Il nostro sangue
il nostro vino.
Febbraio e marzo
testimoni di nozze
in una notte sola
tolte le maschere
ti ho reso grazie.
Le foglie mormorano
di passi felici
di corse sui prati
di muschio e sudore
odori rubati
nell'ombra.
Venne l'inverno
trovai una gemma
la portai via
fu il nostro sangue
e fu il nostro vino.
Ora bianco e sacro
è il tessuto
dove Tutto riposa
ma è solo in attesa.
Come l'aria
che non vedi
d'un tratto esplode.
E il mio sangue
il tuo sangue
il mio vino
il tuo vino.
(settembre 2012)
Nessun commento:
Posta un commento