stagione di velate ombre sospese,
di frenesia in attesa del riposo,
di vite in equilibrio, accese, appese.
Autunno azzurro, tempo di sorprese,
come il tuo cielo, nuvoloso, aperto,
in moto sempre, inquieto, ansioso, incerto,
come il migrante che non ha paese.
Mara Bagatella
16 ottobre 2008
16 ottobre 2008
6 commenti:
Ringrazio Mara per quest'altra stupenda poesia... Il filone autunnale continua. Leggendo questa poesia, ho avuto voglia che proseguisse e che mi cullasse per altri infiniti istanti, che mi portasse via, come un antico rimedio contro la malinconia...
;)
mazza mi sento una pippa ......bellissima.......se ti va bene Massi ti cullo io più tardi
ciao Simonep
certo caro... cullami tutto!!! :))))))
:-))) ragazzi, mi fate morire... possibile che qui non si riesca a fare i seri per più di 2 minuti?
Scherzi a parte, adoro l'autunno... dopo aver scritto questa poesia ho pensato: ora potrei fare come Vivaldi e scrivere qualcosa anche sulle altre stagioni... mah... in realtà non mi è venuto più in mente nulla e ho lasciato perdere!
...si, insomma, era una botta di megalomania... tranquilli, è passata subito!
:-)))
Delicata come un soffio di zucchero a velo Mara, come sempre =)
Grazie Damiano, hai sempre delle parole così... dolci!
:-)
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