lunedì 30 giugno 2008

Pensieri a manovella

Fa caldo, Anto' fa caldo!

Il caldo deve aver dato alla testa a molti. La Restaurazione è in atto: intercettazioni, impunità per il premier, stampa e magistratura punite... sento oggi che anche per i professionisti si torna indietro, il nero dilagherà! Anche per l'anti-riciclaggio, tutto come prima... Eh, gli "amici" hanno chiesto al premier di allentare di nuovo la corda...

Ma un evento in particolare mi ha fatto riflettere.
Il calcio come metafora di vita, tanto per essere un po' banali: la Spagna vince meritatamente gli europei. E' la Spagna di Aragonés e Zapatero. Un paese che ci sorpassa perché fa sistema, così come la Spagna sportiva vince perché fa squadra.

Una cosa curiosa è successa alla Russia, ad esempio, che ha perso malamente la sua sfida con gli spagnoli, più o meno come noi è tracollata contro la Squadra Spagna. Una notizia letta prima della semifinale persa dai russi: qualcuno, non ricordo se un politico o un magnate degli affari russo, prima della partita ha promesso due modelle (materiale umano) a chi avesse segnato un gol! Stessa morale, dunque: non importa stare assieme, che la squadra lotti per un obiettivo comune... I russi, infoiati per la carotina nuda dinnanzi agli occhi, hanno cercato tutti il gol, la giocata singola e la russietta ha perso... Quando la Russia aveva giocato da squadra, aveva spiantato la pur organizzatissima Olanda di Hiddink!

E noi siamo stati i soliti. Una squadra inesistente, nessuna motivazione se non il desiderio di non sfigurare singolarmente. Soffrire, difendere e attendere un miracolo individuale che salvi tutti oppure l'arrivo della dea bendata ai calci di rigore: il caso, insomma, che viene incontro a chi non ha altri mezzi per vincere. E perderemo così tutte le nostre sfide. In ogni campo, perché non riusciamo a fare squadra, a scegliere un bravo allenatore, ecc...

La promessa ai giocatori russi è simile alla nostra condizione: è la metafora della sfida estrema dell'uno contro uno, vince il più forte, il più ricco, il più figo... Il più simpatico e danaroso, la macchietta italiana che ha il colpo di coda e raddrizza tutto, il mago di turno, bravo a farsi gli affari suoi e che nell'immaginario del povero italiano medio solleverà l'italietta dalla merda... Infatti...

All'italiano medio demente non importa tanto della forma, della questione istituzionale, della dittatura sommersa, dello scontro con legge, istituzioni, etica, ecc... All'italiano medio conta quanto uno riesca a sorridere da pirla e a promettere cose...
Anto' fa caldo, anto'...

venerdì 27 giugno 2008

Se tu mi prendessi come sono


('Zodiaco' - opera di Mara Bagatella)

Se tu mi prendessi come sono
non avresti bisogno di fiori dipinti
perché te ne porterei a mazzi
ogni giorno della tua vita.

Fasci di rose a maggio
spighe di grano a settembre
e nella bruma di gennaio
andrei a cercare i calicantus
che profumano i giardini d’inverno.

A novembre raccoglierei
mucchi di foglie colorate
e ci salterei in mezzo
giocando
come fanno i bambini.

A giugno conterei
tutti i papaveri rossi
che sbucano lungo la strada
e te li porterei in sogno
perché non appassissero.

E a luglio amore mio
Quando la luce del sole è così bianca
da ferirti gli occhi
uscirei di casa
sfidando il meriggio
per prenderti i girasoli
e raccoglierne i semi
da conservare per tutto l’inverno.

Se tu venissi
a camminare in questa terra senza fiori
ogni seme nascosto desteresti
sole e pioggia
vi abiterebbero insieme
e come in un cerchio
nulla mancherebbe.



Da “La Primavera a Febbraio” 22/02/01
Mara Bagatella

giovedì 26 giugno 2008

Siamo solo materiale umano!

Le cose stanno prendendo una brutta piega. A volte quello che scrivo mi sfugge di mano e prende realtà, come nei peggiori incubi. Mentre scrivevo il post di ieri pensavo: mah, magari esagero. Col cazzo, la realtà è peggiore del più catastrofista dei post! In Inghilterra stanno approvando una legge, il Planning Bill, che impedirà di manifestare contro le varie opere pubbliche (cose tipo centrali nucelari o discariche dietro casa nostra...).

Questo che riporto è un articolo de La Stampa (clicca qui). La notizia è già inquietante e per me la deriva dittatoriale che sta prendendo l'occidente non è certo un tema nuovo (ne parlavo appunto ieri). Ma il commento del giornalista è ancora più terrificante, come giustamente osserva Crisis Blog.

Leggete qui:
"Per la prima volta, uno Stato democratico impedirà ai cittadini di fare valere le loro proteste quando un’autostrada, un aeroporto, una ferrovia, una centrale nucleare o un impianto eolico deve essere costruito sul loro territorio."

Crisis Blog commenta, giustamente e tristemente: "Cascano dal pero, insomma. Come se qui non si stesse mandando l'esercito".

Ma il culmine è il finale:
"Molti autorevoli esperti sostengono che la crisi dell’energia, del cibo e dei mutamenti climatici rappresentano ormai un pericolo maggiore del terrorismo per la sicurezza nazionale degli stati. Per affrontarlo con la fretta che è necessaria, sembra pensare Gordon Brown, non c’è altro modo che sospendere la democrazia."

Porca puttana!! Allora non stiamo delirando! E la stampa approva! Uhhhhhh....
Paura eh?

Altro a tema:

mercoledì 25 giugno 2008

L'esercito sulle spiagge...

Oggi leggo di nuovo, con tristezza e preoccupazione, che è confermato l'utilizzo dell'esercito per sorvegliare le nostre città. Da tempo mi chiedo per quale motivo? Sorvegliare chi, cosa, da chi, da cosa? Certo la popolazione italiana è troppo anestetizzata per rendersi conto di quello che sta accadendo e quindi, solo con i miei compagni di risveglio, sto cercando di capire...
Ora ho capito, lo so, sono tardo, ma meglio che sotto incantesimo!

Un compagno di risveglio, ha scritto:

"C'è un piano NATO che prevede di adottare le forze armate per le rivolte di ordinaria amministrazione, entro il 2020. Loro sanno già che la popolazione civile scenderà in piazza un giorno sì e un giorno sì."

LORO STANNO MILITARIZZANDO LE CITTA' PER DIFENDERSI DA NOI, DAGLI ZOMBIES URBANI, DAI CITTADINI CHE SI RISVEGLIERANNO DALL'INCANTESIMO.

martedì 24 giugno 2008

Risposta al Quiz: Mussolini!

La risposta non è Berlusconi, ma Mussolini. Qualcuno è stato deviato non so per quali motivi! Cmq la risposta corretta al quiz del 18 giugno è Mussolini.

Si tratta di una 'formidabile' descrizione di Mussolini tratta da "La Rivoluzione Liberale" di Piero Gobetti (vedi qui , vale la pena di dedicarci del tempo).

Del 1924!!!

Anonimo hai vinto! So chi sei, quindi puoi immaginare il premio!!!!!!!!

lunedì 23 giugno 2008

Paroni a casa nostra...

In Veneto, terra di lega, abbiamo tante bombe nucleari USA da cancellare l'intera regione dal pianeta. Come scrive Grillo sul suo blog, annunciando la sua presenza a Vicenza in occasione del referendum contro l'allargamento della base USA: finalmente si avvererebbe il sogno secessionista dei leghisti!

I leghisti, che vogliono essere padroni in veneto, tollerano l'invasione nucleare USA e l'ampliamento della Ederle a Vicenza (per addestrarci alla guerra in Afghanistan e magari tra un po' in Iran...).

La Russa: "Gli impegni con gli alleati saranno mantenuti". E snobba anche il prossimo referendum e un eventuale presa di posizione dei cittadini vicentini: "i cittadini non ci andranno e comunque il referendum non avrà alcun valore. Non ci faremo imporre decisioni dalla piazza." Come? Proprio i nipotini di Mussolini non si fanno imporre decisioni dalla piazza? Mah, non ci sono più i valori di una volta!

Intanto usciamo dall'Europeo, tra un po' usciremo dall'Europa, poi usciremo dal pianeta sospinti da una novantina di testate nucleari, in quanto sembra che i sistemi di sicurezza di Ghedi Torre siano molto fallibili. Inoltre localizzare a Vicenza il polo contro il terrorismo attirerebbe le attenzioni dei fondamentalisti anti-Usa di tutto il mondo!


ps: a proposito di europei, sono felice che abbia vinto la Spagna. Gli italiani sono stupidi, non hanno alcuna coscienza dei problemi reali che il paese vive e sono sospesi in una sorta di incantesimo, che il calcio non fa che alimentare... ora, visto che non dobbiamo ringraziare nessuno (ricordate Buffon? "gli italiani ci ringrazieranno"), possiamo chiedere a questi euromilionari di ringraziare noi per non prenderli a calci nel culo!

venerdì 20 giugno 2008

Gabbiani

GABBIANI


Eppure li ho visti
Appollaiati sui lampioni gialli
Sospesi
Tra i ponti e il fiume
Come sagome di cartone
Planare senza ritegno
Tra le discariche
E poi d’un tratto
Obbedire ad un muto richiamo
Scuotersi di dosso la nebbia
In cerchio chiamarsi l’un l’altro
E con un brivido
Di ritrovato selvaggio orgoglio
Cercare il mare.

Mara Bagatella

giovedì 19 giugno 2008

Europei si! Europei no!

Non mi riferisco agli europei di calcio, anche se paradossalmente questi sono gli unici europei che stimolano i cuori degli italiani... Torno su un argomento ormai cotto per la stampa, perché io ho tempi diversi dalla contemporaneità, che tutto divora e tutto ricaccia nell'oblio...

Io sono assolutamente preoccupato dalla questione "Trattato di Lisbona", tema che evidentemente non frega a molti, perché le coscienze degli italiani sono ormai talmente intorpidite che varrebbe la pena di emigrare! Ma resisto!

Chi vuole questa Europa? Non certo i popoli e si sa come vanno a finire le società che nascono dall'alto dei poteri forti, delle banche centrali, delle grosse multinazionali, delle potenze militari...

Faranno l'Europa senza gli europei.

Sono assolutamente d'accordo con il movimento d'opinione critico nei confronti del trattato, anche per certi risvolti inquietanti, tipo il dibattito sulla pena di morte.

Quale Europa si prospetta? Dopo il voto negativo di francesi e olandesi alla Costituzione Europea (2005), tre milioni di irlandesi hanno bocciato il Trattato votando NO al referendum a cui le istituzioni europeiste avevano cercato di appigliarsi per legittimare il processo di ratifica parlamentare (a mio avviso forzosa). Come se un paese, tosto ma piccolo, come l'Irlanda potesse arrivare a tanto! Insomma, nell'unico paese in cui il Trattato è stato sottoposto al giudizio dei cittadini con un referendum, i cittadini hanno votato NO!

Il Trattato non può essere assimilato così: senza informazione, senza formazione, senza princìpi, senza cultura! Non può essere ratificato con la forza come è avvenuto nella gran parte dei paesi europei, con paradossi come quello francese! Come avverrà anche in Italia! Il Trattato non può essere ratificato alla faccia dei popoli. Serve un dibattito parlamentare e un referendum in ciascun stato sovrano.

La corsa all'indifferenziazione sta rovinando il mondo. L'Europa finora è stata una menzogna. Non voglio questa Europa e non voglio un'Europa che annichilisca le regioni e i popoli europei, le identità, le aspirazioni, le ricchezze.

Voglio un Europa che sappia fare sistema nei confronti del mondo, che sappia dialogare con il mondo, mentre al contrario sta nascendo una carta europea dei forti, delle burocrazie, del potere, della moneta. Non è annichilendo gli stati sovrani che si fa l'Europa. Se deve nascere un'Europa con delega decisionale su grandi questioni mondiali, allora questa questione deve essere il frutto di un dibattito che coinvolga i cittadini, non di una ratifica decisa dall'alto.

mercoledì 18 giugno 2008

Quiz: scopri il personaggio famoso!

Un mio compagno di avventura, su un altro forum (non vi do altri indizi che è fin troppo facile), ha postato, qualche giorno fa, un simpatico quiz, che ripropongo su Neurasia, perché è troppo simpatico! Chi indovinerà non riceverà nulla se non la stima dell'autore di questo blog! ;)

"Io non riesco ad immaginarmi ..................... altrimenti che sotto le spoglie del più audace e torbido condottiero di compagnie di ventura; o talora meglio come il capo primitivo di una selvaggia banda posseduta da un dogmatico terrore che non consenta riflessioni. La sua più caratteristica figura si riassume in un anacronismo. Gli manca il senso squisitamente moderno dell'ironia, non arriva alla comprensione della storia se non per miti, gli sfugge la finezza critica dell'attività creativa che è dote centrale del grande politico. Coerenza e contraddizioni sono in ................. due diversi aspetti di una mentalità politica che non può liberarsi dai vecchi schemi di un moralismo troppo disprezzato per poter essere veramente sostituito. Egli rimane perciò diviso e indeciso tra momenti di una coerenza troppo dogmatica per non riuscire goffa e sfoghi di esuberanza anarchicamente ingiustificati. Ha bisogno di un mondo in cui al condottiero non si chieda di essere un politico. Lottare per una idea, elaborare nella lotta un pensiero, è un lusso e una seccatura: ....................... è abbastanza intelligente per piegarvisi, ma gli basterebbe la lotta pura e semplice senza i tormenti della critica. Solo gli ingenui si sono potuti stupire dei suoi amori con la Chiesa cattolica. Nessuno più lontano di lui dallo spirito dello Stato laico. Egli non ha nulla di religioso, sdegna il problema come tale, non sopporta la lotta col dubbio: ha bisogno di una fede per non doverci più pensare, per essere il braccio temporale di una idea trascendente. Avrebbe potuto riuscire come capo di una Compagnia di Gesù, l'arma di un Pontefice persecutore di eretici; - con una sola idea in testa da ripetere ossesivamente per farla entrare nei "crani refrattari". Gli articoli dei suoi "megafoninari" sono ripetizioni di un ordine, dogmi e spesso stereotipie di un monotono disegno: letterariamente hanno qualcosa di militare e molto del catechismo - anche qui si deduce l'opera del .................. dalle verità assolute, trascendenti, e cristallizzate. Perché vedere un problema politico dove si tratta di un fenomeno di psicologia del successo e di una nuova arte economica delle idee? La storia giudicherà con indulgenza l'anacronismo di ................... che nonostante il suo orgoglio chiuso di signorotto incompiuto é stato tanto umile da inchinarsi ad essa."

martedì 17 giugno 2008

Pietà per Veronesi...



Chiedo pietà per quest'uomo che vaneggia: "Non avrebbero scoperto la macelleria del Santa Rita senza le intercettazioni?? E chi se ne frega! Meglio la macelleria!!!" E via, anche sulla mafia, ecc... poverino...

lunedì 16 giugno 2008

Lettera aperta a Gigi Buffon

Caro Gigi, ho letto le tue dichiarazioni: "Gli italiani ci ringrazieranno".

Visto che tu sei uno dei salvatori della patria, ti imploro, una volta terminati gli europei, di intervenire su alcune vicende che stanno affossando il nostro paese. Temo per i napoletani, sommersi di immondizia e preda di un abbaglio ben peggiore: le promesse del premier. Temo per il ritorno di un certo fascismo: i militari per le strade, le leggi razziali, il divieto alla magistratura di indagare, ai giornalisti di pubblicare, pena il carcere. Temo per le leggi salva-dittature (vedi sotto), temo per il nostro sistema economico: abbiamo un ministro dell'economia che pensa ai dazi, alle tasse ai petrolieri (e chi le pagherà?). Temo per il nostro ambiente: abbiamo dei governanti che vogliono tornare al nucleare, anche se è inutile e pericoloso. Venite azzurri, venite a salvarci, ma fate presto!


Ultima sberla in faccia:

Sospendere i processi non necessari. Con questo raid si smascherano i veri obiettivi del pacchetto sicurezza: salvare il premier dal processo che lo vede imputato nel caso Mills: "Nella trattazione dei procedimenti penali e nella fissazione delle udienze è data precedenza ai processi con imputati detenuti e a quelli che abbiano messo in pericolo la sicurezza pubblica o che abbiano comportato grave allarme sociale".

Alcuni link:

Caso Mills-Berlusconi 1 ("Mills ai giudici: ho protetto Berlusconi")

Caso Mills-Berlusconi 2 (Il racconto del superteste)

Caso Mills-Berlusconi 3 (lettera di Mills al suo commercialista: "così ho protetto B. e lui mi ha ripagato").

Caso Mills-Berlusconi 4 (verbale dell'interrogatorio sottoscritto da Mills - pag. 6 in particolare)

giovedì 12 giugno 2008

Sulla pagina bianca di nebbia

Sulla pagina bianca di nebbia
si intrecciano e si sovrappongono
con trasparenze di trine
lavorate da antiche mani rugose
spezzandosi
come segni d’acquaforte
i rami invernali
nei campi del Veneto.

Dietro la casa
al ricordo di una vigna
si attaccano i merli
al vino di casa
si raccontano i vecchi
agli odori di stalla
si artigliano ricordi
di quando eravamo così piccoli
da perderci in un metro di nebbia
da appenderci a un ramo di fico
senza romperlo
con peso di scricciolo.

Ora accanto agli orti
galline conigli automobili
e camion grigi di traffico
gelano il passato il presente
sciolgono in nulla catene parentali
e soprannomi
di contrade.

Da dove vengo?

Le mie case sono quadrate
e severe
come solide zie
che sanno versare la polenta
e pregare così di furia
come lavorano.

A chi appartengo?

Il mio ricordo è fuoco
di camino
e sedie impagliate
visceri di gallina vacche letamai
e gattini in soffitta.

In quale solco
di quale terra
ho perduto tutto questo
e che ne ho avuto in cambio?

Generi di conforto
e tranquillanti
non ha importanza.

Ogni radice
abbarbicata al proprio sasso
ha il proprio ramo
ha il suo ricamo
graffiato
sullo schermo del cielo.

Mara Bagatella

martedì 10 giugno 2008

Pillole di Neurasia: il progresso

"Vendetta del tempo: oggi molti europei e latinoamericani, delusi e perfino atterriti di fronte ai disastri del progresso, riscoprono nella ecologia e in altri atteggiamenti i mezzi per ritardarlo. Il progresso è diventato sinonimo di morte."

Octavio Paz

Il mago Vespasiano colpisce ancora!

(vignetta di Giannelli, pubblicata sul corriere della sera il 9 giugno)

(vignetta di Giannelli, pubblicata sul corriere della sera l'8 giugno)

Dopo aver ammaliato milioni di imbecilli, ha fatto il suo show a Napoli, ha dato ordine di allargare le buche accontentando i mariuoli (e ora dell'emergenza rifiuti non se ne parla più!), ha fatto altre due tre ca##ate inutili, tipo togliere l'ICI (ne abbiamo già parlato nel post di ieri), ha urlato una serie di proclami, tipo le nuove norme sul reato di immigrazione (ricordiamo che è ancora in vigore la Bossi-Fini...), che alla fine sono solamente proclami ideologici, quindi ora comincia a sistemare le sue cose, come ha fatto sempre dal '93: per chi non se ne fosse ancora accorto, in questi 15 anni ha governato per molti più anni lui di chiunque altro, quattro mandati e il paese è andato a puttane! Ha già ricominciato a sistemare le sue cose: per le intercettazioni ad esempio, non voglio spendere parole, perché sarebbero sprecate! Se impediamo alla magistratura di fare intercettazioni per investigare sui reati di corruzione, ci troveremmo veramente in una sorta di imbavagliamento a mo' di dittatura cilena! Ma a lui sta bene così: ora l'emergenza Napoli non esiste più, ora il paese è in declino per via delle intercettazioni! Ma vaff......! Penso che queste due vignette di Giannelli siano molto più esplicative di altro...

lunedì 9 giugno 2008

Dino Risi sorpassa e se ne va...


(foto tratta da Il Sorpasso, di Dino Risi - 1962)

L'Italia perde una delle sue espressioni migliori. Ne rimane qualcuna?
Questi anni lui li avrebbe dipinti nel migliore dei modi: sono anni per i quali è difficile immaginare un lieto fine...

Pensieri a manovella...

Mi è capitato questo we di avere una piccola discussione su politica, razzismo, destra, sinistra, insomma, una misera discussione da bar...

Quello che mi succede, da un po' di tempo, è di avere la sensazione di parlare con gente che non capisce, che non ragiona, che parla per categorie, stereotipi, frasi fatte ascoltate in tv e ripetute a mo' di pappagallo. Lo dico con pena, a volte non riesco a comunicare!

Siamo un paese triste, stanco, arrabbiato, incazzato con tutti, un popolo di evasori, corrotti, di ragazzi alcolizzati col mito dell'auto e del grande fratello, senza un minimo di cultura, razzisti, ignoranti!

Siamo un paese che ha perso la sua cultura, un paese che non conosce nemmeno la sua storia.

Se qui ti capita di dire cose banali tipo: "i ragazzi che usano svastiche utilizzano simboli di violenza e razzismo e si rifanno a ideali sbagliati che non possono che portare al male", come risposta ricevi: "allora i comunisti quante persone hanno ucciso?", "ma anche nel fascismo c'erano cose buone!", "ma secondo te quelli dei centri sociali sono brava gente?"; quest'ultima è bellissima: "la storia l'hanno scritta i vincitori" (qui ho risposto, era troppo: pensa se avessero vinto i fascisti e l'olocausto, o chi ha ucciso migliaia di intellettuali, famiglie, ecc... in Italia; prima studiamo la storia e poi parliamone...).

Non voglio commentare queste affermazioni, perché farei un torto alla mia intelligenza e all'intelligenza media dei lettori di questo blog, i quali possono ben capire il mio stato d'animo...

Magari chi le afferma è anche "brava gente", ma non mi basta! La brava gente così diventa padre e madre di quei ragazzi che poi vanno a malmenare per strada con la schiuma alla bocca, perché non hanno ricevuto un'educazione fondata su valori sani e positivi. Sono quelli che impediscono a questo paese di crescere, che votano governi, di destra o di sinistra, che affrontano la questione immigrazione sempre in maniera ideologica e mai in maniera concreta. Sono quelli che ad esempio, gioiscono se ci tolgono l'ICI, senza capire che saranno sottratti fondi principalmente dal trasporto pubblico (purtroppo è vero: con aggravio sulle spese quotidiane, sull'inquinamento e quindi sulla qualità della vita, ecc... per cosa poi? per aver tolto una tassa - l'unica veramente federalista! alla faccia di chi ha votato lega - che pagavano ormai solo i ricchi!?) e dai programmi di integrazione per gli immigrati regolari. Così succede che facciamo venire manodopera dall'estero (per le imprese del Nord Est, giusto? o per le badanti...), dopo non gli costruiamo nemmeno un centro di aggregazione e inevitabilmente questi poveracci sfogano la loro depressione bevendo o razzolando da un bar all'altro... Questo succede ad avere la miopia al cervello. E questa sarebbe brava gente?!?

Vivo in una zona d'Italia dove regna solo un ideale: il soldo. Dove 99 su 100 i ragazzi vivono solo con il miraggio del portafoglio pieno (per far cosa poi? una volta che ce l'hai pieno e hai il cervello da gallina, cosa puoi apprezzare della vita?). Qui vige il mito del successo! Il piccolo operaio o rappresentante o impiegatuccio veste D&G, calza Prada e lavora 12 ore al giorno per sentirsi all'altezza e visto che non può essere all'altezza del suo amico col porsche (perché uno su venti qui fa l'imprenditore e secondo statistica 4 su 5 di questi sono evasori, quindi la macchinina se la paga anche con i miei soldi di lavoratore dipendente...), dicevo, visto che non può essere all'altezza, allora la sera una tiratina magari non gliela toglie nessuno, oppure beve come un dannato, non capisce più niente, beve con rabbia, senza gusto, solo per andare fuori! Però questo soggetto-tipo si ritiene senz'altro meglio del rasta dei centri sociali che si fa un cannetto ogni tanto... mmmm...

In un clima così il "diverso" è per forza di cose una minaccia (o meglio è il capro espiatorio di "chi" minaccia il proprio status) e uno sfogo alla propria depressione! L'odio c'è dove c'è depressione ed egoismo. Il razzismo più becero e pericoloso è quello della casalinga che davanti ai figli dice "negro di m....". Il resto, gli effetti più esemplari e violenti, è solo un elenco di epifenomeni di una cultura sbagliata. Certo, prima il negretto deve lavorare come schiavo nella conceria.... Poi deve essere maltrattato per strada. Prima i terroni ora i negretti, domani? Forse il lupo nero è dentro, non fuori...

In un clima così non può che prosperare odio, odio derivante dall'illusione svanita di poter essere come "il mito" che si ha in testa.
A Verona, ad esempio, dove ho vissuto per anni, il sindaco ha vinto con uno slogan: "Verona ai veronesi". Tenetevela... Vorrei vivere altrove... Ci sono paesi, anche in Italia, dove si sta molto meglio, dove si vive più felici e sereni. Dove c'è ancora un po' di cultura, di amicizia, dove la gente parla, si confida, non guarda di traverso, non odia tutti...

Questi sono i miei pensieri di questo lunedì...
;)

venerdì 6 giugno 2008

Se io fossi un gatto

Se io fossi un gatto,
guarderei le persone di soppiatto,
prenderei qualche topo all’occasione
ma alle automobili farei attenzione.

Se io fossi un gatto,
sarei molto soddisfatto
di restare acciambellato
in un angolo assolato.

Se io fossi un gatto,
farei all’amore senza pentimento,
miagolerei alla luna come un matto
ma mica sempre, sol quand’è il momento.

Se io fossi un gatto,
sarei di certo un gatto solitario
e nessuno penserebbe a questo fatto
come a qualcosa di straordinario.

Se io fossi un gatto,
farei le fusa solo a chi mi piace,
sarei più attento ed anche più distratto
e molto più d’adesso starei in pace.


Mara Bagatella
18 maggio 2008

giovedì 5 giugno 2008

Il buco del nucleare del governo! Giornata Mondiale ONU per l'Ambiente e rapporto Ecomafia 2008 (Veneto in prima fila!)


Stamattina al tg della quinta tv governativa hanno passato la notizia, in ultima pagina, tranquillizzando il popolo. On line e sui quotidiani è in prima pagina. Trattata in maniera abbastanza oggettiva. Chi legge viene informato e la sensazione è di un generale e giustificato allarme provocato dalla notizia stessa e dalle molte falle nella trasparenza dei governi di croazia e slovenia. Ma il pubblico dei quotidiani e del web è un 10% scarso.... pochini pochini!
Paura in Europa, ma nessun pericolo!!!! E chi si preoccupa più ormai in Italia? Quelli più svegli hanno già levato le tende o sono con le valige pronte. Quelli che possono ovviamente. Come possiamo non fidarci delle informazioni che trapelano dalla slovenia: i militari da subito hanno parlato di un'esercitazione.... vuoi che non ci diranno la verità sull'accaduto?
Pensate se davvero dovessero fare le centrali nucleari italiane in albania!!!
C'è una differenza tra i due schieramenti, che va sottolineata: Adolfo Urso del pdl, sottosegretario allo sviluppo economico dice: "no al patto con Tirana, apriamole qui!". Anche lui deve aver pensato: chi sa cosa potrebbe succedere a costruir le nostre centrali in albania!
Poi fa ridere quando dice: "facciamole qui". Già li vedo, le nostre big imprese del nord... le faranno come l'inceneritore di acerra.... Ne abbiamo già parlato su Neurasia!
Realacci del PD (ministro ombra dell'ambiente) insiste invece sul fatto che le centrali nucleari non rappresentano la soluzione. Giusto, lo sappiamo, in pochi, ma lo sappiamo!
Intanto oggi è la Giornata Mondiale Onu per l'Ambiente, focalizzata sul tema delle emissioni di CO2. "Kick the Habit" (Cambiamo le abitudini) è lo slogan: ogni nostro piccolo gesto può essere fondamentale, guai a non capirlo. Per alcuni scienziati, se continuiamo così, entro il 2040 il Polo Nord sarà un mare (e noi dei pinguini!). Il clima sta cambiando, la Terra è a rischio. I titoli della findus crescono. Da Totti e Spalletti nessuna dichiarazione!
Scherzi a parte, la situazione è triste. In tutto ciò l'Italia si distingue come sempre: mentre la Nuova Zelanda sarà a emissioni ZERO nel 2020, noi continuiamo a inquinare ogni anno di più, per non parlare del tema "nucleare".
E in tutto ciò anche il Veneto pretende di fare la sua solita porca figura: secondo il rapporto Ecomafia 2008 presentato ieri da Legambiente, in Italia si commettono 83 reati al giorno (+27% nel 2007 vs il 2006). Al primo posto la Campania (ma va'?). Nel settore più produttivo per gli "ecomafiosi", ovvero quello dello smaltimento illegale dei rifiuti pericolosi, troviamo al SECONDO POSTO IL VENETO!!! Grazie a tutti! Alle amministrazioni locali e regionali. Grazie Galan per aver sorvegliato in questi anni uno dei settori più pericolosi per la nostra sicurezza, altro che bandanti rumene! Vergogna!!!
Verso fine marzo Legambiente aveva pubblicato il rapporto "Mal d'aria di città 2008" dove si mostrava che le città venete sono tra le più inquinate d'Italia già da diversi anni... Ora scopriamo che in un anno, il Veneto è passato dal quarto al secondo posto per i reati ecomafiosi (quelli legati ai rifiuti). La merda è un business: quindi quando c'è da sporcarsi le mani per i soldi, i veneti non sono secondi a nessuno (se non ai napoletani). La mafia è qui! Non è a Napoli o in Sicilia.... è ovunque... Anche la vera storia dei rifiuti di Napoli andrebbe riscritta...
Ora abbiamo al governo un novello Vespasiano, che saprà come trattare la cosa...
Altri articoli a tema:

martedì 3 giugno 2008

Il vero piano della P2: il governo Bagaglino!


Dopo aver visto Berlusconi e la Carfagna alla parata del 2 giugno, La Russa sull'auto del presidente, la Brambilla da Vespa per rilanciare il turismo in Italia, ho capito quale era il vero piano della P2: mettere al governo il bagaglino!
Ora manca solo l'Aida Yespica!
Almeno ci rifacciamo gli occhi mentre il paese va a p................