lunedì 29 settembre 2008

Prenderla con filosofia - parte 2

Quindi, dicevo, un modo utile, abbastanza semplice e simpatico per "prenderla con filosofia" è la cosiddetta tecnica 'IMAGERY'.

Letteralmente significa: "immaginoso" o "linguaggio figurativo". Wiki inglese definisce il termine in questo modo:
"Imagery is used in literature to refer to descriptive language that evokes sensory experience." (vedi qui)

E' il sistema di mental training che utilizzano gli atleti, ad esempio i velocisti, per concentrarsi meglio prima delle gare. Questi atleti, che devono comprimere mesi e anni di lavoro in pochi secondi, non possono permettersi distrazioni, stress emotivi o scuse tipo "questa mattina mi sono alzato male", perché quella mattina, magari, devono correre una finale olimpica!

Quindi come funziona? I velocisti focalizzano l'arrivo, immaginano ogni singolo passo e respiro, visualizzano mentalmente addirittura la premiazione sul podio e l'inno nazionale! Queste immagini sono evocative di un'esperienza sensoriale positiva e attivano una serie di neurotrasmettitori che, per farla breve, consentono all'atleta di rendere al meglio.

E' una tecnica simile a quella a cui ricorriamo naturalmente in certe situazioni quando dobbiamo superare lo stress dovuto a un lavoro o a un rapporto difficile: quando ad esempio immaginiamo il nostro professore o il nostro padrone di casa sul water o nudo per strada e con due orecchie da asino!

Alcuni passi fondamentali per ottenere un risultato migliore:
1) focalizzate l'immagine negativa
2) riducetela di dimensioni e immaginatela in una cornice (questo serve a togliere noi stessi dal coinvolgimento nel quadro che dipinge la situazione negativa)
3) togliere il colore
4) associare più immagini divertenti (voce da papero, orecchie da asino, nudo sul water, ecc... queste immagini sono soggettive: a me ad esempio fa impazzire immaginare qualcuno che parla e ogni tanto fa il raglio d'asino e si gratta le ascelle)
5) abbassare il volume della scena immaginata
6) storpiare le immagini (ad esempio aggiungendo un fiocco da clown, una coda da maialino, ecc...)

Ecco fatto, con poche operazioni di "scratching", il vostro pollo è servito!
Alla prossima puntata .... :)

3 commenti:

Emanuele ha detto...

molto bella questa cosa! io l'avevo imparata in modo un pò diverso, ma meno efficace! me lo segno!

Anonimo ha detto...

se ti piace allora ne sforno un'altra al più presto! eheh

Anonimo ha detto...

si, si, dai! Mi piacciono troppo queste cose, Massi!:-))