mercoledì 20 agosto 2008

Incredibile censura del Papabanner!!!


Questa è fantastica! Sembra una profezia. Siamo carfagnati! Robe da Web: la satira che prende vita, miracolosamente!!! Da qualche giorno mi ero accorto che l'immagine "Il Papa condanna questo blog" era sparita da Neurasia.

Si trattava del famoso Papabanner ripreso dal blog "Il burbero scontroso" (clicca qui), che aveva lanciato questa iniziativa mesi fa e che aveva avuto successo presso centinaia di siti (vedi qui). Ecco la movitazione, espressa nel blog stesso:

"Non importa che siate contro Pacs, omosessualità, aborto o divorzio, basta che vi mettiate un preservativo e siete già fuori dalla grazia di Dio!

Quindi...

Andatene fieri!

Se le parole relativismo e secolarizzazione per voi non suonano come parolacce, dimostrate tutta la vostra lontananza dalle posizioni della Chiesa Cattolica Apostolica Romana!"

Oggi scopro, grazie a questo interessante articolo de Il Punto Informatico (leggi qui), che la storia è molto più affascinante di quanto credevo: il blogger ha visto sparire le immagini dal proprio sito (il 17 luglio, leggi qui) e ne ha chiesto le motivazioni al proprio fornitore di hosting, il quale ha risposto che la Polizia aveva intimato la rimozione delle immagini a seguito di una denuncia.

Ma quale denuncia??? Il bello (il brutto) è che il blogger ha scoperto che non esiste alcuna denuncia (leggi il post) ma solo pressioni da parte di esponenti della curia!!!

A regime si somma regime, questo ben più antico! VERGOGNA!!!

Il Papabanner incriminato era presente anche in basso a destra su questo blog, dove ora vedete una "x". Questa croce rimarrà a testimonianza della vergogna!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa notizia mi ha colpito molto. E te lo dice una persona che proviene da una famiglia con una tradizione cattolica molto forte e radicata...
Allo stesso tempo, però, non mi piacciono i fondamentalismi.
Questo banner era ironico, ma non lo trovavo offensivo... alla fine era un modo per dire: "io rispetto al Papa, al Vaticano... ecc. mi pongo così, io sono contrario, a me il loro messaggio non piace, non lo condivido."
Bene, se uno la pensa così, preferisco saperlo. Se siamo in democrazia, ad una posizione così si risponde: "parliamone".
Invece no.
Non siamo in democrazia, mi sembra evidente.
... quasi quasi tornerei indietro, ai tempi di Zeus, Apollo e Atena, mi sembra che i primi tentativi di creare una democrazia risalgano ad allora, forse ci siamo dimenticati qualcosa e dovremmo ricominciare tutto daccapo...

Anonimo ha detto...

Già, ai tempi delle poleis greche, Atene in particolare, nacquero le prime forme di democrazia. Oddio, donne e schiavi non potevano votare e non potevano partecipare alla vita amministrativa della città, però il governo della città era amministrato per voto democratico diretto (votavano con i sassolini se non sbaglio).

Forse il politeismo e in particolare le semi-divinità erano espressioni di eguaglianza e tolleranza...

In effetti, il potere della chiesa nei confronti dei popoli coincide con i periodi storici più bui per la democrazia.

Dal medioevo riemersero i comuni grazie a un nuovo senso di sé della borghesia e quindi un allontanamento dal dominio aristocratico-ecclesiastico.

Corsi e ricorsi... ;)

Unknown ha detto...

Mi sono permesso di riportare integralmente questo post sul moi blog (http://idobelieveinfairies.iobloggo.com/)

Spero non ti dispiaccia, ma nel caso, fammi sapere e lo rimuoverò.

Neurasia ha detto...

@ Damiano: fai pure! ;)