Manuele Pratico è una figura controversa nel panorama letterario italiano. Non è nemmeno certo se dietro questo nome si nasconda una diversa identità. Abbiamo poche notizie in merito a questo scrittore e saggista, che appare sporadicamente, per lo più in circuiti di nicchia o tramite il passaparola tra appassionati di vario genere. Dalle poche informazioni che abbiamo raccolto pare che la sua attività si orienti soprattutto verso piccoli compendi, saggi e manuali che affrontano temi assai disparati, a volte al limite della pura fantasia o ispirazione del momento. Prendiamo ad esempio uno degli ultimi "lavori" di questo eccentrico scrittore, il piccolo manuale intitolato "Sul gioco della tombola". Di seguito alcuni stralci tratti da un testo che circola in questi giorni nelle case di alcune famiglie italiane, soprattutto nel milanese e nel vicentino.
Introduzione
A differenza di molti manuali sul gioco della Tombola, non vi annoierò con inutili e perniciose elucubrazioni sull'origine di questo gioco. Non sono uno di quei saggisti che amano sfoderare le proprie conoscenze, seppur notevoli e tali da far impallidire di invidia i cosiddetti "saoni" che circolano nei canali ufficiali! Vi basti sapere che questo diffusissimo gioco non è, come si dice, un gioco d'azzardo, ma quello che io definirei un gioco assolutamente idiota e fallimentare, al limite dell'immorale, perché è nato per distogliere masse di uomini e donne (soprattutto i più deboli, i bambini e gli anziani) da attività ben più nobili! La tombola - altro che la religione e la TV - è il vero oppio dei popoli nel periodo natalizio, quando davanti ai focolari dovremmo assistere ai saggi racconti degli anziani ai più piccoli e non a scabrosi e diseducativi litigi su ambi e terni fatti sulla stessa riga o su righe diverse!!!
Ecco che già nell'introduzione capiamo lo stile dell'autore, pervaso da una vena polemica e demistificatrice degna sicuramente di nota. Ora veniamo a un secondo passaggio che, a differenza dell'introduzione, denota invero un sano senso dell'ironia, che ancora oggi non sappiamo se davvero voluto e consapevole.
I principali trucchi della tombola
Di seguito voglio mostrarvi alcuni trucchi "del mestiere" che vi saranno utili a evitare di perdere ingenti somme di denaro in questo ozioso e stupido gioco chiamato "tombola".
- Evitate di prendere il tombolone: costa troppo e non si vince quasi mai! Vi basterà una banale scusa, tipo "mi da fastidio il legno sudicio dei numeri", oppure "ho paura che qualcuno mi rubi le cartelle che in questo giro non servono", ecc ...
- Se avete più di una cartella, cercate di concentrare tutti i numeri su una stessa cartella, in modo da raggiungere più facilmente la "tombola" finale, altrimenti avrete troppi numeri dispersi su varie cartelle finendo per perdere inesorabilmente. Questo trucco è uno dei più difficili e dovrete tirare fuori il meglio di voi per cercare di influire sui fenomeni cinetici che sono alla base della pesca dei numeri.
- Cercate di confondere gli altri giocatori parlando in sottofondo e dicendo numeri a caso tra quelli non usciti, sovrapponendo la vostra voce a quella del croupier; oppure chiedendo ripetutamente se questo o quel numero è già uscito. In questo modo creerete disagio, confusione e nervosismo che vi aiuteranno con il prossimo e decisivo trucco.
- A un certo punto, non troppo avanti per non rischiare di perdere, urlate "Tombolaaa!!!" cercando di essere quanto più credibili riuscite. Ovviamente vi mancheranno ancora due o tre numeri, ma non importa. Liberate la cartella da semini, bucce ed altro e tenetela in modo che nessuno possa leggere i numeri. Leggete al croupier tutti i numeri e sostituite quelli mancanti con numeri che sapete di certo essere già stati pescati. Ovviamente questo trucco non funziona se prima non avete fatto in modo di creare nella sala un generale clima di fiducia in modo che il croupier non sia obbligato a verificare di persona i numeri della vostra cartella. Nel caso qualcuno voglia controllare, ahimé il trucco non riuscirà e sarete costretti a utilizzare una scusa tipo "pensavo fosse uscito, non so perché il numero era coperto, mi sono confuso, è tardi, meglio che vado a dormire, ...".
Come vi avevamo anticipato, il testo di questo manuale è davvero atipico e segno di un talento cristallino che, per quanto lo si ami o detesti, indubbiamente non lascia indifferenti i lettori.
giovedì 27 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
Letterina a Mario Monti
Ricevo e pubblico.
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Gentile Prof. Mario Monti,
Buon Natale.
M. Mandarà, Verona
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Gentile Prof. Mario Monti,
con la presente vorrei segnalare, a Lei e al suo pregevole
staff, che la mia azienda - su Vostra disposizione - ha "sostituito" in
busta paga l'importo a mio credito con la dicitura "gratifica natalizia"
in un importo a Vostro credito con la dicitura "trattenuta IRPEF". Me
ne sono accorto subito perchè i due importi sono stranamente identici.
Mi preme segnalare la cosa, con la stessa solerte
tempestività che Vi contraddistingue, in quanto sono certo che si tratta
di un errore contabile, magari dovuto all'utilizzo del sistema
informatico di Banca Intesa in sostituzione di quello solitamente
utilizzato dalla Pubblica Amministrazione (escamotage che il Sig.
Passera potrebbe aver adottato in ottica di "spending review").
Qualora non si trattasse di errore, ma di una Vostra scelta
consapevole, giustamente legata al momento favorevole che il Paese sta
passando e che - lo sappiamo bene - sta generando tante risorse
economiche in surplus, ecco.... qualora si trattasse di una Vostra
decisione, immagino presa a malincuore dopo innumerevoli discussioni e
ripensamenti, mi sento di darLe se posso un suggerimento:
l'anno prossimo invece della busta paga di dicembre
mandatemi pure un biglietto di buon natale con le renne e babbo natale,
tanto in sostanza non cambia niente ma almeno quando lo leggerò potrò
pensare a Lei ed al suo pregevole staff in modo più costruttivo.... sa,
alle volte anche un po' di forma non guasta, Lei sicuramente capirà.
Buon Natale.
M. Mandarà, Verona
martedì 18 dicembre 2012
Letterina a Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
Mia figlia di 18 mesi comincia a pronunciare il tuo nome: "Babo Naae". Tra qualche giorno verrai a trovarci (in realtà sarà la tua collaboratrice, la zia Maria con il costume che le hai dato in comodato d'uso gratuito) e Sabrina avrà modo di conoscerti per la prima volta (l'anno scorso era troppo piccola e all'ora di consegna dei regali dormiva già).
Che reazione avrà? Vedremo ... Ricordo che i miei piccoli cuginetti erano un tantino impauriti e piangevano con il tipico pianto straziante e disperato dei fanciulli, quando la faccia si trasforma in una bocca enorme con la dentatura sommaria e l'ugola a vista! Sabrina invece mi sembra un tipo riflessivo, sicuramente ti studierà attentamente cercando di capire la strategia migliore per ottenere qualcosa di buono in cambio. Furba lei, come tutte le femminucce!
Io ho ricordi sommari, ormai sono quarantenne ... Il primo regalo di Natale di cui ho ricordi fu una macchinina con i pedali, che ebbi modo di disintegrare in pochi giorni contro il muro di cinta! Ero stralunato, confuso e felice. Il salotto buio, con le sole luci dell'albero di Natale, questo barbuto e incappucciato panzone rosso (ehm ...) che entrava furtivamente in casa carico di pacchi, ansimante per la fatica (poi scoprii che era l'altro tuo collaboratore di famiglia, lo zio!), i miei genitori attenti a percepire ogni mio minimo accenno di terrore, insomma un'esperienza notevole!
Ora non vedo l'ora di gustarmi la scena con la bimba. Ma avrei una gran voglia di conoscerti. Anche se non ho capito bene dove abiti. Alcuni dicono in Finlandia, altri al Polo Nord, altri in Norvegia o in Svezia ... Ho giusto un amico che abita in Svezia e che mi ha invitato ad andare a trovarlo. Potrei fare un salto da quelle parti, magari in primavera quando sarai più rilassato, così ci facciamo due chiacchiere.
Vorrei ringraziarti di persona, perché finora ho ottenuto i regali più belli che potessi chiedere: una bellissima famiglia, un buon lavoro (non so com'è da voi, ma qui è un disastro!) e tanti carissimi amici.
Buon Natale!!!
Mia figlia di 18 mesi comincia a pronunciare il tuo nome: "Babo Naae". Tra qualche giorno verrai a trovarci (in realtà sarà la tua collaboratrice, la zia Maria con il costume che le hai dato in comodato d'uso gratuito) e Sabrina avrà modo di conoscerti per la prima volta (l'anno scorso era troppo piccola e all'ora di consegna dei regali dormiva già).
Che reazione avrà? Vedremo ... Ricordo che i miei piccoli cuginetti erano un tantino impauriti e piangevano con il tipico pianto straziante e disperato dei fanciulli, quando la faccia si trasforma in una bocca enorme con la dentatura sommaria e l'ugola a vista! Sabrina invece mi sembra un tipo riflessivo, sicuramente ti studierà attentamente cercando di capire la strategia migliore per ottenere qualcosa di buono in cambio. Furba lei, come tutte le femminucce!
Io ho ricordi sommari, ormai sono quarantenne ... Il primo regalo di Natale di cui ho ricordi fu una macchinina con i pedali, che ebbi modo di disintegrare in pochi giorni contro il muro di cinta! Ero stralunato, confuso e felice. Il salotto buio, con le sole luci dell'albero di Natale, questo barbuto e incappucciato panzone rosso (ehm ...) che entrava furtivamente in casa carico di pacchi, ansimante per la fatica (poi scoprii che era l'altro tuo collaboratore di famiglia, lo zio!), i miei genitori attenti a percepire ogni mio minimo accenno di terrore, insomma un'esperienza notevole!
Ora non vedo l'ora di gustarmi la scena con la bimba. Ma avrei una gran voglia di conoscerti. Anche se non ho capito bene dove abiti. Alcuni dicono in Finlandia, altri al Polo Nord, altri in Norvegia o in Svezia ... Ho giusto un amico che abita in Svezia e che mi ha invitato ad andare a trovarlo. Potrei fare un salto da quelle parti, magari in primavera quando sarai più rilassato, così ci facciamo due chiacchiere.
Vorrei ringraziarti di persona, perché finora ho ottenuto i regali più belli che potessi chiedere: una bellissima famiglia, un buon lavoro (non so com'è da voi, ma qui è un disastro!) e tanti carissimi amici.
Buon Natale!!!
lunedì 10 dicembre 2012
Ringraziamenti parte 1
Le Parlamentarie si sono concluse. Mi sono piazzato a metà classifica nella circoscrizione veneto 1 che comprende le provincie di padova, verona, vicenza e rovigo.
Questo piazzamento, di per sé neutro, significa che non sarò nella lista dei papabili; ma non mi ero fatto troppe illusioni, anche perché per avere chance di elezione bisognava stare tra i primissimi e secondo le regole imposte, non contava tanto il mazzo fatto sul campo nel proprio ambito locale, quanto piuttosto l'età anagrafica, il sesso o quanti conoscenti erano iscritti al sito del movimento entro il 30 settembre!
Ho ottenuto i voti, mai scontati, degli amici e di chi si sbatte a Vicenza per il Movimento. Tanto mi basta per essere orgoglioso di aver fatto le cose con coerenza e coscienza e per avere degli amici stupendi!
Grazie!
;)
ps: la parte 2 circolerà tra qualche tempo, a bocce ferme ...
Questo piazzamento, di per sé neutro, significa che non sarò nella lista dei papabili; ma non mi ero fatto troppe illusioni, anche perché per avere chance di elezione bisognava stare tra i primissimi e secondo le regole imposte, non contava tanto il mazzo fatto sul campo nel proprio ambito locale, quanto piuttosto l'età anagrafica, il sesso o quanti conoscenti erano iscritti al sito del movimento entro il 30 settembre!
Ho ottenuto i voti, mai scontati, degli amici e di chi si sbatte a Vicenza per il Movimento. Tanto mi basta per essere orgoglioso di aver fatto le cose con coerenza e coscienza e per avere degli amici stupendi!
Grazie!
;)
ps: la parte 2 circolerà tra qualche tempo, a bocce ferme ...
martedì 20 novembre 2012
i veri eroi
volevo scrivere qualcosa di simile ma non serve ... grazie Capa ...
Questa che vado a raccontarvi è la vera storia di Luigi delle Bicocche,
eroe contemporaneo a cui noi tutti dobbiamo la nostra libertà
Piacere, Luigi delle Bicocche
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche.
Da giovane il mio mito era l'attore Dennis Hopper
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper
Invece io passo la notte in un bar karaoke,
se vuoi mi trovi lì, tentato dal videopoker
ma il conto langue e quella macchina vuole il mio sangue
..un soggetto perfetto per Bram Stroker
Tu che ne sai della vita degli operai
Io stringo sulle spese e goodbye macellai
Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai
E mi verrebbe da devolvere l'otto per mille a SNAI
Io sono pane per gli usurai ma li respingo
Non faccio l' Al Pacino, non mi faccio di pacinko
Non gratto, non vinco, non trinco/ nelle sale bingo/
Man mano mi convinco/ che io
sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere
Sono un eroe e te lo faccio vedere. Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere
Stipendio dimezzato o vengo licenziato
A qualunque età io sono già fuori mercato
fossi un ex SS novantatreenne lavorerei nello studio del mio avvocato
invece torno a casa distrutto la sera, bocca impastata
come calcestruzzo in una betoniera
io sono al verde vado in bianco ed il mio conto è in rosso
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera
su, vai, a vedere nella galera, quanti precari, sono passati a malaffari
quando t'affami, ti fai, nemici vari, se non ti chiami Savoia, scorda i domiciliari
finisci nelle mani di strozzini, ti cibi, di ciò che trovi se ti ostini a frugare cestini
..ne' l'Uomo ragno ne' Rocky, ne' Rambo ne affini
farebbero ciò che faccio per i miei bambini, io sono un eroe.
Per far denaro ci sono più modi, potrei darmi alle frodi
E fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi
C'è chi ha mollato il conservatorio per Montecitorio
Lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody
Io vado avanti e mi si offusca la mente
Sto per impazzire come dentro un call center
Vivo nella camera 237 ma non farò la mia famiglia a fette perché sono un eroe.
Questa che vado a raccontarvi è la vera storia di Luigi delle Bicocche,
eroe contemporaneo a cui noi tutti dobbiamo la nostra libertà
Piacere, Luigi delle Bicocche
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche.
Da giovane il mio mito era l'attore Dennis Hopper
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper
Invece io passo la notte in un bar karaoke,
se vuoi mi trovi lì, tentato dal videopoker
ma il conto langue e quella macchina vuole il mio sangue
..un soggetto perfetto per Bram Stroker
Tu che ne sai della vita degli operai
Io stringo sulle spese e goodbye macellai
Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai
E mi verrebbe da devolvere l'otto per mille a SNAI
Io sono pane per gli usurai ma li respingo
Non faccio l' Al Pacino, non mi faccio di pacinko
Non gratto, non vinco, non trinco/ nelle sale bingo/
Man mano mi convinco/ che io
sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere
Sono un eroe e te lo faccio vedere. Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere
Stipendio dimezzato o vengo licenziato
A qualunque età io sono già fuori mercato
fossi un ex SS novantatreenne lavorerei nello studio del mio avvocato
invece torno a casa distrutto la sera, bocca impastata
come calcestruzzo in una betoniera
io sono al verde vado in bianco ed il mio conto è in rosso
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera
su, vai, a vedere nella galera, quanti precari, sono passati a malaffari
quando t'affami, ti fai, nemici vari, se non ti chiami Savoia, scorda i domiciliari
finisci nelle mani di strozzini, ti cibi, di ciò che trovi se ti ostini a frugare cestini
..ne' l'Uomo ragno ne' Rocky, ne' Rambo ne affini
farebbero ciò che faccio per i miei bambini, io sono un eroe.
Per far denaro ci sono più modi, potrei darmi alle frodi
E fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi
C'è chi ha mollato il conservatorio per Montecitorio
Lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody
Io vado avanti e mi si offusca la mente
Sto per impazzire come dentro un call center
Vivo nella camera 237 ma non farò la mia famiglia a fette perché sono un eroe.
lunedì 29 ottobre 2012
#Berlusconi #ancoratu - selezione di Neurasia
Selezione dei twit più spettacolari:
- Ieri sera ho ricordato dove avevo già visto quegli occhi drammaticamente tirati all'insù: Gloria Swanson in viale del Tramonto
- L'urlo di Silvio terrorizza l'occidente
- Berlusconi parte per il Kenya. Dopo tre giorni è resort
- Berlusconi si era ritirato "per amore dell'Italia". Poi ha deciso di fare un po' di stalking
- Lo spread sale, ma guarda un po'
- Napoleone, dopo la sconfitta di Lipsia, abdicò e andò all'Elba. Poi decise di riprovarci, e fu Waterloo
- Condannato a quattro anni per frode fiscale vuole riformare la giustizia e il sistema tributario. Per il bene del paese
- Dlin dlon... "Ciao sono Silvio". Bruno Vespa: "#Ancoratu?"
- Tutto sto casino per esonerare Allegri
- Nell'ultimo giorno di ora legale. Non può essere una coincidenza
- Su Sky#Berlusconi si ritira.
Su Sky+1 si ricandida
- Comunque#Berlusconi è in anticipo i morti resuscitano il 31 ottobre.
- Berlusconi fa dietrofront e annuncia il ritorno in campo. Ora è il momento del paletto di frassino
- Le dichiarazioni di Berlusconi a borse chiuse sono sempre le migliori.
- Ieri non si candidava per il bene dell'Italia. Oggi si candida per il bene suo. Niente di nuovo, nonostante la pioggia.
- Ghe pensi bis
- Ritorno al fu duro
- Sono obbligato a restare in campo. Cosa non si fa per evitare una condanna...
- Ieri sera ho ricordato dove avevo già visto quegli occhi drammaticamente tirati all'insù: Gloria Swanson in viale del Tramonto
- L'urlo di Silvio terrorizza l'occidente
- Berlusconi parte per il Kenya. Dopo tre giorni è resort
- Berlusconi si era ritirato "per amore dell'Italia". Poi ha deciso di fare un po' di stalking
- Lo spread sale, ma guarda un po'
- Napoleone, dopo la sconfitta di Lipsia, abdicò e andò all'Elba. Poi decise di riprovarci, e fu Waterloo
- Condannato a quattro anni per frode fiscale vuole riformare la giustizia e il sistema tributario. Per il bene del paese
- Dlin dlon... "Ciao sono Silvio". Bruno Vespa: "
- Tutto sto casino per esonerare Allegri
- Nell'ultimo giorno di ora legale. Non può essere una coincidenza
- Su Sky
- Comunque
- Berlusconi fa dietrofront e annuncia il ritorno in campo. Ora è il momento del paletto di frassino
- Le dichiarazioni di Berlusconi a borse chiuse sono sempre le migliori.
- Ieri non si candidava per il bene dell'Italia. Oggi si candida per il bene suo. Niente di nuovo, nonostante la pioggia.
- Ghe pensi bis
- Ritorno al fu duro
- Sono obbligato a restare in campo. Cosa non si fa per evitare una condanna...
venerdì 26 ottobre 2012
Le cose finiscono
Le cose finiscono, non è vero che si trasformano. Non mi interessano la materia e lo spirito. I nostri occhi non vedono la chimica, noi sentiamo la gioia e la sofferenza. Ciò che nasce, che vive e che muore davanti ai nostri occhi e che non torna più. Ogni legge umana sulla fisica e sugli elementi non è altro che metafisica, ma la rappresentazione dei nostri affetti non è metafisica, è qualcosa di reale. Io non sento il flusso delle cose, sento il miracolo delle immagini, delle parole, dei volti. Sento il freddo di quell'attimo in cui tutto finisce, sento il vuoto della vita quando cadono le foglie. Sento la gioia infinita e istantanea di un sorriso. Non voglio l'illusione della materia che rimane o si trasforma, perché le cose finiscono ... Vivo la vita che nasce e che muore ogni istante. E' difficile non impazzire, ma preferisco diventare matto piuttosto che vivere nell'illusione.
venerdì 19 ottobre 2012
Povera Patria ...
Parafrasando una famosa frase di Calvino, potremmo dire che questa stupenda canzone di Battiato è un classico, perché non finisce mai di dire quel che ha da dire.
giovedì 18 ottobre 2012
Anche il Trap legge Neurasia!!!
La frase: "è il frate che fa il saio" è evidentemente presa da questa opera prima apparsa su Neurasia quasi tre anni prima dell'intervista al Trap!!!
l'uomo bidimensionale
martedì 9 ottobre 2012
Della vecchiaia e della comunicazione
Tre età dell'uomo (Tiziano) |
"Sei vecchio quando cominci ad assomigliare a tuo padre."
Dove l'ho sentita? In un film, da un amico? Boh, non ricordo... E comunque ricordo di essermi chiesto e perché non a tua madre?
Immagino che l'espressione sia conseguenza di un retaggio culturale dove la figura maschile era predominante.
In ogni caso è un pensiero su cui riflettere. Ad esempio ora che sono padre, mi domando spesso che tipo di influenza sto esercitando su mia figlia. I bambini sono spugne, devono assimilare tutto in fase di crescita. Certo poi interviene quel quid che non sappiamo ancora definire e si crea nel tempo una personalità distinta.
La personalità ... Che cosa incredibile!
Ogni testa è un mondo. Questa frase me la disse una volta un mio caro amico. Essere se stessi, con la consapevolezza che questa cosa vale per tutti. L'identità di un'altra persona è uno spazio che non potremo mai cogliere con la nostra personalità, con le nostre idee, i nostri progetti e i nostri sentimenti.
Ed è un motivo di impossibilità della comunicazione. Sia verbale che non verbale. Infatti gli uomini passano il tempo a non capirsi. L'unico linguaggio che funziona - e non sempre! - è il linguaggio macchina. Perché non è un linguaggio comunicativo, ma unidirezionale, inputazionale.
Sto divagando. Tornando all'inizio, penso che la vecchiaia sia una forma di sintesi, una macro fase finale dell'elaborazione del lutto della vita. Una lunga elaborazione, che comincia fin dalla nascita, quando siamo completamente isolati dal mondo, se non per quel respiro che riconosciamo subito e a cui ci aggrappiamo con tutte le nostre forze.
A un certo punto riconosciamo e accettiamo in noi alcuni tratti distintivi della nostra vita, dei nostri genitori, delle cose che abbiamo vissuto e che ci hanno modellato nel tempo. Sono i nostri oggetti più intimi. Probabilmente per anni abbiamo negato e poi lottato più o meno inconsapevolmente con qualcuno di questi oggetti: il naso che non ci piace, quella smorfia che mal sopportiamo, qualche piccola ossessione ...
Si, forse è proprio così. Arriva un momento in cui riconosciamo e accettiamo, con tenerezza, alcune caratteristiche del nostro essere, della nostra personalità. Allora comincia la 'vecchiaia', quella vera, non quella anagrafica. Cominciamo a comprendere in maniera profonda quelli che finora erano solo concetti indefiniti, cose come destino, fede, amore, poesia, ... Non sto dicendo che questi concetti assumono i tratti della Verità, ma che vengono percepiti in maniera meno volgare, meno istintiva e per di più liberi da quel velo di pretesa razionalità tipico della fase adulta della nostra vita.
Questa nuova e diversa consapevolezza incide anche nelle nostre forme di comunicazione. I vecchi sono più saggi, assumono un linguaggio più simbolico ed evocativo, oppure ordinano e basta, senza preoccuparsi della effettiva accettazione razionale da parte dell'altro. Il linguaggio evocativo è tipico del saggio, che fa leva sulla nostra irrazionalità, sul nostro desiderio di Amore (per noi stessi e in tutte le sue forme), di gran lunga dominante rispetto alla ragione e alla logica. L'ordine è simile al linguaggio macchina, ma siccome non siamo ancora macchine, perché sia efficace deve essere anch'esso trasmesso con un linguaggio evocativo. Del genere: o mangi questa minestra o salti dalla finestra ... Perché in fondo non smettiamo mai di essere bambini ... Infatti i vecchi e i bambini tra loro comunicano molto meglio che non le persone di mezzo, quelli che ancora stanno negoziando tra ragione e fede ...
;)
mercoledì 26 settembre 2012
E non ditemi che non si stava meglio prima ...
... o che sto diventando vecchio ....
queste cose mi commuovono ....
queste cose mi commuovono ....
lunedì 24 settembre 2012
L'insostenibile leggerezza del... divano / 2
Quanto è difficile restare in forma! Infatti le librerie sono piene di manuali, libri, video, ... Le farmacie piene di intrugli, pasticche, tisane ... Le palestre piene di sfigati ... Oh! Ho visto gente che corre tra Via Trieste e Via dei Quadri!!! Ma ti rendi conto? Togli il colesterolo e aggiungi le polveri sottili??
Io la penso come Woody Allen, se smetto di fumare, ci guadagno una settimana di vita e quella settimana pioverà!
Mah, non so ... Qualcosa bisogna pur fare. Io ho bisogno di restare in forma altrimenti non mi va più nulla. Qualche anno fa ho fatto allargare tutti i pantaloni, se ora dimagrisco devo farli restringere! Non si può proprio! Devo assolutamente mantenermi in forma!
E il divano non basta più?
Si, ma devo integrare. Prendere qualcosa tra un pasto e l'altro. Evitare di prendere l'ascensore in ufficio. Magari smetto di fumare ...
Già ...
Io la penso come Woody Allen, se smetto di fumare, ci guadagno una settimana di vita e quella settimana pioverà!
Mah, non so ... Qualcosa bisogna pur fare. Io ho bisogno di restare in forma altrimenti non mi va più nulla. Qualche anno fa ho fatto allargare tutti i pantaloni, se ora dimagrisco devo farli restringere! Non si può proprio! Devo assolutamente mantenermi in forma!
E il divano non basta più?
Si, ma devo integrare. Prendere qualcosa tra un pasto e l'altro. Evitare di prendere l'ascensore in ufficio. Magari smetto di fumare ...
Già ...
Il Tracozziere
Solo pochi bambini hanno visto da vicino il Tracozziere. Anche perché è timido, si nasconde in tane che possono essere lunghe migliaia di metri e profondissime, tanto che qualcuno dice che arrivino al centro della Terra. Quelli che l'hanno visto hanno detto che assomiglia a una talpa, marrone e con gli occhi piccolini. Infatti ci vede poco. Però è ricoperto da una corazza molto dura e per questo i grandi dicono che potrebbe essere un armadillo. Sarebbe l'unico armadillo che vive nei boschi del Nord. Il Tracozziere non parla molto volentieri e quando ha paura si appallottola e sembra una specie di palla schiacciata. Oppure scava velocemente una tana e non lo vedi più. Si nutre di foglie e radici e va matto per le betulle. Per scelta non mangia gli insetti. Anche perché molti sono suoi amici! Il Tracozziere, anche se è timido, è un animale molto saggio e si dice che dia sempre buoni consigli. Non tutti sanno che in realtà fu un Tracozziere a suggerire al Ranocchio il modo per annullare il maleficio e farsi trasformare in Principe dalla sua amata Principessa. Purtroppo non divenne famoso perché, come abbiamo detto, è un tipo... molto riservato!
mercoledì 19 settembre 2012
Il mondo perduto
Esiste un mondo perduto e non è quello dei dinosauri di Spielberg.
E' un cassonetto indifferenziato, dove ogni giorno gettiamo chili di significati: sono le parole quando muoiono, come foglie che danzano nell'aria d'autunno. Involucri ossidati dal tempo e dall'ignoranza. Semplici significanti buoni per i cruciverba, e fine.
Poi un giorno ci diremo "amore", con la voce tremolante, chiedendoci perché siamo sopraffatti da queste cinque lettere. Forse perché ogni rimosso non svanisce così nel nulla. Anche i significati seguono la legge della conservazione della massa.
A mia figlia racconto di una fattoria piena di unicorni e di almanastri, di tracozzieri e blandinasi.
Che crescano con lei, che un giorno magari potrà raccontare di un mondo nuovo.
E' un cassonetto indifferenziato, dove ogni giorno gettiamo chili di significati: sono le parole quando muoiono, come foglie che danzano nell'aria d'autunno. Involucri ossidati dal tempo e dall'ignoranza. Semplici significanti buoni per i cruciverba, e fine.
Poi un giorno ci diremo "amore", con la voce tremolante, chiedendoci perché siamo sopraffatti da queste cinque lettere. Forse perché ogni rimosso non svanisce così nel nulla. Anche i significati seguono la legge della conservazione della massa.
A mia figlia racconto di una fattoria piena di unicorni e di almanastri, di tracozzieri e blandinasi.
Che crescano con lei, che un giorno magari potrà raccontare di un mondo nuovo.
giovedì 13 settembre 2012
Il nostro sangue il nostro vino
Il nostro sangue
il nostro vino.
Febbraio e marzo
testimoni di nozze
in una notte sola
tolte le maschere
ti ho reso grazie.
Le foglie mormorano
di passi felici
di corse sui prati
di muschio e sudore
odori rubati
nell'ombra.
Venne l'inverno
trovai una gemma
la portai via
fu il nostro sangue
e fu il nostro vino.
Ora bianco e sacro
è il tessuto
dove Tutto riposa
ma è solo in attesa.
Come l'aria
che non vedi
d'un tratto esplode.
E il mio sangue
il tuo sangue
il mio vino
il tuo vino.
(settembre 2012)
il nostro vino.
Febbraio e marzo
testimoni di nozze
in una notte sola
tolte le maschere
ti ho reso grazie.
Le foglie mormorano
di passi felici
di corse sui prati
di muschio e sudore
odori rubati
nell'ombra.
Venne l'inverno
trovai una gemma
la portai via
fu il nostro sangue
e fu il nostro vino.
Ora bianco e sacro
è il tessuto
dove Tutto riposa
ma è solo in attesa.
Come l'aria
che non vedi
d'un tratto esplode.
E il mio sangue
il tuo sangue
il mio vino
il tuo vino.
(settembre 2012)
giovedì 6 settembre 2012
Vodka e Farfalle
Ieri mattina prima di prendere il treno mi sono fermato qualche minuto in edicola e ho preso:
- un vecchio numero di Tex
- l'ultimo Paperino
- l'ultimo Giulia
Ho tastato e annusato il primo per ricordarmi di quando giocavo in spiaggia da piccolo e vedevo mio padre leggere le avventure di questo Ranger texano amico dei Navajos. Ah gli eroi buoni e rassicuranti!
Ho tastato e annusato il secondo per ritrovarmi in posizione fetale, beatamente immerso nei pensieri spensierati dell'infanzia. Ah... Paperino... Non mi ha più abbandonato!
Poi ho letto Giulia. L'episodio di settembre narra di un agente di polizia che in realtà è un ladro assassino ma lo si scopre solo alla fine della storia, perché a un certo punto sembra addirittura un eroe, fino al momento di essere smascherato dalla vera eroina, la protagonista della serie Giulia Kendall.
Poi ho pensato: non sarebbe stato meglio comprare direttamente Paperinik!!!???
Ma cosa c'entrano la Vodka e le Farfalle? C'entrano eccome, primo perché è un titolo bellissimo, se scrivessi un libro lo chiamerei così, poi mi inventerei una storia. Secondo perché la Vodka se non ricordo male è un distillato di cereali o di patate. Un alcolico che brucia, è secco, viene da un frutto della terra, che nasce nella terra. Mentre le Farfalle mi dicono anima, leggerezza, fantasia, spensieratezza, aria... Ieri fin dall'inizio la mia giornata è stata contraddistinta da questi due poli estremi, realtà e fuga dalla realtà.
Terzo perché è un abbinamento che può dar vita a un piatto delizioso, che preparerò stasera!
Va bene, va bene, vi do la ricetta:
Farfalle
Burro
Scalogno
Panna da cucina
Salsa di pomodoro o concentrato
Salmone affumicato
Mezzo bicchiere di vodka
Soffriggete lo scalogno con il burro; aggiungete il
salmone a dadini, aggiungete la vodka e fate evaporare. Amalgamate con salsa di
pomodoro o concentrato e panna. Scolate, saltate e aggiungete un pizzico di
pepe e prezzemolo fresco tritato finemente.
Accompagnate il tutto con un buon vino bianco e questo post vi risulterà immediatamente comprensibile!!!
Accompagnate il tutto con un buon vino bianco e questo post vi risulterà immediatamente comprensibile!!!
giovedì 23 agosto 2012
Neurasia aderirà al Pastafarianesimo? Will Neurasia join Pastafarianism?
Simbolo del pastafarianesimo |
Emblema per auto |
Comunicato religioso nr. 1
Lo staff di Neurasia comunica che la redazione sta valutando l'ipotesi di supportare il Pastafarianesimo. Nel frattempo tutti i redattori hanno acquistato la t-shirt e l'emblema per l'auto (immagini nel post). RAmen!
Press release
Neurasia announces that the editorial staff is considering to support the Pastafarianism. All the members bought the t-shirt and the emblem for the car (images in post).
Particolarmente interessante la teoria sulle cause del riscaldamento globale dovuto alla costante diminuzione del numero di Pirati.
Link utili:
- sito ufficiale
- wikipedia
martedì 21 agosto 2012
La Natura ha un suo codice estetico!
... ed è evidente da queste immagini frutto di una ricerca del Agricultural Research Center di Beltsville (USA), sui cristalli di fiocchi di neve.
Segui il link per vedere tutte le spettacolari immagini riportate dal sito di Neveitalia ==>
lunedì 20 agosto 2012
Mentre Napolitano e Monti - come Berlusconi - pensano alle intercettazioni ...
... la Giustizia affonda e la politica attuale non ha interesse a intervenire!
In Italia il numero di leggi in vigore oscilla, a seconda delle fonti, tra le 37 mila e le 150 mila (per il giurista Sabino Cassese tra le 100 e le 150 mila). Forse sono troppe anche solo per contarle! Il numero di leggi in vigore nei principali Paesi europei (e per numero di abitanti paragonabili al nostro Paese) oscilla tra circa 3 mila (UK) e ca 10 mila (Francia e Germania). Questi dati possono anche variare, ma la dimensione del fenomeno è del tutto evidente. Nella migliore delle ipotesi il rapporto tra il numero di leggi in Italia e negli altri paesi presi in esame è di quattro a uno.
Aggiungiamo tra parentesi un dato sulla criminalità in Italia: il numero di omicidi per abitante è superiore a gran parte dei paesi dell'europa nord-occidentale.
Diamo quindi un'occhiata ai dati europei sul numero di detenuti, quelli in attesa di giudizio e la percentuale di sovraffollamento delle carceri."Le carceri italiane sono le più sovraffollate d’Europa, record anche per i detenuti in attesa di giudizio. Un recente studio realizzato dell'International Centre for Prison Studies, King’s College, University of London, dal quale abbiamo tratto le statistiche allegate, aiuta a comprendere meglio le ragioni del sovraffollamento degli Istituti di pena nel nostro Paese. L’Italia detiene in “record” delle custodie cautelari. Al 30 giugno 2010 il 42,5% dei detenuti era in attesa di giudizio e la metà di loro è destinato ad essere assolto: circa 15.000 persone, che scontano da innocenti mesi e a volte anni di “pena anticipata” e contribuiscono a rendere gremite le celle. La media europea dei detenuti in carcerazione preventiva è del 24%, ma scende rispettivamente al 15,2% e al 14,9 in Germania e in Inghilterra. In Polonia, addirittura il 90% dei detenuti ha una sentenza definitiva."
Inoltre, sappiamo tutti che l'Italia è spesso oggetto di richiami e di condanne da parte dell'UE per via dei processi troppo lenti e delle farraginose procedure di indennizzo.
Sarebbe ora interessante ponderare il tutto facendo un confronto tra i costi della Giustizia in Italia e nel resto d'Europa (risorse, strutture, finanziamenti, dipendenti, parlamentari, ...). Ma immagino quale sarebbe il risultato: un disastro totale!
I commenti che possiamo fare sono banali perché evidenti: la macchina della giustizia in Italia semplicemente non funziona. Troppe leggi e troppe ambiguità, arbitrarietà nei giudizi, procedimenti complessi, processi lunghissimi, carceri affollate e persone spesso innocenti in attesa di giudizio (un problema gravissimo che misura la dignità di un paese), incertezza della pena, criminalità in aumento, e via dicendo. Insomma, sotto qualsiasi aspetto affrontiamo il problema, ne ricaviamo un quadro desolante. Questo articolo è molto superficiale e le analisi sicuramente suscettibili di correzioni e approfondimenti, ma sono certo che il quadro che ne ricaveremmo non sarebbe meno desolante!
By Neurasia
agosto 2012
giovedì 16 agosto 2012
La cura che uccide
L’80% dei medicinali prodotti negli ultimi 50 anni ha fornito pochi benefici: è la tesi sostenuta da due ricercatori in un’analisi pubblicata sul British Medical Journal. Secondo un altro studio indipendente il rapporto tra ricerca di base e marketing sarebbe di 1 a 19. (link articolo del FQ).
Chi vive la sofferenza di una malattia importante, soprattutto se rara,
capisce bene la verità di questa ricerca, quasi banale. La ricerca
scientifica è finanziata per lo più dalle case farmaceutiche,
il cui interesse è soprattutto quello di fare profitti e certo non di
guarire le persone. GUARIRE significa capire le cause di una malattia e
curarla definitivamente. Ma questi signori della finanza farmaceutica
hanno come unico obiettivo lucrare sulla sofferenza. Sanno solo indorare
le pillole, in senso letterale.
Bisogna stabilire un parametro,
una percentuale minima di investimenti che ogni società farmaceutica deve destinare alla
ricerca. Inoltre è
necessario che i protocolli di rilascio di un nuovo farmaco dimostrino
l'effettiva efficacia rispetto ai farmaci già esistenti, sia in termini di benefici che di minori rischi per la nostra salute.
mercoledì 8 agosto 2012
Aiutiamo il canile di Gogna!
Il canile di Gogna (VI) chiede aiuto perché è pieno. Il periodo estivo è tremendo perché aumentano quei veri bastardi che abbandonano i propri amici per strada!!!
Alcuni riferimenti:
Enpa Vicenza:
- centri di raccolta
- come aiutare
Grazie!
Alcuni riferimenti:
Enpa Vicenza:
- centri di raccolta
- come aiutare
Grazie!
Il branco, la propria comunità, il nostro paese ...
Oggi ho letto una notizia aberrante. Due anziani genitori di Teramo si sono suicidati. Il figlio aveva perso la casa per via dei debiti con Equitalia e le banche.
Ma cosa siamo diventati? Possibile che la vita e la dignità di un uomo non valgano più di un mutuo? Perché abbiamo perso la speranza che la nostra comunità ci ascolti e ci aiuti, ci protegga?
Siamo solo materiale umano? Compratori? Portatori di voto?
Il gesto estremo di due genitori, un figlio disperato, una comunità sorda, una nazione matrigna che abbandona i suoi figli nel bidone dell'euro-spazzatura.
Il patto sociale regge solo se le istituzioni proteggono i propri cittadini: a partire dai comuni, fino ad arrivare al Governo, chi ha la responsabilità di governare deve per primo ascoltare i bisogni dei più deboli, come farebbero un padre e una madre con i propri figli.
Non ne posso più.
I politici rappresentano ormai una classe sociale a parte, che difende solamente il proprio status.
E dove sono gli uomini e le donne che hanno a cuore questo paese? Stiamo tutti al riparo, nella nostra cuccia, sperando che passi la tempesta. Non è più tempo di rintanarsi. E' necessario che ognuno di noi si senta responsabile della vita della propria comunità, come della propria famiglia.
Il fondamento di ogni giustizia sociale è la libertà e la libertà è partecipazione. Aspettare che qualcuno si occupi di noi è solo un'illusione che porta al disastro.
Difendiamoci. Noi cittadini rappresentiamo la comunità! Abbandoniamo i salotti, troviamoci nelle piazze, nei quartieri, chiediamo il conto ai nostri sindaci, ai nostri governi. I nostri fratelli non possono morire impiccati per un mutuo!
Ma cosa siamo diventati? Possibile che la vita e la dignità di un uomo non valgano più di un mutuo? Perché abbiamo perso la speranza che la nostra comunità ci ascolti e ci aiuti, ci protegga?
Siamo solo materiale umano? Compratori? Portatori di voto?
Il gesto estremo di due genitori, un figlio disperato, una comunità sorda, una nazione matrigna che abbandona i suoi figli nel bidone dell'euro-spazzatura.
Il patto sociale regge solo se le istituzioni proteggono i propri cittadini: a partire dai comuni, fino ad arrivare al Governo, chi ha la responsabilità di governare deve per primo ascoltare i bisogni dei più deboli, come farebbero un padre e una madre con i propri figli.
Non ne posso più.
I politici rappresentano ormai una classe sociale a parte, che difende solamente il proprio status.
E dove sono gli uomini e le donne che hanno a cuore questo paese? Stiamo tutti al riparo, nella nostra cuccia, sperando che passi la tempesta. Non è più tempo di rintanarsi. E' necessario che ognuno di noi si senta responsabile della vita della propria comunità, come della propria famiglia.
Il fondamento di ogni giustizia sociale è la libertà e la libertà è partecipazione. Aspettare che qualcuno si occupi di noi è solo un'illusione che porta al disastro.
Difendiamoci. Noi cittadini rappresentiamo la comunità! Abbandoniamo i salotti, troviamoci nelle piazze, nei quartieri, chiediamo il conto ai nostri sindaci, ai nostri governi. I nostri fratelli non possono morire impiccati per un mutuo!
giovedì 2 agosto 2012
Perché l'ironia spopola su twitter?
Risponde Orazio Flacco:
Si apprende più facilmente e ci si ricorda più volentieri di ciò che stimola
il senso del ridicolo che di ciò che merita stima e rispetto.
Mi è caro questo aforisma di Orazio, non soltanto perché il poeta latino ebbe i suoi natali a Venosa, il paese d'origine di mia madre, ma soprattutto perché ben sintetizza una caratteristica del comportamento umano, ovvero l'interesse per tutto ciò che è ridicolo, per quelle sfumature del reale, quel contrasto delle rappresentazioni, quella sorta di errore del vero che, in qualche modo, ci fa sentire più sereni, perché ci allontana da una realtà che altrimenti può essere tremenda, paurosa, a volte insopportabile. E questo allontanamento abbassa le nostre difese, ci diverte quindi, ci scioglie, ci predispone a una più divertente - e quindi pregnante - cognizione delle cose.
E' affascinante quando ci si trova davanti a intuizioni risalenti a più di duemila anni fa e che resistono così bene alla prova del tempo e del 'progresso' scientifico!
martedì 31 luglio 2012
Cedro a 5 Stelle
Il Cedro di Vicenza scende in campo (non essendoci più spazio) per il M5S:
"Essendo che in molti mi vogliono far fuori, primo tra tutti quel romanticone di Cicero, ho deciso di dare il mio contributo a chi ha deciso di difendermi".
giovedì 26 luglio 2012
Il cedro di Vicenza
Alzi la mano chi, vedendo questa immagine, pensa che il cedro secolare sia l'anomalia da eliminare!!!
Ora pensate che il comune di Vicenza vuole eliminare proprio il cedro!
Ora smettete di ridere perché è proprio così!
lunedì 23 luglio 2012
Quando salterà tutto, ricordiamoci di ...
E' una selezione non esaustiva ...
La maggior parte mi sa che è del governo precedente, ma erano così caratteristici ...
Non mi dite che mancano alcuni poteri forti ... certo che mancano ... ma il politico è particolare, ci mette la faccia e quando non fa il suo dovere, diventa più fetente degli altri ...
Solo italiani? Perché noi siamo il peggio del peggio ...
Solo i vivi (si fa per dire) ...
venerdì 20 luglio 2012
La morte ti fa stupido ...
A volte sento dire che non c'è nesso tra la diffusione di armi da fuoco e l'aumento degli omicidi da armi da fuoco. Forse sono stupido io e non capisco ...
Un bambino di tre anni prende la pistola del padre da un cassetto e ammazza il padre che guardava la tv con il resto della famiglia.
Un pazzo entra mascherato in un cinema e uccide 12 persone, bambini compresi, alla prima di un film.
Questi sono solo gli ultimi episodi ...
Il padre poteva nascondere l'arma? Quello del cinema è un pazzo? No, siamo tutti pazzi e incoscienti ...
Gli unici a far di conto lucidamente sono i costruttori di armi ...
Possiamo parlare di società, di modelli educativi, di virtualizzazione e de-responsabilizzazione dei rapporti sociali a causa dei nuovi media e di alcuni videogiochi, di de-sacralizzazione della morte a causa di questi stessi modelli, ecc ...
Tutti argomenti validi ... non ultimo il fatto di aver letto che l'industria delle armi finanzia film, videogiochi (e politici) strumentali alla diffusione del desiderio di possedere armi ...
Io sono stupido e ignorante, penso solo che nel mondo il Male stia prevalendo e che i ragionieri della criminalità siano dei fetenti.
Un bambino di tre anni prende la pistola del padre da un cassetto e ammazza il padre che guardava la tv con il resto della famiglia.
Un pazzo entra mascherato in un cinema e uccide 12 persone, bambini compresi, alla prima di un film.
Questi sono solo gli ultimi episodi ...
Il padre poteva nascondere l'arma? Quello del cinema è un pazzo? No, siamo tutti pazzi e incoscienti ...
Gli unici a far di conto lucidamente sono i costruttori di armi ...
Possiamo parlare di società, di modelli educativi, di virtualizzazione e de-responsabilizzazione dei rapporti sociali a causa dei nuovi media e di alcuni videogiochi, di de-sacralizzazione della morte a causa di questi stessi modelli, ecc ...
Tutti argomenti validi ... non ultimo il fatto di aver letto che l'industria delle armi finanzia film, videogiochi (e politici) strumentali alla diffusione del desiderio di possedere armi ...
Io sono stupido e ignorante, penso solo che nel mondo il Male stia prevalendo e che i ragionieri della criminalità siano dei fetenti.
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