Manuele Pratico è una figura controversa nel panorama letterario italiano. Non è nemmeno certo se dietro questo nome si nasconda una diversa identità. Abbiamo poche notizie in merito a questo scrittore e saggista, che appare sporadicamente, per lo più in circuiti di nicchia o tramite il passaparola tra appassionati di vario genere. Dalle poche informazioni che abbiamo raccolto pare che la sua attività si orienti soprattutto verso piccoli compendi, saggi e manuali che affrontano temi assai disparati, a volte al limite della pura fantasia o ispirazione del momento. Prendiamo ad esempio uno degli ultimi "lavori" di questo eccentrico scrittore, il piccolo manuale intitolato "Sul gioco della tombola". Di seguito alcuni stralci tratti da un testo che circola in questi giorni nelle case di alcune famiglie italiane, soprattutto nel milanese e nel vicentino.
Introduzione
A differenza di molti manuali sul gioco della Tombola, non vi annoierò con inutili e perniciose elucubrazioni sull'origine di questo gioco. Non sono uno di quei saggisti che amano sfoderare le proprie conoscenze, seppur notevoli e tali da far impallidire di invidia i cosiddetti "saoni" che circolano nei canali ufficiali! Vi basti sapere che questo diffusissimo gioco non è, come si dice, un gioco d'azzardo, ma quello che io definirei un gioco assolutamente idiota e fallimentare, al limite dell'immorale, perché è nato per distogliere masse di uomini e donne (soprattutto i più deboli, i bambini e gli anziani) da attività ben più nobili! La tombola - altro che la religione e la TV - è il vero oppio dei popoli nel periodo natalizio, quando davanti ai focolari dovremmo assistere ai saggi racconti degli anziani ai più piccoli e non a scabrosi e diseducativi litigi su ambi e terni fatti sulla stessa riga o su righe diverse!!!
Ecco che già nell'introduzione capiamo lo stile dell'autore, pervaso da una vena polemica e demistificatrice degna sicuramente di nota. Ora veniamo a un secondo passaggio che, a differenza dell'introduzione, denota invero un sano senso dell'ironia, che ancora oggi non sappiamo se davvero voluto e consapevole.
I principali trucchi della tombola
Di seguito voglio mostrarvi alcuni trucchi "del mestiere" che vi saranno utili a evitare di perdere ingenti somme di denaro in questo ozioso e stupido gioco chiamato "tombola".
- Evitate di prendere il tombolone: costa troppo e non si vince quasi mai! Vi basterà una banale scusa, tipo "mi da fastidio il legno sudicio dei numeri", oppure "ho paura che qualcuno mi rubi le cartelle che in questo giro non servono", ecc ...
- Se avete più di una cartella, cercate di concentrare tutti i numeri su una stessa cartella, in modo da raggiungere più facilmente la "tombola" finale, altrimenti avrete troppi numeri dispersi su varie cartelle finendo per perdere inesorabilmente. Questo trucco è uno dei più difficili e dovrete tirare fuori il meglio di voi per cercare di influire sui fenomeni cinetici che sono alla base della pesca dei numeri.
- Cercate di confondere gli altri giocatori parlando in sottofondo e dicendo numeri a caso tra quelli non usciti, sovrapponendo la vostra voce a quella del croupier; oppure chiedendo ripetutamente se questo o quel numero è già uscito. In questo modo creerete disagio, confusione e nervosismo che vi aiuteranno con il prossimo e decisivo trucco.
- A un certo punto, non troppo avanti per non rischiare di perdere, urlate "Tombolaaa!!!" cercando di essere quanto più credibili riuscite. Ovviamente vi mancheranno ancora due o tre numeri, ma non importa. Liberate la cartella da semini, bucce ed altro e tenetela in modo che nessuno possa leggere i numeri. Leggete al croupier tutti i numeri e sostituite quelli mancanti con numeri che sapete di certo essere già stati pescati. Ovviamente questo trucco non funziona se prima non avete fatto in modo di creare nella sala un generale clima di fiducia in modo che il croupier non sia obbligato a verificare di persona i numeri della vostra cartella. Nel caso qualcuno voglia controllare, ahimé il trucco non riuscirà e sarete costretti a utilizzare una scusa tipo "pensavo fosse uscito, non so perché il numero era coperto, mi sono confuso, è tardi, meglio che vado a dormire, ...".
Come vi avevamo anticipato, il testo di questo manuale è davvero atipico e segno di un talento cristallino che, per quanto lo si ami o detesti, indubbiamente non lascia indifferenti i lettori.
3 commenti:
frequentare certa gente ha fatto abbassare alquanto il livello delle tue letture, ultimamente! :-))))))
mmm... ultimamente?
....mmmm.....
mah! io non amo festeggiare l'ultimo dell'anno e sinceramente detesto la tombola, quindi non sono del tutto in disaccordo con il sig. Mauele...
ad ogni modo
BUON ANNO!
eh cara, il mondo è bello perché vario diceva qualcuno, forse lo stesso Manuele Pratico!
come sai spazio da Topolino a Platone con la stessa casualità e facilità con cui la mattina decido se radermi oppure no.
:)))))
ultimamente mi sto dedicando ai gialli nordici. un filone interessante. libri da due chili e minimo 500 pagine, molto utili per distrarsi da certe frequentazioni!!!
:))))
e BUON ANNO!!!! ;)
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