venerdì 5 dicembre 2008

Il baraccone che crolla...

La Honda annuncia il ritiro dalla F1. A rischio migliaia di famiglie, anche qui. E' l'ennesimo segnale del disastro. Non mi preoccupa il circo delle corse, di cui farei volentieri a meno, ma ciò che accadrà ai lavoratori, agli uomini e alle donne che non hanno certo speculato e che mirano solo a sopravvivere degnamente.
Ovunque, tutto il mondo trema di fronte a una crisi che non supereremo facilmente. Il Villaggio Globale è globale in tutto. Nel bene e nel male. Perché i mercati sono connessi, perché tutta l'economia è connessa, non esistono più sistemi chiusi. A nessun livello.
Ma se è in atto uno storno finanziario globale, dove sono i capitali accumulati in anni di spensieratezza speculativa? Perché non cominciamo da loro? Perché non cominciamo con un esproprio, che ne so, di 10 miliardi di dollari a testa? Bill Gates mi sembrava propenso...
La cosa triste è che questa situazione terminerà per avvantaggiare nuovamente proprio i più facoltosi, che in questo momento hanno soldi per rastrellare tutto a prezzi stracciati! Già tre pretendenti per la Honda...

1 commento:

Anonimo ha detto...

che tristezza....


Simonep