martedì 10 febbraio 2009

Poesie del Gibba # 2

Gelido limone abbandonato,
avvizzito e stanco.
Vicino, languido un uovo.
Luce.
Vento fetido.
Tubo di maionese.
Piatti sporchi,
come dischi volanti ammarati.
Luce.
Tonno di latta.
Microonde e caffè.
Luce.
Televisiva tristezza del guerriero moderno.
Manager di niente.
Buio.
Vuoto.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

bella anche questa....fa proprio pensare molto...grazie Gibba e Massi


Simonep

Anonimo ha detto...

il sesto elemento in questione è il gibba. per una descrizione del gibba ti rimando ai "neurasia dixit" e ai commenti degli ultimi post... eheheheh

io sono solo un traghettatore.
cmq questa poesia merita veramente per il forte minimalismo percettivo, pregno di tutto l'infimo esistenzialismo contemporaneo. lo definirei esistenzialismo minimalista o minimalismo esistenziale. forse minimalismo esistenziale è la definizione più corretta!

;)

Anonimo ha detto...

... è single, giusto?
:-P

Anonimo ha detto...

veramente è sposato!

Gibba ha detto...

il mio corpo è sposato, la mia mente invece si prostituisce gratuitamente sul viale delle aberrazioni...

Anonimo ha detto...

numero civico?

Anonimo ha detto...

... mamma mia! Povera moglie, a gestire un personaggio così!
:-))))

Gibba ha detto...

Mia moglie non sa niente. E' convinta di aver sposato un impiegato di banca.

Anonimo ha detto...

per questo ogni tanto si confonde con me???

>;)

Gibba ha detto...

sì, capita anche a me di confondermi con te..

Anonimo ha detto...

pazza!

Mara ha detto...

ehm... ragazzi, non so come dirvelo... ho aperto un blog.
Ecco, l'ho detto...!
Magari appena avrò capito meglio come funziona vi dirò anche nome e indirizzo, per il momento è un tale pasticcio... come una casa in pieno trasloco.
Appena avrò fatto un po' d'ordine vi inviterò per un the...
:-)

Anonimo ha detto...

Come non detto... Internet fa tutto da solo...

Neurasia ha detto...

bravissima, molto carino il blog, complimenti!!! posso continuare a pubblicarle almeno o ora si chiude baracca e burattini!!! ;)

Anonimo ha detto...

Beh, quel che ho capito su Internet grazie a te, Massi, è che una volta pubblicato qualcosa, quel qualcosa diventa di pubblico dominio... facciamo così: io pubblicherò a casa mia e se ti piace qualcosa non hai che da prendertela citando la fonte...
Io naturalmente verrò a trovarvi spesso come prima.
Anche perchè il mio è un esperimento e non so quanto durerà, magari fra un paio di mesi mi accorgerò di non riuscire a starci dietro... chissà...