Quando ritorni
nei miei occhi trasparenti
come l'oceano che mi chiama
ogni notte e ogni giorno
come visione di ogni cosa che è stata
di ogni cosa che sono stato
come il grano di polvere su cui ho camminato
come l'unguento che di ogni mio lembo
ha curato la carne strappata
e rinata e poi strappata
e poi curata ancora
ancora.
Cosa dovrei fare?
Quando ritorni
come sangue donato
che colorava pelle e cuore
come luce sui miei tratti indecisi
come l'argine che riparava il pianto
come l'argine che riparava ogni cosa
che il mare non poteva sovrastare
perché eri li a difendere ogni grano di spiaggia
che cadeva dalle mie mani.
Cosa dovrei fare?
Quando ritorni
come il levare del respiro
che aveva un senso nell'infinito
perché l'infinito non fa domande e sa aspettare.
Cosa dovrei fare?
3 commenti:
senza parole.....
è commovente, Massi...
vi abbraccio...
:)
m.
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