sabato 26 luglio 2008

La memoria del mare

Ci hanno presi e trascinati sott’acqua
Dita d’alga

Tra antichi relitti
Cose vive
E cose morte
Tutte in moto

Sogni liquidi
E lento ondeggiare
Di capelli
Di sirene

Canti
Entro silenzi immoti
Sommersa invisibile immensa
Memoria del mare

Inconscia placenta
Ne siamo usciti
Dolorosamente
Immemori

Ne sentiremo sempre
La mancanza.


Mara Bagatella

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fare pausa è una necessità.
A volte mi piacerebbe avere un caricabatterie incorporato, in realtà recuperare le forze, non solo fisiche, non è così semplice. Auguro a tutti buone vacanze, vacanze che servano davvero a ritrovare energia ed entusiasmo!