martedì 25 marzo 2008

La clinica dell'ammooore - ovvero la psicosi del trash!

Al Grande Fratello di quest'anno succede che - potere della notizia - la dottoressa napoletana Carcuro si 'lascia andare' a letto con il cummenda Mercandalli! Pare che l'ordine dei medici di Napoli non abbia gradito e ora il comitato direttivo visionerà mooolto attentamente e minuziosamente ogni singola sequenza per decidere eventuali provvedimenti (non si capisce se per via del decoro deontologico o delle scarse prestazioni della coppia). Certo che in Italia quando si parla di spazzatura, non ci facciamo mancare proprio nulla... [Adnkronos/Ign - 22/3/08]
Allarme in Giappone: niente sesso per una coppia su quattro! In media il 24,9% di coppie non ha fatto l'amore nemmeno una volta nel 2007. Tra i ventenni sono solamente il 42,2% le coppie - insieme da almeno 5 mesi - che dichiarano di aver avuto almeno un rapporto alla settimana. [ANSA - 19/3/08]
Il sesso virtuale in compenso funziona bene, sia in Italia che in Giappone. Viva la clinica dell'amore, che sia il GF o i manga porno giapponesi.
D'altronde siamo più vicini di quanto sembra: due paesi in profondo declino da anni... e si sa: chi non lavora non fa l'ammooore!

giovedì 20 marzo 2008

BigDog - La Genesi 2



"Il computer che comandava i robot, Skynet, inviò due Terminator a ritroso nel tempo. La loro missione: distruggere il leader della Resistenza umana, John Connor, mio figlio. Il primo Terminator era programmato per colpire me, nell’anno 1984, prima che John nascesse, e fallì la sua missione. Il secondo fu inviato per colpire direttamente John quando era ancora un bambino. Come per la prima volta, la Resistenza riuscì ad inviare un guerriero solitario con il compito di proteggere John. Si trattava solo di vedere quale dei due l’avrebbe trovato per primo."


Terminator 2: Judgment Day

1991 - James Cameron

Imbrocchiamola!

(http://www.imbrocchiamola.org/)

Il 22 marzo è la giornata mondiale dell'acqua. L'acqua è un bene di tutti. L'acqua è un bene prezioso, sempre più minacciato dall'inquinamento. L'acqua è un prodotto della natura e non è localizzabile in una specifica proprietà privata. L'acqua è di tutti e l'Italia è ricchissima d'acqua. Quando un fiume viene inquinato dal cherosene (vedi scandalo oleodotto militare di Aviano), quando un tunnel minaccia una falda acquifera (vedi progetto Dal Molin), noi dobbiamo indignarci!
Ma noi italiani, ricchi di buonissima acqua da fonte, siamo i più grandi consumatori di acqua in bottiglia! E concediamo il diritto di sfruttare le nostre preziosissime riserve a imprese private in cambio di poche lire.
Il rapporto "Un paese in bottiglia" di Legambiente è da leggere e diffondere. Dobbiamo prendere coscienza di questi fenomeni che rappresentano il vero degrado del paese. Le amministrazioni comunali, regionali, lo Stato devono agire su queste leve di benessere. I cittadini devono essere incentivati all'utilizzo dell'acqua del rubinetto e le riserve d'acqua devono tornare ad essere proprietà di tutti!

Massimiliano Leone


Una sintesi dello scandalo
Consumiamo mezzo litro di acqua minerale a testa al giorno, quindi 194 litri ciascuno. Erano 65 litri nel 1985. Abbiamo quindi il record mondiale del consumo di acqua imbottigliata. Nel 2006 gli italiani hanno utilizzato circa 6 miliardi di bottiglie di plastica, 480 mila tonnellate di petrolio e l'emissione di 624 mila tonnellate di anidride carbonica. Anche per via della scomparsa dell'acqua del rubinetto dai bar...
L'industria dell'acqua minerale è florida: nel 2006 erano attive 189 fonti e 304 marche di acque minerali per un volume di affari di 2,2 miliardi di euro, grazie all'imbottigliamento di 12 miliardi di litri di acqua. Ma quanto rende al paese questo settore? Solo in 8 Regioni è previsto un pagamento proporzionale ai litri prelevati o imbottigliati: Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria e Veneto. Dai 30 centesimi a metro cubo della Basilicata ai 2 euro del Lazio e ai 3 del Veneto.
La Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano fanno pagare in base ai volumi d'acqua, ma con canoni discutibili visto che in Sicilia paga di meno chi preleva di più e in Alto Adige "il canone annuo previsto è ridicolo (circa 617 euro per ogni litro al secondo derivabile): se una concessione permette la derivazione di 10 litri al secondo, il titolare del diritto è tenuto a pagare un canone annuo di 6.175 per una concessione che potrebbe prelevare - per 24 ore al giorno e per 365 giorni all'anno - fino ad un totale di circa 315 milioni di litri ogni anno".
In 8 Regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino, Valle d'Aosta) si paga con il vecchio criterio e cioè in funzione degli ettari dati in concessione.
"E' vero che non tutte le Regioni hanno utilizzato le possibilità offerte dalla devolution che ha decentralizzato le competenze in questo settore", afferma Ettore Fortuna, presidente di Mineracqua. "Ma lo hanno fatto le 10 Regioni in cui si imbottiglia l'80 per cento dell'acqua minerale italiana, a cominciare da Lombardia, Piemonte e Veneto che da sole coprono metà del mercato: lì si paga non in base agli ettari dati in concessione ma ai volumi di acqua prelevati. La voce secondo la quale le nostre industrie pagano poco è dunque una leggenda metropolitana: il problema è un altro: le tariffe applicate sono così disomogenee da creare problemi consistenti alle aziende e per questo abbiamo presentato un ricorso all'antitrust".
"In molte regioni questi introiti non sono neanche sufficienti a coprire le spese sostenute dalle amministrazioni pubbliche per la gestione amministrativa e l'attività di sorveglianza. Calcolando che solo un terzo circa delle bottiglie di plastica utilizzate è stato raccolto in maniera differenziata e destinato al riciclaggio si ha il quadro di una situazione che deve cambiare".
(fonti: Repubblica e Legambiente)

martedì 18 marzo 2008

Oro giallo, oro nero, sangue rosso!


 (Cristo Nero - opera di Vanessa Beecroft)

L'uomo bianco non si indigna con l'uomo giallo, se il dollaro è verde e il petrolio è nero.

Il sangue è sempre rosso.

L'uomo nero uccide l'uomo nero, se il petrolio è nero e il dollaro è verde.

Il sangue è sempre rosso.

L'uomo giallo arma l'uomo nero, se il petrolio è nero e il dollaro è verde.

Il sangue è sempre rosso.

L'uomo vestito di bianco non si indigna, se la fede è bianca e il dollaro è verde.

Il sangue è sempre rosso.

L'uomo bianco, l'uomo giallo, l'uomo nero corrono insieme se il dollaro è verde.

Il sangue è sempre rosso.

L'uomo giallo uccide l'uomo giallo, se il dollaro è verde.

Il sangue è sempre rosso.

L'uomo giallo, l'uomo bianco e l'uomo nero corrono in cielo, che è sempre azzurro.

Il sangue è sempre rosso.

L'importante è partecipare, se il dollaro è verde e il petrolio è nero.

Il sangue è sempre rosso e danzano i dervisci, perdono i sensi i dervisci, perdono il ricordo i dervisci, il sangue è rosso come la terra!

lunedì 17 marzo 2008

dePILiamoci!


Questo tema è in rapida diffusione e rappresenta la dovuta presa di coscienza del fatto che il nostro modello economico dovrà adattarsi a nuove forme di approvvigionamento energetico, basate sulla cultura del consumo e non su quella dell'offerta. Una rivoluzione copernicana, per cui il risparmio energetico, la democrazia energetica (dopo quella di Internet) e la salvaguardia dell'ambiente, saranno fattori determinanti per le scelte del futuro. Spesso, a tal proposito, si cita l'inefficacia del PIL come termometro del benessere di un paese. Mi piace citare il sito di Report, che pubblica un discorso del 1968 di Kennedy come premessa al testo integrale della splendida puntata andada in onda ieri, 16 marzo.

"Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”.
(Robert Kennedy)

Report, uno dei pochi spazi informativi liberi in Italia, ha fatto un'inchiesta che vi invito a leggere integralmente. Il titolo è "L'altro modello". Ovvero l'unica alternativa al collasso della nostra società. Non sono deliri pessimistici, è la cruda realtà, i cui effetti (crisi del Petrolio, inflazione, ...) sono cronaca di tutti i giorni.
Molta gente sa. Molta gente invece rimane ancora sorpresa. Perché in Italia non c'è informazione. Leggete, informatevi, stupitevi, incazzatevi, rendetevi conto che siamo governati da una gerontocrazia, un regime di vecchi che non vuole sloggiare. A danno del paese. Sappiate solo questo: in Germania, per essere indipendenti dai combustibili fossili e nucleari (fonti in via di esaurimento per chi non lo sapesse!) stanno sviluppando una rete elettrica decentralizzata fondata sul fotovoltaico e hanno deciso di abbandonare il nucleare. In Spagna è stato approvato il progetto di Rubbia con obiettivi simili. In Italia, patria di un ingegnere piemontese che nel '75 brevettò il motore che utilizzeranno ora in Germania per sfruttare l'energia da fotovoltaico (in Germania!), i quotidiani di regime fanno propaganda a un settantaduenne che vuole il nucleare, il carbone, i rigassificatori come soluzione energetica e gli inceneritori come soluzioni alle scorie!!! Vomitate ora! Ma non andateli a votare, se no vergognatevi anche voi!
Massimiliano Leone

venerdì 14 marzo 2008

Che simpatica canaglia!

Che macchietta vero? Un paese sull'orlo del fallimento ha proprio bisogno di questo per risollevarsi: di spirito. Come si fa a non votarlo dico io... Le donne esultano: chissenefrega del maschilismo implicito, voglio un miliardario anch'io così la smetto di comprare cibo al discount per risparmiare i soldi per la cintura di dolce e gibbone!

Se non lo sapevate, ieri, giornata in cui questa precaria veniva ammaliata, un operaio precario di una società del gruppo Thyssen, si è suicidato. Perché il lavoro rende liberi.

giovedì 13 marzo 2008

Amor di Patria

Io ti amerei Patria, ma... quale patria?
Una madre che avvelena il latte dei suoi figli, che madre è? Napoli è italiana, nella cultura e nei frutti della sua terra che sono nel nostro sangue prima che sulle nostre tavole. Quando impareremo che "ogni giardino" è parte della nostra Patria allora ameremo la nostra Patria come un bene nostro, come facciamo con le nostre case, con i nostri miseri giardinetti...

Allora sì che i soprusi nei confronti dei nostri vicini sarebbero soprusi fatti a noi, che ci sentiremmo usurpati se un oleodotto militare inquinasse la più importante falda acquifera italiana (a Vicenza, questo lunedì, qualche giornale ne ha forse parlato...?) o se un'azienda veneziana inviasse rifiuti tossici in Campania.

Viene tristezza, vero? Se non vi viene tristezza, non collegatevi più qui... è tempo perso.
In fondo questo è l'anno degli europei di calcio, delle olimpiadi, della vittoria di veltrusconi, e vaffanculo il nostro paese, dove solo il Pil rischia la retrocessione.... il paese del sole, che non sa sfruttare il sole... In Germania costruiscono case a impatto "zero", noi costruiamo le basi militari che succhieranno la nostra acqua gratis. In Germania hanno un piano per eliminare in dieci anni le centrali nucleari, per portare la quota di diffusione del fotovoltaico all'80%! in Germania, dove il sole lo vedono quando vengono a fare le vacanze qui!

Noi costruiamo inceneritori, magari nemmeno a norma, per ingrassare gli amici degli amici, e sputtanare i nostri giardini, per sempre...

Massimiliano Leone

“L’amore per la Patria, non può essere una passione sfrenata e incontrollabile, bensì un culto sommesso, consacrato nella diuturna fatica umana. Per la Patria ognuno ha il diritto di sacrificare anche la propria vita, tutto, ma non l’oggetto stesso del proprio amore”.
Giuseppe Mazzini

venerdì 7 marzo 2008

Poesia nr. 4 - otto marzo

Non una notte veglierò insonne
tra ricordi ammuffiti
di tristi stagioni e di misere donne.
Mille notti avrò per te.

Non una voce sentirai ancora
che sia graffiata e insolente.
Non un grido di vittoria
su di me povero e perdente.
Mille voci gentili avrò per te.

Non una goccia d'anima
verseranno i miei occhi
sui cuscini intrisi di veleno.
Mai un tormento, infinito o devastante.

Nessun dio chiamerà la fine del giorno
se quel giorno non ti avrò amata.

martedì 4 marzo 2008

Se questo è un uomo...


3 marzo '08, giorno della liberazione di altri cinque lavoratori...

Se questo è un uomo... siamo i chiodi della croce di Cristo, che reggono il corpo insanguinato di questo paese. Questo non è un uomo... Ogni 7 ore in Italia muore un lavoratore, perché non può fare altro che morire, perché il sistema ha bisogno di consumare quest'uomo, questo donatore di organi, questo materiale umano, pronto per il macello del nostro consumismo.
Grazie lavoratori, grazie per i vostri organi, grazie per il vostro sangue, grazie per le tasse che avete pagato, solo voi, grazie per il cibo che ci avete donato ogni giorno, grazie per le lotte sindacali, grazie per la passione, grazie per i vostri figli precari, grazie per i mutui, grazie per il sostegno politico, grazie per la commozione che attenua il nostro senso di colpa, ogni volta che vi vediamo morire in televisione. Grazie. Ora finalmente siete liberi, perché il lavoro rende liberi.
Dedicato a Napolitano, a Prodi, a Veltrusconi, a Maroni, a Bossi, a Casini, a Mastella, a Ratzinger, a Fini, a Montezemolo, ecc...; inoltre a tutta la gente con le mani troppo pulite e la coscienza sporca! Spero che presto possiate fare il vostro comizio di scuse, nel verde campo dei lavoratori. Massimiliano Leone

lunedì 3 marzo 2008

Dopo Cuffaro, anche Moggi con Casini: che bello!


"9 milioni di juventini mi voterebbero". E' sempre positivo constatare quando il legame che abbraccia i nostri princìpi emerge in tutta la sua forza e coerenza. Ci solleva lo spirito, ci fa capire che tutto quello in cui crediamo ha un senso. Clicca qui per la notizia.

Un abbraccio neurasiatico!