Poi se ti capita, fai lo stesso esperimento in altre città. Ragionaci sopra, rifletti.
La morale sta tutta in quella decisione iniziale: me ne fotto degli altri oppure rispetto gli altri?
Non ci sono vie di mezzo e la morale non ammette "perchè". La morale è nell'atto stesso. Non può prescindere da un motivo secondario. Non puoi dire: "beh si tratta di un posto sul treno; è meno grave del caso di un uomo che ottiene una raccomandazione perché suo figlio ottenga un lavoro a discapito magari di uno più bravo e meritevole".
Non lo puoi dire.
Poi viene tutto il resto.
Quindi ...
Quindi ...
Si, puoi dire, ad esempio: togliamo di mezzo tutta la classe politica e dirigente e sostituiamola. Rinnovamento! Rottamazione! Evviva! Evviva!
Ma ...
Prima o poi, una di quelle persone che ti ha superato in fila, magari diventa ministro o dirigente pubblico. Lui ha capito che quel modello di comportamento è vincente, lo ha sperimentato su di sé.
E si ricomincia da capo ...
Rifletti, rifletti ...
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