lunedì 7 settembre 2009

Su al Sud!

Non esistono angoli retti in Paradiso. Sembrerebbe strano, vero? Ci hanno insegnato la rettitudine del Cielo e invece non è così. Non possiamo certo pensare al Paradiso in termini geometrici! Sarebbe paradossale, come misurare l'altezza morale con il metro.

Ora che tutto è confuso fin dalla premessa, posso liberamente parlare d'altro.

In questo momento sto pensando alle cipolle di Tropea, che non ho ancora capito, pur essendoci appena stato (a Tropea), se sono tonde oppure oblunghe. Ne ho viste di entrambi i tipi. Mah!

Le cipolle di Tropea sono prodotte prevalentemente tra Briatico e Capo Vaticano (Vibo Valentia).
E io proprio là sono stato queste ultime due settimane!

Le ho assaporate. Mamma che dolci!

Le cipolle di Tropea sono dolci, facilmente digeribili e contengono ossido di azoto, molecola che facilita il meccanismo di erezione. Inoltre sono un sedativo naturale, oltre ad essere un toccasana per il cuore e le arterie.

Ma se sono così buone perché fanno piangere?

Quando si affettano le cipolle viene rilasciato un enzima. Questo, combinato alle sostanze aromatiche del bulbo, produce un gas volatile che, quando entra in contatto con l'umore acquoso presente sul bulbo oculare, si trasforma in acido solforico. Il contatto con l'acido solforico provoca una reazione di difesa da parte dell'occhio, consistente nella lacrimazione.

Aha. E' una questione di bulbi...

Che fortunati i calabresi: hanno il mare bello, le cipolle rosse e il peperoncino piccante, che loro chiamano il 'viagra calabrese'.

Che forti i calabresi!

Da Tropea mi sono portato:
- 1 kg di 'Nduja;
- 4 kg di cipolle (di Tropea);
- una trentina di peperoncini piccanti calabresi freschi (che posso fare sott'olio, mi hanno dato la ricetta);
- una confezione di peperoncini piccanti calabresi secchi (che durano un po' di più, soprattutto se la ricetta di cui sopra mi viene male);
- una forma da 2 kg di pecorino calabrese fatto con il peperoncino piccante calabrese;
- due confezioni da 500 grammi di taralli calabresi fatti con le cipolle di Tropea.

Mo così sto apposto per un po'!

Peccato solo che ora sono tornato in Veneto: mi viene già il magone!

Stamattina un mio collega calabrese mi ha detto: il Paradiso non esiste, ma se per te il Sud è più vicino del Nord al concetto di Paradiso che ti sei fatto, allora te lo devi guadagnare! E non credere che sia facile, perché ci vuole anche tanta fortuna. Cioé, non è che perché sei bravo e lavori sodo, allora trovi la soluzione ideale per il tuo stile di vita. Dipende anche dalla fortuna, non è mica matematico, hai capito?

Che saggi i calabresi!

6 commenti:

Mara ha detto...

... e la soppressata???
Quando hai detto che sono invitata a cena?

Massimiliano ha detto...

eheh, quando vuoi. cmq mi hai beccato, in effetti mi sono scordato di scriverlo, ho preso anche la soppressata (più precisamente la spianata).

Mara ha detto...

sai, una come me, grande fan del campione del mondo di "calabrese estremo", non può non conoscre la soppressata... anche se solo di fama...
:-))))

Neurasia ha detto...

più che di fama, direi di 'fame' data la bontà della soppressta. ma chi sarebbe sto campione di calabrese estremo!?!?!?

m.

Mara ha detto...

Pasquale Dianomarina Nato a Roccella Jonica (RC) nel 1963, studia Calabrese Estremo con Ketty Phloso. Partecipa ai campionati italiani del 2000, conquistando il Riace d'oro. Nel 2003 diventa campione mondiale e a tutt'oggi conserva il titolo.

:-))))

Neurasia ha detto...

un esempio da seguire!

:))))