giovedì 16 ottobre 2008

Non era quello il giorno

Dovevi solo rientrare a casa,
salutare tutti e prepararti per la sera.
Non era quello un giorno di autunno,
la mattina era tiepida e serena,
come una tenera amante...

Sembrava che perfino le foglie
avessero smesso di cadere ed erano lì,
a rinverdire, a ricordare che oltre le stagioni,
ci sono i sogni...
e a volte i sogni possono cambiare le stagioni.

Ci sono giorni che sembrano preparati a festa,
dove ogni cosa è al suo posto, come l'avevi immaginata.
Doveva essere uno di quei giorni, ma il mondo all'improvviso
si è messo a girare al contrario, le stagioni rovesciate,
le foglie morte ancora appese agli alberi.

No, non era quello il giorno!
Non doveva essere già autunno, non doveva...

Io ti penso come un bambino che geme,
io ti penso come un ragazzo che ricorda,
... io ti penso come un uomo che vive!

5 commenti:

Neurasia ha detto...

Dedicata a Giacomo.

Anonimo ha detto...

MAssi bellissima.......

Simonep

Anonimo ha detto...

grazie caro.. :)

Mara ha detto...

ooooh... era ora che tornassi a pubblicare poesie tue. Ne sentivo la mancanza, sai...
Bella.

Anonimo ha detto...

mi faccio pregare.... ;)

cmq in questa occasione, avrei preferito non aver dovuto sentire le emozioni che mi hanno portato a scriverla...

la vita è anche questa...