lunedì 30 giugno 2008

Pensieri a manovella

Fa caldo, Anto' fa caldo!

Il caldo deve aver dato alla testa a molti. La Restaurazione è in atto: intercettazioni, impunità per il premier, stampa e magistratura punite... sento oggi che anche per i professionisti si torna indietro, il nero dilagherà! Anche per l'anti-riciclaggio, tutto come prima... Eh, gli "amici" hanno chiesto al premier di allentare di nuovo la corda...

Ma un evento in particolare mi ha fatto riflettere.
Il calcio come metafora di vita, tanto per essere un po' banali: la Spagna vince meritatamente gli europei. E' la Spagna di Aragonés e Zapatero. Un paese che ci sorpassa perché fa sistema, così come la Spagna sportiva vince perché fa squadra.

Una cosa curiosa è successa alla Russia, ad esempio, che ha perso malamente la sua sfida con gli spagnoli, più o meno come noi è tracollata contro la Squadra Spagna. Una notizia letta prima della semifinale persa dai russi: qualcuno, non ricordo se un politico o un magnate degli affari russo, prima della partita ha promesso due modelle (materiale umano) a chi avesse segnato un gol! Stessa morale, dunque: non importa stare assieme, che la squadra lotti per un obiettivo comune... I russi, infoiati per la carotina nuda dinnanzi agli occhi, hanno cercato tutti il gol, la giocata singola e la russietta ha perso... Quando la Russia aveva giocato da squadra, aveva spiantato la pur organizzatissima Olanda di Hiddink!

E noi siamo stati i soliti. Una squadra inesistente, nessuna motivazione se non il desiderio di non sfigurare singolarmente. Soffrire, difendere e attendere un miracolo individuale che salvi tutti oppure l'arrivo della dea bendata ai calci di rigore: il caso, insomma, che viene incontro a chi non ha altri mezzi per vincere. E perderemo così tutte le nostre sfide. In ogni campo, perché non riusciamo a fare squadra, a scegliere un bravo allenatore, ecc...

La promessa ai giocatori russi è simile alla nostra condizione: è la metafora della sfida estrema dell'uno contro uno, vince il più forte, il più ricco, il più figo... Il più simpatico e danaroso, la macchietta italiana che ha il colpo di coda e raddrizza tutto, il mago di turno, bravo a farsi gli affari suoi e che nell'immaginario del povero italiano medio solleverà l'italietta dalla merda... Infatti...

All'italiano medio demente non importa tanto della forma, della questione istituzionale, della dittatura sommersa, dello scontro con legge, istituzioni, etica, ecc... All'italiano medio conta quanto uno riesca a sorridere da pirla e a promettere cose...
Anto' fa caldo, anto'...

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