martedì 9 settembre 2008

Cuori Neri - parte 2



La Russa La Russa La Russa.......... che mi combini? Ma come? La storia? Il tuo maestro unico non te l'ha insegnata? Anche Fini ammise che il fascismo fu un male assoluto.
Bene, ora abbiamo un ministro della difesa... del Fascismo!
Sulle ca##ate di Alemanno non mi esprimo nemmeno... Ma qui si tratta di un ministro della Repubblica!
Non esiste un fascismo buono e un fascismo cattivo. Un giudizio finale non può essere duplice, contraddittorio! Come se il mio voto in condotta, al termine dell'anno scolastico, fosse buono e cattivo insieme! Non possiamo affermare, a meno di essere folli, che le leggi razziali furono il mase assoluto e poi dire che, per altro, il fascismo fu un bene! No! Un regime che prima e dopo l'armistizio permise la deportazione degli ebrei, che fu responsabile della morte di civili innocenti, di importanti eroi della democrazia, non può essere assolto da nessun punto di vista. Un giudizio unico deve esserci e questo è evidente, in un paese dove tra l'altro esiste un reato preciso: apologia di fascismo.
Dopo l'8 settembre del '43, la repubblica sociale continuò l'aberrazione delle deportazioni e quell'esercito difese una finta patria. L'unico valore di quegli anni fu la Resistenza a un regime che deve essere definito come un male assoluto.
Il fatto che qualche militare, in maniera anche ingenua, coraggiosa e convinta, pensò di difendere la patria lottando contro gli alleati, non può essere - logicamente - un pretesto valido per lo sdoganamento di un regime nefando. Soprattutto durante una commemorazione così importante, per un giorno così nero della nostra storia. Questo non è forse l'ennesimo atto simbolico che rinvigorisce i cuori neri, infognati nei recessi del paese?
Ma ragazzi! Queste sono le basi! Cioé, non dovremmo nemmeno parlarne! Le parole sono importanti e se chi le pronuncia non ne coglie la gravità, la responsabilità, anzi, strumentalizza le menti deboli di migliaia di ingenui e ignoranti, allora è grave! Dovremmo impedirlo, con qualunque mezzo democratico. Qui dovrebbe intervenire la coscienza illuminata di storici, artisti, filosofi, strittori, giornalisti....
Ma quale coscienza è rimasta a questo paese?

1 commento:

Anonimo ha detto...

...di coscienza ne è rimasta poca, annidata negli angoli delle stanze, come la polvere che sfugge allo straccio frettoloso.
è rimasta la coscienza di chi fa bene il proprio lavoro, ma poi magari si ferma lì....
Magari perchè pensa che se cominciasse a guardarsi pure attorno, al di là dei propri angusti confini, non gli resterebbero più nemmeno le forze per fare quello...