mercoledì 19 settembre 2012

Il mondo perduto

Esiste un mondo perduto e non è quello dei dinosauri di Spielberg. 
E' un cassonetto indifferenziato, dove ogni giorno gettiamo chili di significati: sono le parole quando muoiono, come foglie che danzano nell'aria d'autunno. Involucri ossidati dal tempo e dall'ignoranza. Semplici significanti buoni per i cruciverba, e fine. 
Poi un giorno ci diremo "amore", con la voce tremolante, chiedendoci perché siamo sopraffatti da queste cinque lettere. Forse perché ogni rimosso non svanisce così nel nulla. Anche i significati seguono la legge della conservazione della massa. 
A mia figlia racconto di una fattoria piena di unicorni e di almanastri, di tracozzieri e blandinasi. 
Che crescano con lei, che un giorno magari potrà raccontare di un mondo nuovo.

2 commenti:

Mara ha detto...

racconta anche a noi!!!!

Neurasia ha detto...

:))) averne il tempo, ma non è una scusa. più che altro dovrei avere la mente libera dagli affanni quotidiani. ci proverò! :)