lunedì 30 marzo 2009

L'interminabile "lungimirante follia" di Berlusconi!


Dura da 15 anni! Da quella discesa (meglio dire 'ruzzolone') in campo del '94 che vide la sostituzione del CAF con l'asse Lega-AN-FI. Ed ecco ieri l'autocelebrazione di quel momento e di se stesso, artefice di quella che lui piace definire una 'lungimirante follia'. Si, stavolta ci ha preso, è stata una vera lungimirante follia, quella di un imprenditore lombardo, nato ai bordi di banche siciliane, amicizie craxiane e strane associazioni, il cui sogno di ultrasettantenne è diventare Presidente, magari con l'ennesimo colpo di maggioranza per stravolgere la nostra Costituzione introducendo qualche papocchio presidenzialista con quell'ineguagliabile stile da proprietario d'azienda o da piazzista che non ne vuol sapere del dialogo istituzionale, dell'equilibrio dei poteri, dello Stato come casa di tutti.
Altro che statista! Questo è sempre stato l'obiettivo. Diventare il più grande, il più "alto"!
Ci riuscirà?
Ora godiamoci questo spettacolare piano anti-crisi che, come lui stesso dice, è il risultato di un'innovazione liberista che dura da 15 anni! E meno male! Dopo 15 anni di burlesconismo possiamo dirci sicuri che lui ha posto le basi per salvarci dalla crisi mondiale con un nuovo miracolo italiano, probabilmente lo stesso che promise nel 1994.
E se a qualcuno non dovesse andar bene, che "si trovi qualcosa da fare", come lui stesso ha dichiarato, alla faccia delle centinaia di migliaia di lavoratori che perderanno il posto! Cose che lui, i suoi giornali e le sue tv ovviamente non citano mai!
Va tutto bene! E auguri!

giovedì 19 marzo 2009

Più sono piccoli e più sono stronzi!

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-10/brunetta-onda/brunetta-onda.html

Barba: ma perché gli uomini più sono piccoli e più sono stronzi? Forse perché, come diceva il grande De André, hanno il cuore troppo vicino al buco del ....?

Gibba: forse perché non gli si sono sviluppati i bosoni!

Barba: ...

martedì 17 marzo 2009

USA - Italia

WASHINGTON
«Negli ultimi sei mesi - ricorda Obama - Aig ha ricevuto una somma notevole dal dipartimento del Tesoro: una somma che è stata versata dai contribuenti americani, gli stessi che stanno perdendo in questa crisi la propria casa, il proprio posto di lavoro, lo stesso sogno americano». (articolo La Stampa.it)



ROMA
"La pasta al ragù di ieri dicono fosse ben condita e cotta al punto giusto. E pagarla 1,50 centesimi anziché 1,80 l'ha resa ancora più buona. Carne tenerissima e speziata come si deve per il roast beef servito per secondo. Due euro e non più 2,50. E che dire del caffè? Precipitato a 42 centesimi anziché i 50 pagati fino a venerdì scorso (e che nel famoso bar accanto Palazzo Madama vola a 1 euro per i comuni mortali). Da oggi, quando come ogni martedì torneranno al lavoro dal lungo weekend, i 315 senatori si imbatteranno nella novità che di questi tempi vale doppio: sconto del 20% per tutti i prodotti serviti in buvette."(articolo La Repubblica.it)

Io proporrei un rimborso a tutti gli elettori italiani. Considerato che col nostro voto favoriamo un introito più che considerevole in termini di 'costi della politica' (dagli stipendi ai benefit, passando per i contributi a fondo perso a tutti i livelli, agli appalti, agli incarichi, ecc... ecc...), sarebbe corretto che una parte percentuale ci venisse riconosciuta immediatamente al momento del voto!

venerdì 13 marzo 2009

Prosegue l'addestramento di Rosa


Naturalmente mi riferisco all'addestramento che Rosa sta portando avanti nei nostri confronti. Nel senso che ci sta addestrando bene, benone direi...

Ad esempio nei giorni scorsi ci ha insegnato a darle il premio quando ci riporta i suoi pupazzi. Ci ha dovuto mettere un po' perché a noi non veniva automatico, però con un po' di pazienza abbiamo imparato!

Il suo lavoro è congeniale alla sua sopravvivenza e per questo ci mette tutto il suo impegno. Lei ha bisogno di tonificare la muscolatura e di mangiar bene, quindi mette in atto con noi una strategia alquanto articolata: la prima parte del piano consiste nello scioglierci con le sue faccine, in modo che noi poi le compriamo stupidi regali da bambini. La seconda parte prevede che lei ci chiami premendo sul pupazzo (che emette un suono tipo clacson), allora noi accorriamo felici. Quindi lei scappa per farsi inseguire e corre sogghignante per i nostri movimenti goffi, poi si ferma e ci lascia il pupazzo come a dire 'dai, vi siete impegnati', al che noi, belli riconoscenti per questo suo gesto, le diamo un gustoso premio! Il suo piano è perfetto!

Poi dorme, vicina, per farsi coccolare...

martedì 10 marzo 2009

Poesie del Gibba # 4

Inspira.
Espira.

Lo sento, lo vedo,
lo so.
Non passa.

Zampogne e sudore,
caldo afrore.
Lo vedo, lo so.

Espira.
Inspira.

Ipocondriaco furore.
Zonzolante orrore.

Espira.
Inspira.

Insana fobia.
Evanescente malore.

Dolore dottore.
Tanto dolore.

Benvenuta pazzia.

Adesso dottore,
Lo vede, lo sa.

Respira.
Respira.

lunedì 2 marzo 2009

Facebook: lo scemo del villaggio globale!

Secondo la neurologa inglese Susan Greenfield, docente a Oxford e membro della Camera dei Lord, i social network espongono le menti giovani e adolescenti al rischio di tornare al livello infantile. Ne ha parlato durante una seduta della Camera e il New York Times ne ha tratto un articolo con il titolo "Is Social Networking Killing You?" pubblicato il 24 febbraio 2009 (link).
Passare da una schermata all'altra, da uno stimolo (semplice e fortemente attrattivo) all'altro, in un mondo "basato sul modello dell'azione-reazione veloce" conduce il cervello ad assumere questa modalità come normale, formandolo "perché esso operi sulla stessa scala temporale". Purtroppo (per fortuna) il mondo 'reale' ha tempi di reazione diversi, generalmente più lunghi, e questa disparità potrebbe configurare un deficit dell'attenzione.
Qui si aprono diversi possibili collegamenti 'semantici': primo tra tutti mi viene in mente il lavoro del sociologo canadese Marshall Mc Luhan per cui l'impiego dei nuovi media 'elettronici' avrebbe comportato una sorta di evoluzione del nostro stesso sistema nervoso centrale, secondo le implicazioni delle sue note teorie, 'volgarmente' sintetizzabili nella frase "il medium è il messaggio" (Mc Luhan, Gli strumenti del comunicare, 1967). Il messaggio è da intendersi in senso lato, profondo, come contenuto in assoluto. Spingendoci oltre, potremmo parlare addirittura di contenuto evolutivo umano.
Poi dovremmo fare un riferimento obbligato al concetto di "brainframe" secondo l'erede intellettuale di Mc Luhan, Derrik de Kerckhove, studioso degli sviluppi antropologici di Internet e delle interazioni tra la tecnologia e il corpo umano. Sempre banalizzando, secondo la teoria dei brainframe, il nostro cervello, inteso come funzione cognitiva e rappresentativa, è in continua evoluzione in quanto si adatta ai meccanismi dei nuovi mezzi di comunicazione.
Qui il discorso si fa lungo e questo non è il contesto adatto. E anche troncando il discorso così, confermiamo che Internet ci sta tagliando un po' il fiato...
Altro in Neurasia (link). I commenti soprattutto!
;)