giovedì 31 gennaio 2008

Nelle nostre urne, le ceneri della democrazia!

Il 30 gennaio 1948 veniva assassinato il profeta della nonviolenza. Nel 60° anniversario, una pronipote ha disperso in mare l’ultima parte delle sue ceneri.
Rendiamo omaggio a Gandhi, un eroe della lotta per la libertà e la democrazia.
Mi viene da pensare alla nostra realtà: come le urne contengono le ceneri e - forse - l'anima dei defunti, le nostre urne elettorali contengono solo le ceneri della nostra democrazia e ad ogni elezione si perpetua il rito profano.

Ispirazione:
"La seconda delle cose umane, per la quale a' latini, da «humando», «seppellire», prima e propiamente vien detta «humanitas», sono le seppolture, le quali sono rappresentate da un'urna ceneraria, riposta in disparte dentro le selve, la qual addita le seppolture essersi ritruovate fin dal tempo che l'umana generazione mangiava poma l'estate, ghiande l'inverno. Ed è nell'urna iscritto «D. M.», che vuol dire: «All'anime buone de' seppelliti»; il qual motto divisa il comun consentimento di tutto il gener umano in quel placito, dimostrato vero poi da Platone, che le anime umane non muoiano co' loro corpi, ma che sieno immortali."
Gian Battista Vico - La Scienza Nuova

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