giovedì 18 settembre 2008

Quando

Quando allunghi la mano
e spegni la sveglia
prima ancora che suoni.

Quando semini e poi
ti dimentichi
di portare acqua.

Quando senti un profumo
nell’aria
e ti ricorda qualcosa
che subito sfuma
nell’aria calda dell’estate.

Quando avverti un dolore
sordo
e sottile
e lo inghiotti e vai avanti
perché, tanto,
non è abbastanza forte.

Quando rimani
a guardarti
nello specchio del bagno
a chiederti che ne sarà
dei sentimenti inespressi.


Mara Bagatella
12 settembre 2008

10 commenti:

Neurasia ha detto...

Questa poesia mi ha trasmesso immediatamente la sensazione di attimi che percepisco spesso, che cerco di fissare e che ovviamente sfuggono non appena vi si focalizza la coscienza...

E' quella densità di significato che si nasconde e si svela al nostro essere più profondo, ma che la ragione non ha il tempo di cogliere e forse non ha il modo di cogliere...

Ma che la nostra volontà vuole cogliere, per questo allunga la mano, anche se sarà inutile e lo sappiamo...

E' in questo gesto, che assieme lega tutte le declinazioni del tempo, che si cela la grandezza di questo strano animale chiamato uomo...

o no?
;)

Gibba ha detto...

Tu dimmi quando...

Anonimo ha detto...

è bellissimo accorgersi di quanti significati diversi può assumere la stessa frase, la stessa parola... ognuno di noi può leggere la stessa cosa e dargli un significato diverso. Io quando allungo la mano per spegnere la sveglia lo faccio perchè non mi voglio svegliare... semplice, no?
Ma, mi sono chiesta, perchè non mi voglio svegliare? perchè certe volte si zittisce qualcuno prima ancora che parli, per non ascoltare quello che ci vuole dire, perchè sappiamo già (o crediamo di sapere) quello che ci vuole dire.
Perchè non ci si vuole svegliare?
Perchè preferiamo dormire?
E dove andranno a finire tutte le parole non dette, le cose non fatte, i sentimenti inespressi?
In religione ci hanno detto che esiste in Limbo.
Forse il Limbo è un luogo dell'anima...
Un luogo dove releghiamo molte cose alle quali non vogliamo pensare, in attesa forse che muoiano, ma in realtà non lo fanno perchè il Limbo è un luogo eterno...

Però, quante cose mi vengono in mente davanti allo specchio del bagno!!!! :-))))

Anonimo ha detto...

"davanti allo specchio del bagno", mi ricorda essenzialmente la mattina appena sveglio nel tentativo di radermi senza uccidermi... mi viene in mente che devo andare a lavoro e non so se posso esporre questa faccia già stanca e con le occhiaie che reclamano una spiaggia caraibica... e non so se riuscirò a sopravvivere ai miei doveri... mi chiedo perché mi sono alzato... mi ricorda che gli anni mi fanno somigliare a mio padre, ma non sarò mai come lui... mi viene in mente che lo specchio riflette un'immagine stanca... cose così... :)

Anonimo ha detto...

Oddio...! Che immagine raccapricciante!:-)) No, io invece davanti allo specchio del bagno provo i passi di danza del ventre, mi sorrido e mi dico: Mara, che strega che sei al mattino! Poi controllo che la coniglia non mi divori la carta igienica mentre mi sto lavando i denti... cose così:-)

Ah, poi corro in cucina e scrivo la poesia che mi è appena venuta in mente, però questo la sera, prima di andare a dormire, la mattina in effetti non ne avrei il tempo...

Anonimo ha detto...

@ gibba: ehi bro' non così sintetico!!!! :))))))

Anonimo ha detto...

Non sgridarlo!!!!
Spesso penso di essere io troppo prolissa...

Anonimo ha detto...

Gente poetica... gente prosaica: mia cognata mi ha fatto notare che il titolo di questa poesia è piuttosto ambiguo...:-(
Mannaggia a lei! Cmq, siccome in realtà sarebbe una poesia "senza titolo" (-quando allunghi la mano- è il nome del file) si potrebbe togliere del tutto oppure lasciare solo "quando"...

Anonimo ha detto...

andata per Quando...

;)

ps: io non ci avevo letto nulla di equivoco e cmq si dice che la malizia è nelle orecchie di chi ascolta (negli 'occhi' di chi legge in questo caso)
:))))))))))

Anonimo ha detto...

Non me lo dire...:-(
è mia cognata e me la tengo!