lunedì 20 agosto 2012

Mentre Napolitano e Monti - come Berlusconi - pensano alle intercettazioni ...

 ... la Giustizia affonda e la politica attuale non ha interesse a intervenire!

In Italia il numero di leggi in vigore oscilla, a seconda delle fonti, tra le 37 mila e le 150 mila (per il giurista Sabino Cassese tra le 100 e le 150 mila). Forse sono troppe anche solo per contarle! Il numero di leggi in vigore nei principali Paesi europei (e per numero di abitanti paragonabili al nostro Paese) oscilla tra circa 3 mila (UK) e ca 10 mila (Francia e Germania). Questi dati possono anche variare, ma la dimensione del fenomeno è del tutto evidente. Nella migliore delle ipotesi il rapporto tra il numero di leggi in Italia e negli altri paesi presi in esame è di quattro a uno.

Aggiungiamo tra parentesi un dato sulla criminalità in Italia: il numero di omicidi per abitante è superiore a gran parte dei paesi dell'europa nord-occidentale. 

Diamo quindi un'occhiata ai dati europei sul numero di detenuti, quelli in attesa di giudizio e la percentuale di sovraffollamento delle carceri."Le carceri italiane sono le più sovraffollate d’Europa, record anche per i detenuti in attesa di giudizio. Un recente studio realizzato dell'International Centre for Prison Studies, King’s College, University of London, dal quale abbiamo tratto le statistiche allegate, aiuta a comprendere meglio le ragioni del sovraffollamento degli Istituti di pena nel nostro Paese. L’Italia detiene in “record” delle custodie cautelari. Al 30 giugno 2010 il 42,5% dei detenuti era in attesa di giudizio e la metà di loro è destinato ad essere assolto: circa 15.000 persone, che scontano da innocenti mesi e a volte anni di “pena anticipata” e contribuiscono a rendere gremite le celle. La media europea dei detenuti in carcerazione preventiva è del 24%, ma scende rispettivamente al 15,2% e al 14,9 in Germania e in Inghilterra. In Polonia, addirittura il 90% dei detenuti ha una sentenza definitiva."

Inoltre, sappiamo tutti che l'Italia è spesso oggetto di richiami e di condanne da parte dell'UE per via dei processi troppo lenti e delle farraginose procedure di indennizzo.

Sarebbe ora interessante ponderare il tutto facendo un confronto tra i costi della Giustizia in Italia e nel resto d'Europa (risorse, strutture, finanziamenti, dipendenti, parlamentari, ...). Ma immagino quale sarebbe il risultato: un disastro totale!

I commenti che possiamo fare sono banali perché evidenti: la macchina della giustizia in Italia semplicemente non funziona. Troppe leggi e troppe ambiguità, arbitrarietà nei giudizi, procedimenti complessi, processi lunghissimi, carceri affollate e persone spesso innocenti in attesa di giudizio (un problema gravissimo che misura la dignità di un paese),  incertezza della pena, criminalità in aumento, e via dicendo. Insomma, sotto qualsiasi aspetto affrontiamo il problema, ne ricaviamo un quadro desolante. Questo articolo è molto superficiale e le analisi sicuramente suscettibili di correzioni e approfondimenti, ma sono certo che il quadro che ne ricaveremmo non sarebbe meno desolante!

By Neurasia
agosto 2012

3 commenti:

flavio ha detto...

Santi avvocati che vivono nel parlamento.

Neurasia ha detto...

esatto Flavio, è esattamente la frase nascosta nel testo .... ;)

flavio ha detto...

Diavoli di Giudici che mettono le sbarre alle ruote del parlamento.