martedì 8 maggio 2012

Grillo e la rivoluzione copernicana della politica italiana

Da tempo, soprattutto ieri dopo le elezioni amministrative, cosiddetti giornalisti, commentatori politici, politici e intellettuali di ogni risma, si affannano nel cercare di capire il fenomeno Grillo. Io sono uno della prima ora del M5S, ho partecipato alla fondazione di una delle prime liste civiche, la lista del comune di Vicenza, ormai 4 anni fa (nella nostra provincia, ieri è stato eletto il primo sindaco del Movimento!). Conosco il movimento da dentro e ho conosciuto Grillo su un palco dove anni fa, noi inesperti candidati, affrontammo una platea di affamati di democrazia per la prima volta nella nostra vita.

Quanto è noioso tentare di capire il contesto! Il perché e il 'per come'. L'Europa, la crisi economica, la corruzione del sistema politico italiano ... Certo, certo. Cosa volete? Sono tutti elementi che denotano un momento di crisi del sistema e in questi momenti si aprono falle e dalle falle emerge sempre qualcosa di nuovo. Certo, sarà pure così. I cittadini tremano e non si fidano - giustamente! - di chi li ha guidati finora; abbiamo vissuto sulla nostra pelle, a fatica, le puttane di Governo, le tangenti, i bot e gli spread, l'inutile Tav, i tagli alle spese, le tasse, i suicidi, e non ne possiamo più! 

Tutto vero, ma non è questa la cifra del movimento, ve l'assicuro.

Lo dico da critico della seconda ora, perché c'è stato un momento in cui ho vissuto l'antitesi, soprattutto per la disorganizzazione del movimento, che poteva portare a derive anarchiche di ogni tipo (e in alcuni casi è stato così ...).

Il mondo è cambiato, se avete figli o nipoti giovani, lo avete percepito da voi. Ogni nucleo di pensiero che nasce dal nostro sistema nervoso centrale, non si ferma più nel nostro corpo a rimuginare e rifletter-si. Il pensiero corre fuori dal corpo, si connette con il Mondo alla velocità della luce! Il centro è diventato la periferia e la periferia è entrata nel centro. Sono concetti che derivano da intuizioni illuminate di alcuni filosofi della seconda metà del '900; concetti che ora sono incarnati nel vissuto di tutti e nonostante ciò gran parte dei cittadini ancora non li ha assimilati, compresi. Per una sorta di paura atavica? Non so, ma il mondo ormai va così da anni ... Pensi una cosa ed è già superata nel momento in cui la esprimi!

L'uomo e la sua Rete sono il centro del mondo. Questo è avvenuto nei sistemi di comunicazione e nei sistemi sociali. Questo è avvenuto nelle menti degli uomini e delle donne: il medium è il messaggio! Non c'è scantinato per i sotterfugi, non c'è tempo per mentire ... Tutto è estremo e rapido, e ogni pensiero diventa un'onda ...

Tutto questo sta avvenendo in politica. Il cittadino torna al centro della politica, adesso, qui. Il cittadino è il centro della politica. Non è il servo del partito o delle istituzioni. E' tutto ribaltato. Il politico ruba? I ladri sono ovunque, anche in politica! Ebbene? Tempo fa, nelle Repubbliche precedenti, si assisteva impotenti a furti di ogni genere. Tanto loro sono lì, nel cuore della politica, si fanno i propri interessi, che possiamo farci? Ora qualcosa è cambiato. Il mio sindaco ruba? Lo sanno tutti, lo sputtanano tutti, lo twittano tutti. E' finito. Si uniscono, ne parlano, a mille all'ora, nelle strade reali e virtuali. La piazza è tornata più densa che mai di informazioni e di emozioni!

Ad Atene la democrazia era la piazza. Politica deriva da polis, vero? Poi la politica è diventata il palazzo. Ora è tornata la piazza, quella reale e virtuale, grazie alla tecnologia che ha eliminato le barriere e i suoi custodi.

Semplifico perché sono pigro. Se non mi credete, verificate da voi. Questo è il mondo nuovo, dove ognuno può informarsi come vuole.

Il senso profondo di questo movimento è simile a una rivoluzione politica che già da anni qualcuno sogna e che grazie alla Rete sta diventando realtà. Una nuova forma di democrazia partecipativa, dove ciascuno di noi è cittadino e sindaco al contempo.

Grillo ne è sicuramente consapevole. Ma Grillo è stato ed è il megafono di qualcosa che ormai non si ferma più e corre al di là di ogni intenzione individuale, perché è come un organismo fatto di carne e pensieri che va oltre il singolo.

Difficile da credere? Invece è così, questa è la rivoluzione copernicana applicata alla politica: io sono il mio sindaco!

Ora parte una guerra dal sapor medievale. Tenteranno di tutto per impedirlo. Ci saranno processi sommari e inquisizioni ... Ma certe cose non si possono cambiare, si possono al limite rallentare ...

2 commenti:

Mara ha detto...

quello che mi domando io è: questo si può "governare"? si può comprendere, si può usare? o sarà questa forma di comunicazione ad usare noi? non ci schiaccierà come un ingranaggio immenso? Perchè a me pare che sia già così... Il "troppo" genera povertà, come il troppo poco.
Il Movimento di Grillo ha l'unico merito di essere stao il primo a capire e tentare di cavalcare questo nuovo modo di essere soggetti nella società e nella politica, ma nel momento in cui anche altri useranno questo sistema in modo intelligente, cosa resterà a Grillo?

Scusa se non mi sono espressa bene, ma anch'io sono pigra :-) varrebbe la pena di raccontare cosa hai passato tu, dentro il M5S (e in parte anch'io)?
Forse qualcuno di buona volontà potrebbe ancora fare qualcosa per raddrizzare il tiro, tra i grillini... o forse anche no...

Neurasia ha detto...

ho capito quello che intendi. ti assicuro che quando ho visto i commentatori politici, Fassino e compagnia bella parlare del movimento mi sono girate le scatole. noi abbiamo avuto una brutta esperienza, certo, ma il movimento è vasto e sarebbe sbagliato giudicarlo da un solo punto di vista o da una sola esperienza. ho visto esperienze e situazioni molto diverse, mi fido più delle persone che stanno generando il movimento e delle loro motivazioni che non del resto. ma la situazione che volevo rappresentare è diversa: la situazione di un movimento che nasce per necessità, perché i tempi sono cambiati, perché infatti lo stesso sta avvenendo in altri paesi del mondo (spagna, germania, ...). da noi c'è Grillo, magari tra qualche anno non ci sarà questo movimento, ma comunque le spinte evolutive che hanno posto le basi per la nascita di questo movimento non saranno esaurite e si esprimeranno in altre esperienze/movimenti, ecc ... è cambiato il mondo e quindi cambia il modo di stare in politica e di vivere la politica, quindi nascono movimenti come quello di Grillo ... non il contrario. capisci cosa intendo? magari non ci sarà il M5S ma sarà cambiato tutto e tutti i partiti vecchi e nuovi avranno dovuto assimilare certi modelli di relazione che ora non hanno in sé. alla fine, in questo Grillo ha ragione. questi partiti non mi rappresentano. con tutti i suoi difetti, il M5S rappresenta quanto di più vicino c'è a quello che ormai dovrebbe essere la struttura di relazione politica, fatta di rete, di attualità, di informazione, di trasparenza e di partecipazione. di interattività. tutto qui... non so se ciò è bene o è male, è così, queste sono le forze che stanno cambiando il mondo, così come l'invenzione della stampa, la Rete sta cambiando ogni regola. :)