giovedì 27 novembre 2008

Il business della povertà

Con la crisi globale, si affacciano quelli che sembrano nuovi business ma non sono altro che evoluzioni di vecchi e consolidati business.

La povertà...

Un miliardo e mezzo di persone, un terzo della popolazione mondiale, ha un'alimentazione insufficiente. Secondo l'OMS, almeno 500 milioni non dispongono neppure di 1500 calorie al giorno, per cui soffrono di fame assoluta. La fame è la causa di morte di almeno il 30% di tutti i bambini sotto i cinque anni. 20 milioni di bambini, nel mondo, vivono in stato di grave mancanza di cibo.

Questa è la povertà. Un 'target' di mercato per molti. Un tragico paradosso...

In Italia nasce la Social Card e sembra già un modo per fidelizzare i poveri. Un'operazione di facciata che nasconde vizi e perplessità abbastanza ovvie. Eppoi che tristezza... Non poteva bastare un assegno? No, perché la Social Card è molto più "bella", sembra già una Fidelity Card, quella che ti rilasciano ai supermercati... già....

Non è un'idea originale. Negli USA esiste da sessant'anni, dai tempi di Roosevelt, ideata da un certo Wallace e si chiama Food Stamp Program. Ne hanno diritto le famiglie con reddito inferiore ai 1.700 dollari e può contare su 29 milioni di 'clienti'...

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