mercoledì 19 agosto 2009

Il pensiero positivo

- Massi, tu devi pensare positivo!
- Cioé?
- Il tono di voce, un po' più brillante, sorridi di più.
- Così la vita mi sorriderà?
- E certo!
- Ah, così va bene? ... di più? No di più mi vergogno, si vedono i denti storti!
- Ecco, vedi? E' proprio questo che non va.
- Cosa? I denti storti?
- Ma no pirla! Devi trovare un tuo equilibrio, non pensare all'effetto, agli altri, fai che tutto scorra con naturalezza, da dentro a fuori, da fuori a dentro...
- Ah...
- Vestiti con cura, non trasandato, raditi tutti i giorni, guardati allo specchio e convinciti che ogni giorno può riservare una sorpresa positiva, che c'è una sfida nuova, che puoi vincere.
- Ho giocato al Superenalotto, una schedina con cinque giocate. Ho anche scelto il numero 'star'!
- Si... va bene... è un inizio... non intendevo proprio questo...
- Beh, infatti ogni volta mi sembra di perdere...
- Di nuovo! Non capisci. Così parti sconfitto, allora non giocare nemmeno!
- Dici che il mio umore può influire sulle palline gialle dei monopoli di Stato?
- Se la metti sempre sul sarcastico, allora basta, non ne parliamo più.
- Ma no, dai, scusa, è che ultimamente...
- Basta! Dietro ogni avvenimento c'è sempre un motivo, un messaggio da capire, una lezione. E un fatto negativo può trasformarsi in qualcosa di inaspettato ed estremamente positivo!
- Quindi magari quando sono andato in tabaccheria per giocare la schedina, forse ho perso quei dieci minuti che mi hanno salvato la vita? Che magari uscendo in strada un attimo dopo sarei stato, che so? investito?
- Scherzi?
- Si.
- ...
- ...
- Va beh. Senti. Ad esempio: non pensare sempre agli eventi negativi che hai vissuto ultimamente, pensa ad altro. Pensa al futuro, non fossilizzarti sul passato e nemmeno solo sul presente. Che il passato sia una lezione, non un continuo rimorso o rimpianto.
- Inutile piangere sul latte versato?
- Basta, mi hai rotto il cazzo, sei sempre così... disilluso...
- Quando mi suggerisci di pensare positivo mi fai venire in mente la co-protagonista isterica di American Beauty, che è un fallimento come venditrice e fa training autogeno prima di incontrare i clienti. Sono in gamba! Sono fantastica! Vincerò. Venderò quell'appartamento!
- E poi?
- Poi non vende e le viene una crisi isterica! Mi sembra che uccida il marito o non so, non ricordo bene, ma finisce male... Mi fa pena! Le cose vanno male e lei nega la sua situazione. Ti procura un riso amaro... E' veramente penoso questo atteggiamento di negare la realtà e di sorridere alle sventure della vita... Penso che il pensiero negativo sia invece estremamente affascinante, dolce e malinconico, gravido di poesia, di speranza che le cose andranno meglio. Il senso delle cose, anche quando non vanno bene, ti arricchisce, ti fa gustare quello che poi verrà di buono e di positivo. Cose così, saranno banali, ma ci credo...
- Inutile! Sei senza speranza!
- Lo vedi ... ?
- ... ?
- ...
- Ma vaffanculo!
- Ecco!


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono un pò pensierosa circa questo post che ho appena letto.Sono d'accordo sul fatto che da tempo troppe persone:mass-media, pensatori vari,veri o sedicenti psicologi ci hanno fatto "una capoccia tanta"enfatizzando il filone del pensiero positivo,diffondendo pillole di felicità piuttosto spicciola e poco faticosa.Sono però convinta che il pensiero negativo,alla Lord Byron, può proteggere in parte dai cataclismi della vita,come dire aspettando il peggio forse arriva il meglio.Questo perchè mi sembra che comunque mi faccia perdere un pò di bellezza alla vita,la ricopra di una patina che non sempre le dona e la preserva dai danni effettivi degli eventi.Insomma ,la immobilizza un pò troppo.Forse un atteggiamento neutro,di attesa,che consista nel lasciare passare le tormente senza vittimismi e invece afferri la gioia quando arriva, potrebbe essere una soluzione.Comunque questa riflessione mi ha toccato, essendo io una persona piuttosto passionale,ma anche molto malinconica e quindi l' equilibrio emotivo non è sempre facile da raggiungere. Monica

Neurasia ha detto...

già, in effetti questo equilibrio è difficile da raggiungere... e condivido le tue osservazioni sul pensiero negativo. in effetti la mia meta ideale sarebbe una sorta di atarassia di tipo epicureo o scettico, che non mi renda però insensibile alla bellezza della vita... non so, mi ci vorrà ancora un po' di tempo presumo... eheheh

m.

Mara ha detto...

però... riuscite a fare di questi ragionamenti contorti con 34° all'ombra... i miei complimenti!
(in realtà sospetto che ci riusciate solo perchè dotati di condizionatore...)
Tutto ciò non è naturale... in agosto con questo caldo dovreste essere, come TUTTI gli umani, ridotti allo stadio di semi-ameba, incapaci della minima elucubrazione mentale... seduti sul terrazino a sputacchiare semini di anguria... questa sarebbe la normale attività estiva... non filosofeggiare sul web!
(avete tutta la mia invidia...)

Neurasia ha detto...

in ufficio ci sono i condizionatori... sai c'è gente che lavora in agosto!!! :-P

m.

Mara ha detto...

Appunto!!!
Non è naturale, tutto ciò!!!