Finalmente esco da quest'anno, il 2009, che per me è stato terribile. Chi mi è stato vicino lo sa. Anzi, ne approfitto per abbracciarvi tutti. Grazie agli amici che non mi hanno fatto mai sentire solo.
Non ho tante cose da chiedere per l'anno nuovo, mi basterebbe un anno banale, normale, noioso.
Stiamo abbandonando gli anni 'zero'. Eh già, pochi ci hanno fatto caso, ma questi sono stati gli anni 'zero'. Tutto torna? Mah... Spero solo che la seconda decade del nuovo secolo (gli anni 'dieci'), segni l'inizio di un periodo positivo, finalmente sereno.
Per quanto riguarda Neurasia, ringrazio tutti i lettori che hanno seguito il blog e segnalo con piacere che il post più letto è stato quello sulla Lettera di Oscar Wilde all'amato, post che ho scritto a seguito di una puntata di Sanremo in cui Benigni ha dato il meglio di sé. Può essere emblematico il fatto che proprio un post che esalta l'amore e che denuncia l'assenza di responsabilità morale e civile di un paese alla deriva, sia stato l'articolo più letto dell'anno neurasiatico? Chi lo sa.
Il post più commentato, anche questo è un segno dei tempi, è stato "Berlusconi se ne fotte!". Come sempre, nel bene o nel male, il presidente del consiglio attira su di sé gran parte delle attenzioni mediatiche.
A proposito di media. Qualche giorno fa i tg di prima sera ci hanno bombardato con la storia strappalacrime di un portiere olandese che ha deciso di abbandonare il calcio per assistere la moglie vittima di un grave problema di salute. Questo ragazzone trentenne milionario è diventato, suo malgrado e mi spiace per lui, una romantica icona dei buoni sentimenti perché lascia tutto per stare vicino alla donna che ama. E questa videocrazia retorica, melensa e ipocrita non scandalizza più nessuno ormai, lobotomizzati come siamo.
Così, oltre a sperare in un anno felice per tutti coloro che amo, oltre a sperare in un anno normale per me, mi viene anche da sperare che il 2010 sia l'anno in cui i veri protagonisti siano tutte quelle persone comuni che lottano ogni giorno eroicamente per portare avanti la baracca. Tutti coloro che, nonostante le mille difficoltà, di lavoro o di salute, la mattina si alzano per andare a lavorare perché altrimenti perdono il posto di lavoro (sempre che ce l'abbiano ancora). Operai, impiegati, pensionati, infermieri, medici, insegnanti, rappresentanti, carabinieri, meccanici, muratori e tutte le persone oneste, che pagano le tasse e che mantengono questo paese, sperando che un giorno possa dimostrarsi meno ingrato.
E con questo, tanti cari auguri di Buon Anno Nuovo.
Al 2010!
:-)
2 commenti:
bello massi, davvero bello. auguri anche a te, alla cri e alla belva.
Spero anch'io che sia un anno normale. Un anno tranquillo... tanto poi ci penso da sola a complicarmi la vita! Sono bravissima in questo!
:-)))
Un abbraccio!
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