Esiste un mondo perduto e non è quello dei dinosauri di Spielberg.
E' un cassonetto indifferenziato, dove ogni giorno gettiamo chili di significati: sono le parole quando muoiono, come foglie che danzano nell'aria d'autunno. Involucri ossidati dal tempo e dall'ignoranza. Semplici significanti buoni per i cruciverba, e fine.
Poi un giorno ci diremo "amore", con la voce tremolante, chiedendoci perché siamo sopraffatti da queste cinque lettere. Forse perché ogni rimosso non svanisce così nel nulla. Anche i significati seguono la legge della conservazione della massa.
A mia figlia racconto di una fattoria piena di unicorni e di almanastri, di tracozzieri e blandinasi.
Che crescano con lei, che un giorno magari potrà raccontare di un mondo nuovo.
2 commenti:
racconta anche a noi!!!!
:))) averne il tempo, ma non è una scusa. più che altro dovrei avere la mente libera dagli affanni quotidiani. ci proverò! :)
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