martedì 25 novembre 2008

Una drammatica fatalità?



Il crollo di una scuola non è una drammatica fatalità. Lo sarebbe se, ad esempio, un meteorite colpisse l'edificio. Questa sì che sarebbe una fatalità.
Un cedimento, prevedibile, dovuto all'incuria della pubblica amministrazione, alla lentezza della burocrazia e soprattutto alla corruzione del nostro sistema pubblico, non può essere una fatalità!
Strano che il premier, che generalmente non dice nulla a caso, nemmeno le più grossolane sparate, sia scivolato su una questione così grave in un momento in cui le sensibilità degli italiani sono così amplificate dalla crisi economica.
Sarà la vecchiaia o semplicemente una tragica fatalità?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io commento solo le urla della madre che ha perso il suo piccolo...incredibile! le scuole cadono a pezzi e il ministero della difesa ordine 40 nuovi caccia...pazzesco!!!

Simonep

Anonimo ha detto...

Ve ne dico un'altra. Per ristrutturazioni e messa in sicurezza degli edifici, il Ministero della Pubblica (d)Istruzione PRIMA metteva a disposizione il 3% del budget. ADESSO il Governo ha deciso di aumentare al 5%. Ma se al budget sono stati tagliati 8 miliardi con la Finanziaria, secondo voi ci saranno più o meno fondi di prima?

Oh, io in matematica sono sempre stata scarsa...

Anonimo ha detto...

credo che ci saranno meno soldi, infatti la gelmini, in maniera furba, appena accaduta la tragedia, ha chiesto maggiori stanziamenti. visto che lei rappresenta il governo è assurdo che chieda i soldi, quando ha voluto un decreto per tagliare i fondi!!! però da un punto di vista mediatico, la mossa serve a deresponsabilizzare il proprio ministero. che vergogna!

cmq in un momento di crisi si possono pensare a ridurre i costi, ma in questo caso andrebbero efficientati e non tagliati. cioé togliamo i corsi inutili, gli sprechi, le burocrazie, le nicchie di potere, ma non possiamo togliere denaro alle infrastrutture, alla sicurezza degli studenti, alla ricerca ecc...

sempre i soliti discorsi, che purtroppo i nostri governanti non capiranno mai...