizio e la percentuale di sovraffollamento delle carceri."Le carceri italiane sono le più sovraffollate d’Europa, record anche per i detenuti in attesa di giudizio. Un recente studio realizzato dell'International Centre for Prison Studies, King’s College, University of London, dal quale abbiamo tratto le statistiche allegate, aiuta a comprendere meglio le ragioni del sovraffollamento degli Istituti di pena nel nostro Paese. L’Italia detiene in “record” delle custodie cautelari. Al 30 giugno 2010 il 42,5% dei detenuti era in attesa di giudizio e la metà di loro è destinato ad essere assolto: circa 15.000 persone, che scontano da innocenti mesi e a volte anni di “pena anticipata” e contribuiscono a rendere gremite le celle. La media europea dei detenuti in carcerazione preventiva è del 24%, ma scende rispettivamente al 15,2% e al 14,9 in Germania e in Inghilterra. In Polonia, addirittura il 90% dei detenuti ha una sentenza definitiva."

Inoltre, sappiamo tutti che l'Italia è spesso oggetto di richiami e di condanne da parte dell'UE per via dei processi troppo lenti e delle farraginose procedure di indennizzo.

Sarebbe ora interessante ponderare il tutto facendo un confronto tra i costi della Giustizia in Italia e nel resto d'Europa (risorse, strutture, finanziamenti, dipendenti, parlamentari, ...). Ma immagino quale sarebbe il risultato: un disastro totale!

I commenti che possiamo fare sono banali perché evidenti: la macchina della giustizia in Italia semplicemente non funziona. Troppe leggi e troppe ambiguità, arbitrarietà nei giudizi, procedimenti complessi, processi lunghissimi, carceri affollate e persone spesso innocenti in attesa di giudizio (un problema gravissimo che misura la dignità di un paese),  incertezza della pena, criminalità in aumento, e via dicendo. Insomma, sotto qualsiasi aspetto affrontiamo il problema, ne ricaviamo un quadro desolante. Questo articolo è molto superficiale e le analisi sicuramente suscettibili di correzioni e approfondimenti, ma sono certo che il quadro che ne ricaveremmo non sarebbe meno desolante!

By Neurasia
agosto 2012

giovedì 16 agosto 2012

La cura che uccide

L’80% dei medicinali prodotti negli ultimi 50 anni ha fornito pochi benefici: è la tesi sostenuta da due ricercatori in un’analisi pubblicata sul British Medical Journal. Secondo un altro studio indipendente il rapporto tra ricerca di base e marketing sarebbe di 1 a 19. (link articolo del FQ).

Chi vive la sofferenza di una malattia importante, soprattutto se rara, capisce bene la verità di questa ricerca, quasi banale. La ricerca scientifica è finanziata per lo più dalle case farmaceutiche, il cui interesse è soprattutto quello di fare profitti e certo non di guarire le persone. GUARIRE significa capire le cause di una malattia e curarla definitivamente. Ma questi signori della finanza farmaceutica hanno come unico obiettivo lucrare sulla sofferenza. Sanno solo indorare le pillole, in senso letterale. 

Bisogna stabilire un parametro, una percentuale minima di investimenti che ogni società farmaceutica deve destinare alla ricerca. Inoltre è necessario che i protocolli di rilascio di un nuovo farmaco dimostrino l'effettiva efficacia rispetto ai farmaci già esistenti, sia in termini di benefici che di minori rischi per la nostra salute. 

mercoledì 8 agosto 2012

Aiutiamo il canile di Gogna!

Il canile di Gogna (VI) chiede aiuto perché è pieno. Il periodo estivo è tremendo perché aumentano quei veri bastardi che abbandonano i propri amici per strada!!!

Alcuni riferimenti:

Enpa Vicenza:
- centri di raccolta
- come aiutare

Grazie!

Il branco, la propria comunità, il nostro paese ...

Oggi ho letto una notizia aberrante. Due anziani genitori di Teramo si sono suicidati. Il figlio aveva perso la casa per via dei debiti con Equitalia e le banche. 

Ma cosa siamo diventati? Possibile che la vita e la dignità di un uomo non valgano più di un mutuo? Perché abbiamo perso la speranza che la nostra comunità ci ascolti e ci aiuti, ci protegga?

Siamo solo materiale umano? Compratori? Portatori di voto?

Il gesto estremo di due genitori, un figlio disperato, una comunità sorda, una nazione matrigna che abbandona i suoi figli nel bidone dell'euro-spazzatura.

Il patto sociale regge solo se le istituzioni proteggono i propri cittadini: a partire dai comuni, fino ad arrivare al Governo, chi ha la responsabilità di governare deve per primo ascoltare i bisogni dei più deboli, come farebbero un padre e una madre con i propri figli.

Non ne posso più. 

I politici rappresentano ormai una classe sociale a parte, che difende solamente il proprio status.

E dove sono gli uomini e le donne che hanno a cuore questo paese? Stiamo tutti al riparo, nella nostra cuccia, sperando che passi la tempesta. Non è più tempo di rintanarsi. E' necessario che ognuno di noi si senta responsabile della vita della propria comunità, come della propria famiglia. 

Il fondamento di ogni giustizia sociale è la libertà e la libertà è partecipazione. Aspettare che qualcuno si occupi di noi è solo un'illusione che porta al disastro. 

Difendiamoci. Noi cittadini rappresentiamo la comunità! Abbandoniamo i salotti, troviamoci nelle piazze, nei quartieri, chiediamo il conto ai nostri sindaci, ai nostri governi. I nostri fratelli non possono morire impiccati per un mutuo! 




giovedì 2 agosto 2012

Perché l'ironia spopola su twitter?

Risponde Orazio Flacco:

Si apprende più facilmente e ci si ricorda più volentieri di ciò che stimola il senso del ridicolo che di ciò che merita stima e rispetto. 


Mi è caro questo aforisma di Orazio, non soltanto perché il poeta latino ebbe i suoi natali a Venosa, il paese d'origine di mia madre, ma soprattutto perché ben sintetizza una caratteristica del comportamento umano, ovvero l'interesse per tutto ciò che è ridicolo, per quelle sfumature del reale, quel contrasto delle rappresentazioni, quella sorta di errore del vero che, in qualche modo, ci fa sentire più sereni, perché ci allontana da una realtà che altrimenti può essere tremenda, paurosa, a volte insopportabile. E questo allontanamento abbassa le nostre difese, ci diverte quindi, ci scioglie, ci predispone a una più divertente - e quindi pregnante - cognizione delle cose. 

E' affascinante quando ci si trova davanti a intuizioni risalenti a più di duemila anni fa e che resistono così bene alla prova del tempo e del 'progresso' scientifico!