martedì 3 febbraio 2009

Burbetta sparati!

Che c'hai tre mesi! Stamattina in stazione a Padova, verso le 9.00, davanti a me due camionette zeppe di burbette dell'esercito italiano, appostate in zona spaccio. Una burbetta con basco ordinatamente piegato sull'orecchia, da bravo missilone di leva, se ne stava ritto come un siringone pronto a pisciarsi sotto alla minima avvisaglia di pericolo. Mi avvicino, lo supero, dopo manco cinque metri ecco uno spacciatore che tira fuori il sacchettino magico con i bussolotti bianchi, davanti a sé una tossica sui 50 anni (ma ne aveva sicuramente la metà), capelli corvini impastati, che acquista la sua pausa di serenità alla luce di questa ennesima splendida mattinata patavina, umida, piovosa, fredda...
Tutto sbagliato, tutto sbagliato...
Abbiamo bisogno di gioia, di speranza, questo governo ci ammorba di paura, di tristezza e non risolve nulla. L'unico che ride è il caimano, anche stavolta ce lo ficca duro duro. Grazie italiani...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mamma mia che tristezza e allo stesso tempo che rabbia....ormai la droga penso sia la piaga sociale più diffusa nel paese...liberalizzazione?? potrebbe essere una soluzione per limitarne l'uso??mahhhh

Anonimo ha detto...

quello che mi da fastidio è la mancanza di etica dell'operato del governo. un paese può agire su più livelli in base a un determinato progetto di intervento. ma non è ammissibile che si faccia tutto con l'obiettivo unico di salvare la faccia e le apparenze di fronte agli elettori che già sono storditi per conto proprio e poi iperstorditi (per una sorta di tragico intervento a forbice!) dai media. e i media ovviamente sono veicolati, per cui, ora, il dramma del paese non è la recessione economica ma il caso Eluana, la prostituzione, l'immigrazione... e come per la droga, senza intevenire in maniera efficace per risolvere i problemi, si mette in mostra l'esercito nelle piazze così la gente sta tranquilla e le mafie continuano a fare soldi indisturbate...

Anonimo ha detto...

Vanità di vanità. Tutto è vanità...