martedì 7 febbraio 2012

Articolo 18

Ho imparato che quando qualcuno risponde a una domanda che nessuno ha mai posto, bisogna essere molto sospettosi ... Come quando qualcuno premette "lo dico sinceramente ...", allora non fidatevi, sta mentendo, oppure sta ammettendo che le altre volte era stato poco sincero!

Quando vi dicono "non lo dico per offendere", vuol dire esattamente l'opposto.

Quando un ministro tira fuori la questione dell'articolo 18, anche se vi dice che non vuole abolirlo, in realtà vi sta dicendo che per lui rappresenta un problema davvero serio!

In un paese dove si pagano tantissime tasse, e le pagano sempre i soliti, dove i servizi non funzionano (e non ripagano delle tasse versate), dove non c'è meritocrazia ma solo nepotismo e clientele più o meno mafiose (l'amico, il parente, l'amico dell'amico, quello di buona famiglia, il nipote del don, quello del partito, ecc ...), dove l'impresa, anche quella di successo, non sempre crea valore a lungo termine grazie a investimenti oculati, ma solamente arricchisce i soliti pochi eletti, dove le imprese, nei momenti di vacche grasse speculano  e sperperano, occultano, imbrogliano, evadono, eludono, emigrano, esternalizzano, ecc... (allora l'articolo 18 non è un problema) e poi, nei momenti di vacche magre, piangono e attaccano i lavoratori (unici colpevoli !!!) anziché produrre, innovare, investire, rivoluzionarsi, evolversi, intraprendere, rischiare, o perlomeno ammettere di aver sbagliato qualcosina, cazzo!

Ebbene in una situazione del genere, CERTO CHE L'ARTICOLO 18 DEVE ESSERE UN TABU', UN TOTEM O COME CAZZO LO VUOLE DEFINIRE LA FORNERO.

Altrimenti si finisce tutti così:




E allora mi viene il dubbio che tutta questa storia dello spread, del cambio di governo, della speculazione sui nostri titoli, ecc... sia il preludio di un'arguta strategia che mira a ledere i diritti dei più deboli e salvaguardare i soliti privilegi dei più forti, che si chiamino centri di potere, mafiosi, istituzioni nazionali o internazionali, massonerie, industriali, lobbisti o semplicemente dannati bastardi!

Nessun commento: